La teoria di Natasha sul fatto che non si trattasse di un rapimento ma di una sparizione si rivelò falsa dopo poco tempo.
Nella settimana che seguì, sparirono altri tre ragazzi, sempre di Corvonero. Il povero Bruce era terrorizzato dal fatto di poter venire rapito, e anche Tony aveva perso la solita tranquillità che lo caratterizzava.
I due avevano cominciato a fare dei turni di veglia notturna, così mentre uno dormiva l'altro sorvegliava, ma molto spesso cadevano addormentati dopo neanche un ora.
Gli altri ragazzi non erano preoccupati: avevano da tempo fatto notare ai due Corvonero che ad essere rapiti erano stati sempre ragazzi più grandi, e che quindi loro essendo del primo anno non correvano pericolo, ma Tony e Bruce si ostinavano a fare i turni di guardia notturni.
- «Ragazzi, così non va» affermò Steve la prima settimana d'Aprile, mentre i ragazzi facevano colazione in Sala Grande.
Erano passati appena tre giorni dall'ultima sparizione/rapimento, e tra i Corvonero la paura dilagava.
- «Cosa non va?» domandò Bruce cercando di bere il latte con la forchetta.
- «Che voi non dormiate» rispose il Grifondoro. «Siete così stanchi che non riuscite a fare nemmeno le cose più semplici!»
- «Io vivo benissimo anche senza dormire» protestò Tony con fierezza, immergendo la sua ciambella nella tazza vuota senza accorgersene.
- «Si, certo, come no» sghignazzò Loki osservandoli nei loro pietosi tentativi di fare colazione decentemente.
Si udì uno strano ronzio e tutti si girarono. Bruce si era addormentato sul tavolo.
- «Io stanotte gli metto del sonnifero nel succo di zucca» fece Natasha osservando Bruce dormire beatamente.
- «Non ci provare!» protestò Tony, cercando di reprimere uno sbadiglio.
- «Comunque c'è qualcuno che ce l'ha a morte con i Corvonero» affermò Clint. «Anche se non capisco perché. Non hanno fatto niente di male...»
- «A parte vincere la Coppa del Quidditch» borbottò Thor mescolando il latte al caffè.
Loki spalancò gli occhi.
- «Ma certo, la Coppa del Quidditch!» esclamò dandosi una pacca in fronte. «Thor, sei un genio!»
- «Cavoli, Loki, cosa hai? Mi hai fatto un complimento per la prima volta nella tua vita! Sei sicuro di stare bene?» domandò Thor.
- «Io me lo segno sul calendario» affermò Clint allegramente prendendo una penna d'oca.
- «Tutti i ragazzi rapiti, sono i giocatori della squadra di Corvonero!» spiegò Loki ignorando Thor e Clint.
- «Vero!» esclamò Natasha. «E quindi questo significa che sono stati rapiti perché...»
- «... perché hanno avuto quella pietra rossa!» concluse raggiante Loki.
- «E quindi devono essere stati per forza Stane e Schmit!» intervenne Clint pensieroso.
Loki annuì. «Staranno raccogliendo tutti i pezzi della pietra, e dato che i giocatori molto probabilmente non se ne separano mai, sono stati costretti a rapire pure loro»
- «Allora la faccenda è seria» mormorò Steve.
- «Già, è preoccupante» annuì Natasha. «Ma è ancora più preoccupante il silenzio di Tony»
I ragazzi si voltarono verso Tony. Ora il Corvonero faceva compagnia a Bruce nel dormire sul tavolo.
Al termine delle lezioni, i ragazzi avevano deciso che dovevano fare qualcosa per fermare Stane e Schmidt, così si riunirono nel loro solito angolo sul Lago Nero.
- «Bene, ragazzi, ho un piano» annunciò Natasha
- «Ovvero?» domandò curioso Clint.
- «Io e Loki - che siamo gli unici Serpeverde e quindi possiamo entrare nella Sala Comune - diamo da bere del Veritaserum a Stane e Schmidt» rispose Natasha tranquilla.
