- «Ragazzi, ma se andassimo di nuovo a vedere la porta misteriosa?» propose Tony un nuvoloso pomeriggio di metà Marzo.
- «Ma a te piace cacciarti nei guai, allora!» sbuffò Bruce, ma accettò comunque.
Steve borbottò un «Hm» distratto, essendo ancora immusonito per la vittoria di Corvonero a Quidditch.
Così in pochi minuti furono entrati tutti nello sgabuzzino delle scope. Si stava abbastanza stretti, considerato il poco spazio, quindi decisero di fare dei turni di guardia fuori.
Steve fu mandato via da Tony dopo numerose proteste da parte del Grifondoro.
- «La prossima volta farai tu i turni» lo minacciò il biondo, prima di uscire chiudendosi la porta alle spalle.
- «Glie lo ricorderò io, non ti preoccupare!» esclamò Loki sogghignando.
Tony lo fulminò con lo sguardo, poi l'attenzione di tutti venne attirata dalla porta.
- «Qualcuno sa come aprirla?» domandò Thor osservando curioso la maniglia.
- «No, siamo qua apposta» lo rimbeccò Loki.
- «E se le sparassi un Bolide contro?» meditò Clint guardando con occhio critico la stanza, come alla ricerca di un Bolide.
- «Fai pure, tanto il Bolide non lo hai» scrollò le spalle Natasha.
- «Bene, proviamo tutti gli incantesimi che sappiamo!» propose Buce rimboccandosi le maniche.
- «Incendio!» esclamò allegramente Tony agitando la bacchetta, senza dare il tempo agli altri di prendere iniziative.
- «Tony ma che diamine...» fece Bruce tentando di bloccarlo, ma inutilmente: il fuoco scarlatto fuoriuscì dalla bacchetta del Corvonero ma appena entrò a contatto con la porta svanì.
- «Non funziona sulla porta» osservò Thor.
- «Per fortuna» sbuffò Loki, «Se avesse funzionato, Tony avrebbe appiccato un incendio con i fiocchi»
- «Ma sarebbe stato divertente!» esclamò Tony con un sogghigno.
- «Che divertimento venire espulsi...» borbottò Natasha. «Dai, proviamo qualcos'altro»
Tony alzò la bacchetta.
- «Non tu» sibilò la Serpeverde abbassandogli la mano.
- «Allora io!» si propose Clint.
Natasha sospirò. «Solo se non distruggi niente...»
- «Non è giusto! Perchè io non posso e lui si?» protestò Tony.
- «Perchè tu hai appena rischiato di incendiare la piccola stanza in cui stiamo tutti pigiati come sardine» lo rimbeccò la ragazza.
Clint, tutto soddisfatto, provò Alohomora, ma non accadde nulla.
- «Sicuramente è protetta da incantesimi difensivi» meditò Loki sfiorando la porta con la mano.
- «Ma wow, cosa te lo fa pensare?» ironizzò Tony sbuffando.
Un secondo dopo la porta dalla quale erano entrati si aprì di botto, facendo entrare Steve seguito da Peggy Carter. I due si richiusero subito la porta alle spalle, appoggiandosi al muro per prendere alcuni respiri profondo.
- «Steve! Cosa ci fai qua?» esclamò Bruce. «Non eri a fare la guardia?»
- «Si, ma-» iniziò il biondo, ma fu interrotto da Tony:
- «E perché stavi con Margaret?» aggiunse sospettoso il Corvonero.
- «Perchè voi mi avevate lasciato la fuori!» sbuffò Steve. «Devo pur fare qualcosa!»
- «E comunque perché siete entrati di fretta e furia qua dentro?» domandò Natasha.
- «I professori stanno correndo tutti verso di qua, era l'unico nascondiglio possibile» rispose Peggy. «Hanno fatto una riunione in questo corridoio, ascoltate!»
Alle parole di Margaret, tutti tesero le orecchie, avvicinandosi il più possibile alla porta.
- «Com'è potuto succedere?» stava dicendo la voce di Quill a bassa voce.
- «Ah, non ne abbiamo idea» mormorò quella della Whoberis. «Semplicemente, non si trova più»
- «Abbiamo cercato dappertutto, non può essere uscito dalla scuola» intervenne Strange. «Gli incantesimi di protezione lo avrebbero notato»
- «Ma insomma, chi è sparito?» domandò Lang.
- «Un ragazzo di Corvonero, Jhon Thompson. Stamattina non era nel suo letto, ma i suoi compagni di dormitorio ci assicurano che ieri è andato a dormire come al solito» fece Fury secco. «Deve essere sparito durante la notte»
- «Noi abbiamo passato l'intera mattinata a cercarlo, chiedendo tra le sue classi, ma non è stato trovato. Credo sia il caso di avvertire gli studenti» aggiunse la Hill.
- «Bene, allora fate radunare gli studenti nelle Sale Comuni dove gli chiederete se hanno visto Jhon oggi» ordinò Fury, poi si allontanò confabulando con la Hill.
I ragazzi si guardarono tra di loro.
- «Ci vediamo domani vicino al Lago Nero» sentenziò Steve, poi ognuno si dileguò verso la propria Sala Comune.
Loki e Natasha andarono nei sotterranei, dove pochi minuti dopo vennero raggiunti dalla Whoberis accompagnata da praticamente quasi tutti i Serpeverde.
La professoressa spiegò in poche parole la situazione, poi domandò se qualcuno avesse visto Jhon. Dopo aver osservato le loro facce mute con occhio critico, si dileguò.
Tutti si misero immediatamente a commentare tra di loro, mentre Loki e Natasha rimasero in disparte.
- «Che bello... Ora la gente viene pure rapita!» sbuffò Loki.
Natasha lo fissò dubbiosa. «Che ne sai che è stato rapito? Può anche essere caduto nel Lago Nero, o perso nella Foresta Proibita, o...»
- «Okay, okay, ho capito» la interruppe Loki. «Ma comunque fa più figo dire "rapimento" anziché "sparizione", no?»
Natasha sbuffò e scosse la testa.
Quella sera Loki si addormentò molto tardi, con l'immagine della porta misteriosa avanti agli occhi.
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𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐩𝐞𝐥𝐥
Fanfiction𝑬 𝒔𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒗𝒆𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒑𝒊ù 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊 - 𝒑𝒊ù 𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 - 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒐𝒏𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑯𝒐𝒈𝒘...