Volterra.
Dopo la visita di Aro in camera, quasi non riesco più a chiudere occhio. Il timore di svegliarmi con Aro nel letto mi sta facendo impazzire e la mancanza di sonno comincia a farsi sentire.
Felix e Demetri oggi mi stanno letteralmente massacrando, ma io non riesco proprio reggere il confronto con loro: sono troppo stanca.
Devo trovare il modo di recuperare le forze in qualche modo altrimenti sarò spacciata.
Ho provato a dormire in camera di Rea, la mia sorellina che ha compiuto da poco un anno accampando come scusa che la sua sensibilità le dava problemi di insonnia. Mi hanno rispedita in camera mia dicendo che la bambina deve imparare a gestire il suo talento autonomamente.
Mia sorella è dotata di un'empatia straordinaria che le dà la possibilità di comunicare con gli animali in modo molto particolare, avverte il loro dolore, le loro paure, i loro bisogni. Passa le sue giornate in compagnia di animali che chiama per nome e che giocano con lei. Mi ricorda la principessa delle fiabe che parla con gli uccellini e gli altri animali del bosco.
È in grado, ovviamente, di percepire anche l'umore delle persone.
Quando era piccola e ancora non sapeva parlare, alcuni della Guardia credevano che mia sorella avesse qualcosa che non andava. Piangeva in continuazione.
Poi Aro ha preso la manina minuscola della mia sorellina tra le sue e ha svelato l'arcano: l'empatia di mia sorella era molto sviluppata e il regime di terrore che regnava nella tenuta di Volterra non rasserenava certo la piccola. Non ha ovviamente usato queste parole, ma il senso era quello. Infatti, nei giorni seguenti mia sorella ha cominciato a passare più tempo in zone del castello più isolate, lontana dalle "occupazioni" di mio padre, di Aro e in generale della Guardia.
Molto spesso Chelsea passa il tempo con lei per studiare il suo potere e valutarne la portata. Sicuramente Aro vorrebbe sfruttare Rea per agire sulla sfera emotiva delle persone. Chelsea è senz'altro quella con abilità più simili a lei e quindi in grado di aiutarla a svilupparlo. Ciò che mi preoccupa di Rea è che la sua mente non è al sicuro da Aro, a differenza di me e mia sorella Calipso.
Calipso, oltre ad avere un ego che a stento entra nell'intero castello, ha un dono difensivo molto particolare: è uno specchio. Chiunque usi il proprio dono con lei, si riflette e torna indietro al mittente: come una mail con indirizzo di posta elettronica errato.
Ancora oggi non so dire con certezza quanto mi sia sentita soddisfatta e orgogliosa di lei quando in una giornata ha tramortito Jane al suolo con il suo stesso potere.
Ha fatto vagare per tutta la stanza alla cieca Alec offuscato dalla sua stessa nebbia ed ha anche provocato un gran mal di testa ad Aro, invaso ferocemente da tutti i pensieri che ha concepito (e ovviamente, ascoltato) nella sua intera esistenza.
Il mio talento, invece, non abbraccia né la sfera emotiva né quella psichica. Non saprei proprio come classificarlo, ma sono in grado di controllare i campi di forza: che siano gravitazionali, magnetici, elettrici ... Per me non hanno segreti.
Grazie a questo, riesco a mantenere i miei pensieri confinati all'interno di un campo di forza invalicabile che Aro non riesce in alcun modo a infrangere.
Agendo sui campi di forza riesco a muovere oggetti senza toccarli. E muovere oggetti significa anche scaraventarli a cento metri da me e, ovviamente, nulla mi impedisce di lanciare in aria chiunque. Ecco cosa successe il giorno della mia nascita, ecco cosa sto nascondendo a mio padre e ai suoi fratelli da allora.
Felix mi prende alla sprovvista e mi blocca una spalla. Provo in tutti modi a liberarmi lottando contro la sua forza straordinaria, ma sento la mia spalla lussarsi. Lui mi libera istantaneamente e mi lascia respirare per riprendermi. Sa benissimo che se osasse danneggiarmi seriamente mio padre gli staccherebbe la testa di netto, cosa che non mi dispiacerebbe affatto. Felix non lo sopporto.
<<Dafne sei disattenta in questi giorni,>> mi ammonisce <<concentrati o ti farai male.>>
Prendo la mia spalla e la reinserisco al suo posto, ruoto il braccio per valutarne la mobilità. Sto bene, sto già guarendo.
Demetri alle mie spalle mi attacca, ma io salto in aria e con una capriola mi ritrovo dietro di lui. Si volta di scatto piacevolmente sorpreso dalla mia agilità. Schivo un pugno da destra e tento di prenderlo alla gola, ma lui è troppo veloce e il mio colpo va a vuoto.
Il mio corpo si muove velocemente schivando i miei allenatori, quando una voce mi ammonisce
<<Smetti di tentare di colpirli, colpiscili e basta!>>
Con un colpo faccio arretrare Demetri e Felix che mi guardano sorpresi. Mio padre mi sorride soddisfatto dal terrazzo dietro di me.
Commento dell'autrice:
Ehi G&Gs 🌹!
Dafne viene addestrata al combattimento da Felix e Demetri sotto lo sguardo attento di Caius.
Intanto, scopriamo qualcosa delle sue sorelle Calipso e Rea.
Vi è piaciuto il capitolo?
Lasciate un commento e votate con le magiche stelline se vi va!!
Grazie
Parolealvento26
STAI LEGGENDO
Sunrise: l'alba di un nuovo inizio.
VampireUna volta un saggio disse: "Consulta il padre quando è vivo, segui il suo esempio quando non c'è più", ma quando si è figlia di Caius Volturi seguire le orme del proprio padre è un invito alle tenebre. Seth Clearwater torna alla riserva dei Quileute...