Capitolo quattordici

92 11 22
                                    

Quando Andrea vide Fabrizio avanzare verso di lui con un grande sorriso e uno sguardo malizioso, capì che la sua pace e la cena con Alba era finita lì. Una donna timida ed imbarazzata lo seguiva, fermandosi accanto al loro tavolo e guardando Alba con un velato tono di rimprovero.

-Andrea!- esclamò lui, ammiccando.

-Fabrizio- lo salutò composto, guardando con preoccupazione la sua compagna che però sembrava essere concentrata su altro.

-Elvira- disse infatti quest'ultima, trattenendo a stento un sorriso divertito.

-Alba-

-Bene, ora che abbiamo tutti fatto l'appello, che ne dite se ci uniamo tutti insieme? Cameriere, porti qui le nostre portate!- urlò Fabrizio, gettando nel completo imbarazzo Elvira e facendo ridere Alba, mentre Andrea si copriva la fronte con una mano e scuoteva la testa, incredulo di ciò che stava accadendo e di ciò che lui aveva rovinato.
Pensava già in quale modo vendicarsi.

Fabrizio si accomodò accanto al proprio amico, esattamente come le due donne che si guardavano furtive, una rimproverando l'altra per i segreti che tenevano nascosti.

-Amico, posso dire con certezza che siamo due uomini fortunati! Quando ci ricapita che due donne accettano un nostro invito a cena?- scherzò Fabrizio, circondando con un braccio il collo di Andrea e guardando le due amiche.

-La fortuna è tutta nostra- ironizzò Elvira con un falso sorriso, visibilmente irritata per quella situazione.

- Ma quindi voi due vi conoscete? Che coincidenza!-

-Siamo amiche da tanti anni- spiegò Alba con un sorriso, mentre Andrea mimava un 'mi dispiace' tra le labbra.

-Anche io e Andre! Non ci posso credere, è proprio una strana coincidenza. Vero, Andre? Ti hanno mangiato la lingua per caso?-

- Stà zitto- borbottò l'uomo, infastidito.

-Scusate ragazzi, vado un attimo in bagno. Mi accompagni Alba?- intervenne Elvira, alzandosi dal tavolo.

La donna annuì e insieme si recarono verso la toilette.

-Chissà perché le donne vanno sempre in due in bagno, non lo capirò mai- commentò Fabrizio, seguendole con lo sguardo.

- Mi spieghi perché sei venuto proprio qui? Mi sono impegnato così tanto per avere una cena con lei! Se non vorrà più vedermi giuro che la colpa andrà tutta su di te!- lo rimproverò Andrea, sbattendo il tovagliolo sul tavolo.

-Amico, ehi, rilassati. Sembra una tipa a posto, no?-

-Lo è, ma è anche molto difficile, ci sto andando con le pinze con lei, e tu che fai? Vieni e rovini tutto, complimenti!-

-Oh andiamo, che sarà mai! Sono sicuro che la stavi annoiando con i tuoi discorsi strappalacrime. A proposito, ma lei sa di Virginia?-

- Non pronunciare quel nome!- lo minacciò Andrea puntandogli l'indice contro -non ne sa nulla e non dovrà saperne nulla, va bene? Ho intenzione di chiudere con Virginia-

-Ho sentito dire così tante volte questa frase- fece il finto commosso Fabrizio, asciugandosi una lacrima immaginaria.

-Stavolta sono serio-

-Se lo dici tu-

Nel frattempo, nella toilette, Elvira guardava Alba con le braccia incrociate al petto.

-Perché non mi hai detto nulla? È l'uomo del tulipano, vero? Santo cielo, avresti dovuto dirmelo! Che razza di amica sono altrimenti?-

-E tu, allora? Perché non mi hai detto che ti stavi frequentando con un uomo?-

Cuori interrottiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora