Capitolo 12: Una coppia di agenti perfetta

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Aiden POV:

Lei mi ha salvato la vita e ha recuperato uno studio importantissimo, per chi come me, ha avuto la sfortuna di incappare in questa insidiosa e rara malattia. Per farlo, ha affrontato da sola, prima un boss maniaco e poi, un sacco di criminali armati. Vorrà dire qualcosa no?
Lo ripeto a me stesso da settimane, e ora siamo a dicembre, sperando di vederci un coinvolgimento sentimentale, da parte sua, ma la verità, è che ha eseguito semplicemente gli ordini di mio padre.
Continuo a rileggere il suo rapporto. Mio padre non doveva mandarla sul campo da sola. Non per me. Frustrato sbatto lo sportello dello schedario, dove ho riposto il fascicolo di quella missione.
Se ci fossi stato io, non avrei permesso a quel porco nemmeno di sfiorarla con un dito o di parlarle in modo volgare.  Piuttosto di farle passare un'esperienza così traumatica, gli avrei sparato immediatamente nelle palle. Il mondo è pieno di uomini che, ancora trattano le donne, come merce. L'averlo arrestato, dopo aver fermato il suo giro di prostituzione, ancora mi scombussola lo stomaco. Quelle povere ragazze, segregate e sottomesse, erano obbligate a esibirsi nello Streep Club e poi a soddisfare ogni perverso capriccio dei clienti, perlopiù facoltosi uomini d'affari, nel privé. Lei, dopo questa missione, è rimasta scioccata. É troppo buona ed empatica, per macchiare la sua anima, con gli orrori della vita. Eppure è una meravigliosa agente e in altrettanto modo una collega e un'amica speciale. Non solo con me. Al quartier Generale la adorano tutti. Ma io di più. Sono arrivato al punto, di desiderarla con anima e corpo, tanto che il nostro rapporto, seppur stupendo e di completa sintonia, non mi basta più. Voglio di più. Voglio l'intimità dei nostri corpi abbracciati. Voglio il suo sapore nella mia bocca. Voglio restare sveglio a contemplarla e fare l'alba dentro il nostro letto. Voglio sognare coi suoi occhi. Ma lei cosa vorrà? È solo grazie a lei, se abbiamo arrestato tutti. È solo grazie a lei, se posso firmare il rapporto di fine missione e ancora respiro. Non potrò mai ripagarla. Ho un debito di vita, che mi legherà per sempre a lei.
"Il Bureau è tutta la mia vita, Will, non c'è posto per nient'altro. Non in questo momento. Nessuna distrazione."
Sento solo una parte del loro discorso e tutte le mie speranze, su noi due, vengono travolte da uno Tsunami di incertezze.
Io e Sofia ormai siamo inseparabili, sia in facoltà, sia al lavoro. Abbiamo studiato duramente, negli ultimi mesi, e abbiamo dato tutti gli esami, col massimo dei voti, tra una missione e l'altra, contemplando il lavoro con lo studio. Insieme siamo perfetti. Su questo non ci sono dubbi. Lei ormai, é più di una cara amica e più di una collega. Anche di questo sono consapevole.
Da troppo. Inizialmente, passare del tempo insieme, era pratico, perchè ovunque ci trovassimo, dalle aule di economia, alla caffetteria del Campus, alla palestra quando ci allenavamo duramente, o nel suo loft a studiare ingurgitando pizza, bastava una chiamata dal Nerd e subito eravamo reperibili e pronti per l'azione. Col tempo, è semplicemente diventato un piacere, passare, tutto il nostro tempo insieme. Con lei, mi sento vivo. Lei, colma quel buco affettivo che provo da tutta la mia vita e fa uscire il meglio di me. Con lei al mio fianco, i colori sono più belli e più brillanti e la mia esistenza, più sopportabile.
L'intesa, è magica. Qualcosa, che molti Partner, non hanno nemmeno dopo anni di servizio fianco a fianco. La chimica che c'è tra di noi, è innegabile e non la puoi imitare, perchè è autentica e unica. Noi siamo poesia quando lavoriamo insieme. E anche una buona dose di componente erotica, che devo ammettere mi fa impazzire. Ci sono momenti hot che io vorrei sfruttare, ma che però muoiono lì.
Avrò mai le palle per prendermi la ragazza che amo? No. Perchè con le ragazze non ho esperienza. All'epoca, era stata Hilary a decidere tutto. A me piaceva, perciò ero stato accondiscendente. Ma Sofia? Lei mi vorrà davvero come Partner per la vita, oppure l'FBI rimarrà il suo unico amore come ha appena ribadito e io solo il suo collega imbranato? Ci alleniamo. Scontro corpo a corpo. Combattiamo. Non so da quanto. Sono distratto. Parecchio, distratto. Ormai è così da troppo. Lei mi fa perdere il senno. Vorrei affondare le labbra, nelle sue, assaporarla.
È che, non sono sicuro dei suoi sentimenti e un suo rifiuto, non lo sopporterei proprio. C'è troppo in ballo, per rischiare e il mio tentativo di provarci con lei, se interpretassi male i segnali, rovinerebbe tutto. Inoltre è contro il protocollo! Ma quello è l'ultimo dei miei pensieri. Non seguo sempre alla lettera il manuale e tendo ad aggirare le regole. Se una cosa di questo lavoro l'ho imparata, è che a volte bisogna improvvisare e io lo faccio bene solo se seguo il cuore e l'istinto e in questo momento, che lei è sopra di me e mi ha atterrato con una mossa svelta e imprevedibile, so solo che avrei voglia di baciarla. Ma questa voglia che mi brucia, è davvero istinto o è mera e primordiale pulsione?
Giochiamo a stenderci a vicenda per un po', finchè, mi metto su di lei, le blocco i polsi contro il tappetino e recupero la virilità perduta.
"Maschio Alfa 1 - Sofia 0" ride asciugandosi il sudore.
"Questa volta hai vinto Aiden, ma la prossima volta non ci andrò leggera!"
"Davvero?"
Rimango coricato a terra. A fissarla.

FBI Protezione Principesse 2 - Una Principessa da Salvare!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora