La porta

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Il giorno dopo i ragazzi decisero di andare ad esplorare un altro ufficio, questa volta quello della professoressa Whoberis.

- «Perché devo venire per forza?» chiese Bruce mentre gli amici lo trascinavano dietro una statua che dietro la quale si nascondeva il passaggio segreto.

- «Perché è divertente» rispose Clint «Vieni e basta»

Erano sei contro uno quindi Bruce fu costretto a cedere.

Attraversarono un buco dietro la statua ed arrivarono nella stanza, un posto normale come tanti altri tranne che per numerosi aggeggi strani che non sapevano a cosa servivano.

- «Guardate qua!» esclamò Tony fungendo dei baffi con una penna d'oca che aveva trovato sul tavolo.

- «Io so un modo migliore per usarla» sentenziò Loki. Poi prese in mano la piuma e con questa si mise a fare il solletico a Thor.

- «No basta ti prego» esclamò Thor collassando a terra dalle troppe risate.

Loki per tutta risposta prese un altra piuma e continuò a fargli il solletico.

Clint ebbe l'idea di fare lo stesso con Natasha, così a tradimento la solleticò con un altra piuma ma la ragazza non batté ciglio.

- «Non soffri il solletico?» chiese confuso Clint.

- «No» rispose Natasha sogghignando.

Clint provò per altri 5 minuti finché, sconfitto, non ripose nuovamente la piuma sul tavolo.

- «Ci rinuncio» borbottò.

Intanto gli altri tre avevano esplorato altre parti della stanza e avevano trovato varie tracce dei futuri compiti in classe e le stavano ricopiando.

- «Ragazzi, cos'è questo pulsante?» chiese Steve osservando un pulsante rosso sporgere dal muro.

- «Ti consiglio di non premerlo» suggerì Bruce.

- «Beh se non proviamo non lo sapremo mai, no?» esclamò Tony guardando con aria avida il pulsante.

- «Tony, non cliccare il pulsante» lo avvertì Steve.

- «Tony non cliccare il pulsante» lo imitò Tony per poi scoppiare a ridere «Dai, che potrà mai succedere?»

- «Tony, non farlo!» esclamò Thor.

Loki e Thor si lanciarono contro Tony per fermarlo ma Tony abbassò la mano cliccando il pulsante.

Loki temette che delle lance sarebbero cadute dal soffitto uccidendoli, una volta che il pulsante fosse stato premuto, invece non accadde nulla.

- «Visto? Non era niente di che!» esclamò Tony allegro «Posso cliccarlo di nuovo, quindi!»

- «Non ci provare!» sibilò Steve.

I ragazzi si guardarono intorno per assicurarsi che non fosse successo nulla, poi ripresero le loro attività ovvero fare il solletico a Thor.

Ad un tratto la porta si aprì di scatto, e tutti quanti si voltarono a guardare chi era appena entrato: la professoressa Whoberis li scrutava e sembrava stesse per ucciderli.

I ragazzi si guardarono tra di loro colpevoli, finché la prof non parlò:

- «Bene, ora ditemi come mai siete entrati nel mio ufficio e spero per voi che abbiate una buona ragione» sentenziò la Whoberis con uno sguardo che avrebbe fatto paura a chiunque.

Loki decise di intervenire inventando una scusa al volo:

- «Ecco, noi stavamo cercando una cosa... Vede, l'altro giorno mi era caduta una penna d'oca per terra e... ho visto che lei la raccoglieva, quindi oggi sono andato a cercarvi in Sala Professori per riprendermela ma lei non c'era. Così siamo venuti nel vostro ufficio per cercarvi, ma non avendovi trovato abbiamo cominciato a cercare la penna perché mi serviva per fare... I compiti! Ma mentre la cercavamo lei è arrivata» mentì con voce più disinvolta possibile.

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐩𝐞𝐥𝐥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora