Capitolo 19

573 29 10
                                    

Alaska.

La platea intorno a me mi osserva incuriosita cercando di carpire chissà quale indizio per indovinare il mio talento, neanche fossi un gioco a premi. I miei occhi sono fissi su Eleazar che mi guarda con un'espressione strabiliata mentre io non posso non sentirmi morire dentro, terrorizzata dalla sua scoperta.

<<Mia sorella è uno scudo come me.>> Afferma convinta Calipso ed io, colpevole, spalanco gli occhi pregando in silenzio che Eleazar non la contraddica. Preghiere vane perché il vampiro dagli occhi gialli prende subito parola:

<<Assolutamente no.>>

<<Come fai a dirlo?>> Incalzo subito io.

<<Subito sulla difensiva.>> Ghigna Garrett, seguito da Emmett. 

<<Cosa nascondi?>> Mi chiede quest'ultimo beffardo.

<<Niente - >>

<<Qualcosa di veramente impressionante.>> Mi sfugge un sibilo a quella parola, che rievoca apprezzamenti di esseri che voglio solo dimenticare, per quanto la mia mente me lo consenta.

<<Odio ripetermi, ma come fai a dirlo?>> Sbuffo con sguardo deciso verso Eleazar.

<<Possiedo un talento molto particolare. Sono in grado di riconoscere il talento degli altri vampiri.>> 

Io sbarro gli occhi pietrificata. Lui mi guarda con sguardo indagatore, poi si rivolge ad Edward: <<Edward, sei in grado di leggerle la mente?>>

<<No.>> Sospira lui.

<<Fratellino il tuo potere perde colpi sempre di più.>> Ghigna Emmett. 

A Bella sfugge una risata troncata sul nascere da uno sguardo offeso di Edward. Incrocia le braccia e la fulmina con lo sguardo, finché lei non si allunga per avvolgergli il collo con le sue braccia e non le posa un bacio delicato sulla guancia. Il bellissimo ritratto di fronte a me mi distrae per qualche secondo, finché Eleazar non riprende parola:

<<Sfrutti il tuo talento come scudo per proteggere la tua mente, è molto ingegnoso Dafne.>>

 Tutti mi osservano un po' confusi. Nessuno riesce a seguire il discorso tranne noi due ed io, non posso fare a meno di notare gli occhi furiosi di Calipso inchiodati su di me.

<<Perché non me l'hai detto?>>

<<Cali non potevo dirtelo, era troppo rischioso fidati.>>

<<No Dafne, io e te ci siamo dette sempre tutto. Mi hai sempre trattata come un'adulta o sbaglio?!>> 

Avrei voluto farle notare che si è conquistata la libertà di andare a letto da sola solo da sei mesi, ma non voglio infierire visto che mi sembra già abbastanza offesa.

<<Cali questo è diverso. Un solo sospetto da parte di Aro e mi avrebbe trasformata in un'arma piegata al suo volere.>>

Didi, che fino ad adesso si è limitata a guardarmi sospettosa, mi rivolge finalmente la parola:

<<Ma di che parli Dafne?>>

<<Ha un talento straordinario, non ho mai visto niente di simile.>> Esclama Eleazar entusiasta.

Io serro la mascella infastidita da tanta ammirazione. Un'ammirazione immotivata e immeritata. 

<<Forse, l'unico che mi ricorda questa ragazza è Benjamin.>>

CHI?!

<<Chi?>> Chiede Calipso con nonchalance.

<<Benjamin è un nostro caro amico egiziano.>> Interviene Carlisle <<Ha controllo sugli elementi.>>.

<<Sugli elementi?! Aria, Acqua, Terra e Fuoco?>> Esclama Cali entusiasta <<Voglio conoscerlo.>> facendo scoppiare tutti a ridere.

Sorrido distendendo impercettibilmente i miei nervi, sollevata che l'attenzione sia stata dirottata su un altro vampiro talentuoso.

