La stanza in cui si ritrovarono era enorme: rettangolare con i mattoni grigi. C'era un odore di muffa molto forte, segno che la sala non era stata illuminata da luce del sole da molto tempo, e faceva freddo.
La luce che emanava la porta aperta non era abbastanza potente da illuminare tutta la sala, così i ragazzi si fermarono per decidersi sul da farsi.
- «Solo una domanda» esordì Loki. La sua voce rimbombò nella sala per molto tempo. «Qualcuno ha portato una torcia?»
Il silenzio imbarazzato che seguì dimostrò che nessuno l'aveva fatto.
- «Perfetto» sbuffò Natasha ironica. «Però almeno non chiudete la porta, che sennò non si vede più nulla»
- «D'accordo, la socchiudo» annuì Thor, eseguendo subito dopo.
Un secondo dopo che ebbe socchiuso delicatamente la porta, questa si richiuse con uno scatto, lasciandoli completamente al buio.
Loki pensò di dover andare a fare una chiacchierata con quello che aveva progettato il sistema di chiusura delal porta.
- «Riaprite ora la porta, vi prego» gemette Tony agitandosi accanto a Loki.
- «Non ci riesco!» esclamò Thor tirando furiosamente la maniglia.
- «Niente panico, abbiamo la chiave!» li tranquillizzò Loki.
Seguì un silenzio di tomba.
- «Noi abbiamo la chiave, vero?» domandò con un filo di panico Loki.
Altro silenzio di tomba.
- «Ragazzi, abbiamo delle bacchette» intervenne Natasha tentando di calmarli. «Accendiamole!»
Tutti accesero la propria bacchetta, riuscendo finalmente a distinguere qualcosa nell'ombra che li opprimeva.
- «Finalmente» sbuffò la ragazza. «Proseguiamo?»
Camminarono in silenzio, mentre Loki pensava a quanto fosse stato un errore lasciare la felpa in dormitorio.
Andarono dritto per quelle che gli sembrarono ore, tendendo le orecchie per cogliere un qualsiasi rumore, finché non notarono che finalmente il corridoio era finito.
- «C'è una porta» osservò Thor.
- «Ma non mi dire, non l'avevo notata» commentò Loki.
Natasha si avvicinò alla porta, mettendo l'orecchio vicino al legno per sentire qualcosa.
- «Non c'è nessuno» disse dopo un po'.
- «Se c'è bisogno pure qua di una chiave io ci rinuncio» si lamentò Tony. «Dopo quello che abbiamo passato per prendere questa...»
Per fortuna quest'altra porta si aprì semplicemente abbassando la maniglia, così entrarono in quella che si presentò come una sala quadrata, molto più illuminata del corridoio da cui erano appena usciti.
- «Cavoli, c'è così tanta roba dietro uno sgabuzzino delle scope?» scoppiò a ridere Thor.
- «Avranno fatto un incantesimo» meditò Tony.
- «Ragazzi, guardate un po' chi c'è qua...» li interruppe Natasha.
Tutti si voltarono, notando per la prima volta che per terra c'erano delle brandine con sopra quattro ragazzi svenuti. O almeno Loki sperava fossero svenuti.
- «Ma sono i giocatori di Corvonero!» esclamò Thor.
- «Chi ci vive qua dentro?» domandò Loki a nessuno in particolare, osservando meglio la stanza.
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𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐨𝐬𝐭 𝐒𝐩𝐞𝐥𝐥
Fanfiction𝑬 𝒔𝒆 𝒈𝒍𝒊 𝑨𝒗𝒆𝒏𝒈𝒆𝒓𝒔 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 𝒈𝒍𝒊 𝒆𝒓𝒐𝒊 𝒑𝒊ù 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒕𝒆𝒓𝒓𝒂 𝒎𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊 - 𝒑𝒊ù 𝒐 𝒎𝒆𝒏𝒐 - 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒐𝒏𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑯𝒐𝒈𝒘...