- «Wow, facilissimo» ironizzò Tony. «Dove diavolo lo prendiamo il Veritaserum?»
- «Dalla dispensa di pozioni del professor T'Challa» affermò Natasha come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
- «Io la dentro non ci entro, se ci scoprono veniamo espulsi» borbottò Bruce.
- «Non vi preoccupate di questo, ci penso io. Durante la lezione fingerò di sentirmi male e quando avrò il permesso per uscire dalla classe correrò nella dispensa» spiegò Natasha.
- «E se ti scoprono?» domandò Clint preoccupato.
- «Non mi scopriranno» tagliò corto la ragazza. «Voi dovete solo impedire al professore di uscire dall'aula prima della fine della lezione»
- «Agli ordini!» esclamarono in coro Thor e Clint sorridendo.
Il giorno seguente Loki, Clint e Natasha salutarono gli altri che avevano Incantesimi e andarono a Pozioni. I ragazzi avevano un aria da condannati a morte.
- «Ragazzi, ma cosa vi succede?» domandò Natasha vedendo che Clint e Loki sembravano sull'orlo di una crisi isterica.
- «Come sarebbe a dire cosa succede?» gemette Clint. «Devi rubare una pozione dalla dispensa personale del professore!»
- «Appunto, devo! Voi non dovete fare nulla!» ribattè Natasha. «Eppure sono io la più tranquilla qua! Vi state preoccupando troppo»
- «Si, ma da questo dipende la salvezza di Hogwarts!» fece Loki con voce melodrammatica.
Natasha alzò gli occhi al cielo.
- «Dai entriamo in classe che si fa tardi» sbuffò la Serpeverde.
Il professor T'challa gli fece preparare la pozione più difficile che avevano fatto finora, e Loki quasi invidiò Natasha che avrebbe saltato la lezione.
Quasi come se gli avesse letto nel pensiero, la ragazza assunse un espressione sofferente degna della miglior attrice del mondo e alzò la mano.
- «Si, signorina Romanoff?» domandò il professore di Pozioni notando la mano alzata di Natasha.
- «Non mi sento bene, posso andare in infermeria?» gemette Natasha.
- «Wow, recita benissimo» sussurrò stupito Clint rivolto verso Loki.
- «D'accordo, vai» acconsentì T'Challa.
Loki passò l'ora più snervante della sua vita.
Clint non faceva altro che preoccuparsi per Natasha, distraendosi di continuo. E dato che stavano preparando la pozione insieme, quello non era un bene.
- «Starà bene? Non è che l'hanno scoperta?» chiese il Tassorosso per l'ennesima volta, quando la lezione era quasi terminata.
- «Senti, perché non glie lo vai a chiedere?» domandò Loki spazientito.
- «Non posso, sono bloccato qua» borbottò Clint incrociando le braccia.
- «La lezione è finita» annunciò T'Challa. «Posate tutto!»
Clint sparì istantaneamente lasciando a Loki il compito di rimettere la roba a posto.
Maledicendo l'amico, Loki raccolse tutti i libri, calderoni e penne d'oca dopodichè – carico di roba come un albero di Natale – raggiunse Clint che era letteralmente saltato addosso a Natasha.
- «Grazie per l'aiuto, Clint» fece Loki sarcastico, mentre Natasha dava uno scappellotto al Tassorosso.
- «Ehm, scusa...» rispose lui prendendosi il suo materiale.
- «Allora? Ce l'hai?» intervenne Steve sbucando da chissà dove.
- «Ovvio» rispose Natasha soddisfatta mostrando una piccola fialetta con il contenuto trasparente.
La fase due del loro piano poteva avere inizio.

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𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐩𝐞𝐥𝐥
Fanfiction𝑬 𝒔𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒗𝒆𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒑𝒊ù 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊 - 𝒑𝒊ù 𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 - 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒐𝒏𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑯𝒐𝒈𝒘...