<<Quindi la nostra giovane amica che talento ha?>> Chiede Garrett osservandomi, impiccione!

<<Lei è in grado di dominare i campi di forza.>> e a quelle parole, non un solo occhio riesce a mantenere lo sguardo lontano da me. Sette anni di reticenza, inganni, omissioni ... Buttati nel cesso, fantastico ...

<<Come funziona?>> Chiede Jasper dopo qualche minuto di silenzio stampa da parte di tutti.

<<Visualizzo il controllo nella mia mente e subito lo assumo tutto intorno a me.>> Spiego molto vaga. 

Mi sto innervosendo, non mi piace parlare di questo argomento. Vedo Rea che si volta verso di me e mi guarda con sguardo interrogativo.

<Mostraci qualcosa!>> Esclama Renesmee entusiasta.

Sono le prime parole che pronuncia da non so quanto tempo, ma io non mi curo di questo dettaglio. Come non mi curo dell'affetto e dell'ammirazione celate dietro quelle poche parole. 

Esplodo invece come una furia cieca:

<<IO NON SONO UN FENOMENO DA BARACCONE! Un trofeo da esporre.>> Abbasso lo sguardo che si fa sempre più vuoto <<Un'arma da brandire.>> e così dicendo esco di casa, non preoccupandomi di attendere nemmeno le mie sorelle che mi chiamano disperate.

Non faccio molta strada. Rimango a portata d'orecchio per tenerle d'occhio. Anche se sono irritata nei loro confronti perché non mi hanno appoggiata quando ho voluto glissare sull'argomento, non permetterei mai a nessuno di far loro del male. Per quanto i Cullen e i Denali ispirino fiducia, non voglio assolutamente rischiare. Loro sono la mia vita, sono tutto ciò che ho sempre avuto, tutto ciò di cui ho bisogno. 

Avverto Calipso che aggredisce i vampiri incurante del fatto che potrebbero attaccarla, ma la sua impulsività l'ha sempre dominata. Sorrido ascoltando le sue parole:

<<Ma cosa vi è saltato in mente?! Era palese che mia sorella non volesse approfondire il discorso. Il suo disagio era tangibile, non credo che Jasper e Rea fossero gli unici ad essersene accorti ... O mi sbaglio?! Il tuo interesse accademico dovevi metterlo da parte. Ti ricordo che mia sorella ha vissuto sette anni celando questo grande potere ad Aro, combattendo fino allo sfinimento ... VOI non avete idea di cosa ha dovuto sopportare!>>

Cali, sorellina ... ti voglio un bene immenso. Comincia a fare due più due, a capire perché Aro fosse così ossessionato da me.

Chiudo gli occhi per qualche secondo e tutta la mia vita mi scorre davanti velocemente, come un trailer di un grande successo di Hollywood. 

Penso alla mia nascita e al volto deturpato dalla morte di mia madre. Penso agli anni passati a cercare di convincere Aro che non fossi altro che uno scudo. Penso a tutte le volte che mi sono voltata verso mio padre nella speranza di guadagnarmi uno sguardo d'affetto da parte sua. Penso a Athenodora, colei che più ci ha disprezzate a Volterra. Colei che non si è mai sentita nostra madre. 

Un turbinio di emozioni mi invade: terrore, rabbia, vendetta ... Sono sconvolta ed esausta. Lascio che una lacrima solitaria scenda lungo la mia guancia.

Presa dai miei ricordi avverto una presenza dietro di me quando ormai è molto vicina. Mi volto di scatto impaurita e subito rilasso le spalle.

Seth.

Commento dell'Autrice:

Ehi G&Gs 🌹! 

Nuovo capitolo, nuovo aggiornamento!

Spero vi piaccia!! Lasciate una stellina e un commento!!

Eleazar non delude mai e finalmente i quattro talenti sono svelati!! Ma cosa succederà ora?

Aspettate l'aggiornamento e vedrete!!

A presto

Parolealvento26

Sunrise: l'alba di un nuovo inizio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora