Capitolo 18

596 29 5
                                    

Alaska.

Lo stupore di Eleazar invade la stanza e io rimango interdetta dalle sue parole. Sposto l'attenzione sugli altri vampiri, ma il loro sguardo è rivolto al capo clan dei Denali. 

Si avvicina a Didyme. Sembra affascinato da mia cugina che tiene gli occhi bassi con le spalle ricurve, quasi colpevoli. Colpevoli di cosa? Cosa ha visto in lei Eleazar che io non vedo? A mano a mano che guadagna terreno il nervosismo di Didi aumenta tanto che scatto in piedi e fermo il curioso a distanza di sicurezza.

<<Non ti avvicinare troppo, la spaventi.>> Lo avviso con tono gentile, ma fermo.

<<Non era mia intenzione, ma sono affascinato dal suo talento.>>

COSA?!

<<Cosa?!>> Mi volto verso mia cugina che non ha mosso un muscolo da quando Eleazar ha preso parola.

<<Non so cosa tu creda di aver visto, ma mia cugina non possiede alcun talento particolare.>>

<<Che ne sia o meno consapevole lei ha un dono strabiliante.>> Si china al suo livello per guardarla negli occhi e lei seppur titubante glielo consente.

<<Questa ragazza possiede il dono della compulsione: può far fare agli altri qualunque cosa ella voglia.>>

Io mi gelo sul posto. Vedo i suoi occhi velarsi di lacrime silenziose. Piano piano lo sguardo alza con fatica, a guardarla sembra un'impresa titanica. 

Si bloccano su di me, trafiggendomi con tutta la disperazione che prova in questo momento. Io da parte mia cerco di comprendere cosa stiano cercando di dirmi i suoi occhioni neri come la notte. Il suo sguardo spinge la mia mente a voler ricordare qualcosa, distolgo il mio confusa e cerco di riflettere meglio. Di colpo comprendo ogni cosa e mi volto di scatto verso di lei.

<<Non temere. Non succederà, hai la mia parola.>> Mi avvicino a lei <<Fidati di me.>> concludo e lei cede definitivamente.

<<Non potevo dirtelo. Hanno orecchie ovunque, lo sai. Se avessi anche solo sussurrato la verità ... Dio solo sa cosa avrebbero fatto. Non potevo permettere che mettessero le mani sul mio potere.>>

<<Lo so,>> Mi siedo vicino a lei nuovamente e la abbraccio stretta a me <<sei stata forte Didi. Davvero forte ...>> mi sorride vedendo il mio sguardo ammirato, ma torna seria quando io guardo le mie ginocchia.

<<Quando mi hai chiesto di fidarmi di te, hai usato la compulsione vero?>>

Silenzio tombale. Nessuno osa anche solo aprire bocca in attesa della risposta.

Didi scoppia in lacrime di nuovo e si perde dietro a scuse inutili.

<<Sì, mi dispiace non volevo condizionarti, ma non volevo che mi facessi domande. Non potevo spiegarti come sarei riuscita a convincere Jane.>>

<<Le hai fatto dimenticare tutto ciò che riguarda la nostra fuga, vero?!>>

<<Fin dalla tua prima allusione.>> Afferma sicura di sé <<Se mai i Volturi dovessero interrogarla lei non saprà niente.>>.

<<Come fai ad essere sicura che Aro non ripeschi i suoi pensieri?>> Si intromette Edward, togliendomi le parole di bocca. Lei sorprendentemente scoppia a ridere.

<<È tutta una vita che cancello la memoria di mio padre per fargli dimenticare il mio dono.>> Tutti la guardiamo senza capire. 

<<La mia mente non è in grado di fermare il suo potere, ma una volta letti i miei pensieri io posso indurlo a dimenticarli. È così che ho fatto ogni volta. Lui mi prendeva la mano e io lo inducevo a dimenticare tutto ciò che riguardava il mio dono.>>

Sunrise: l'alba di un nuovo inizio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora