Alaska.
«Vorrei uscire un pochino questo weekend.» Le lezioni sono appena terminate e io e Josh ci stiamo preparando ad abbandonare l'aula. Osservo il mio amico tentare un'impresa titanica: inserire tutti i suoi libri, dalle pagine un po' sgualcite, nella sua tracolla. Sembra che stia giocando una partita di Tetris e, detto francamente, mi sembra stia perdendo.
«Ti ho detto che con te non ci parlo.» Si volta verso di me e fa una smorfia di sufficienza quasi a volermi mortificare. Io non posso trattenermi dal ridacchiare divertita della sua pantomima.
«Eravamo d'accordo che Seth sarebbe stato mio.» Ripete questa tiritera da quando ha appreso la notizia, ma so che in realtà è molto felice per me. Per noi.
Ciò nonostante, si diverte a mortificarmi e a farmi sentire in colpa. Anche se sono passati mesi e la neve si è sciolta da tempo.
«Potrei sempre offrirti un buon aperitivo e elogiare ogni capo che vorrai provare.» Tento di convincerlo facendo leva sulla sua vanità. Funziona subito, perché i suoi occhi si illuminano come semafori.
«Anche se non dovessero valorizzarmi granché?!» Josh mi guarda furbo, ma io so perfettamente come replicare alla sua provocazione.
«Josh, sappiamo entrambi che non esiste niente che non ti calzi alla perfezione.» Lui scoppia a ridere e mi avvolge le spalle, in un gesto complice.
«Vieni leccapiedi di sto cazzo, raggiungiamo gli altri.» Sempre elegante Josh, non c'è che dire.
Una volta attraversata la porta che dà sul portico, veniamo investiti dal sole primaverile, che subito fa risplendere la mia pelle.
«Wow, un giorno o l'altro dovrai proprio mostrarmi questa crema idratante per la pelle che usi.» Mi rammenta Josh, ma io gli sorrido annuendo distrattamente e glisso l'argomento come sempre.
Poco dopo le vacanze di Natale, Josh mi ha sorpresa sotto la luce del sole e ha notato il bagliore della mia pelle che lo ha lasciato stranito. Io lì per lì sono rimasta di sasso, in fondo nessun umano aveva mai fatto caso a questa mia particolarità. Mentre la pelle dei vampiri sarebbe impossibile da non notare, quella di noi ibridi è sempre passata inosservata all'occhio umano. Poco dopo, gli ho parlato di una crema spettacolare che lascia la pelle luminosa.
Pare che se la sia bevuta. Un po' mi dispiace mentirgli, perché per me lui è un ottimo amico e con me è sempre stato sincero.
Tuttavia, cosa potrei mai dirgli?! Ehi, sono per metà vampiro, per questo brillo alla luce del sole. Allora, ci facciamo uno Spritz insieme?!
No, direi di no.
Seth interrompe la mia battaglia interiore avvolgendomi tra le sue braccia, mentre le nostre bocche combaciano perfettamente. Ed è subito pace, mentre il mio cervello va in corto circuito.
Al suo contatto, il mio corpo viene investito da una calma euforia che risveglia tutti i miei nervi. Le mie emozioni mi travolgono e sopraffanno i miei pensieri, che si fanno sempre più confusi e appannati.
Sono solo i miei sensi e il mio istinto a guidare i miei movimenti tra le braccia di Seth. Le mie braccia che si avvinghiano al suo collo, le mie mani che accarezzano i suoi capelli di un nero lucente mentre spingono le labbra di Seth verso di me attraverso la nuca. Così il bacio si intensifica e le nostre bocche si schiudono senza che possiamo fare niente per impedirlo.
Baciare Seth è un esperienza travolgente e unica, ogni singola volta.
Il suo corpo vigoroso mi fa da scudo con i suoi muscoli e il suo calore, ma allo stesso tempo mi regala brividi che indeboliscono la mia spina dorsale. Le mie ginocchia tendono a cedere e, se non fosse per Seth che mi tiene stretta a sé per la vita, cadrei a terra.
STAI LEGGENDO
Sunrise: l'alba di un nuovo inizio.
VampirosUna volta un saggio disse: "Consulta il padre quando è vivo, segui il suo esempio quando non c'è più", ma quando si è figlia di Caius Volturi seguire le orme del proprio padre è un invito alle tenebre. Seth Clearwater torna alla riserva dei Quileute...