Sofia POV:
La stanza interrogatori, mi suscita emozioni contrastanti. Le piastrelle bianche, che avvolgono il muro, le schiume che attutiscono i rumori, la luce al neon, che sfarfalla, intenzionalmente, per infastidire e far saltare i nervi, le telecamere, ovunque, la vetrata con lo specchio, dalla quale, all'esterno si studiano le espressioni facciali, e si testano i nervi dell'indagato, mi fa rabbrividire, perché mi sembra un mattatoio. Ovviamente, la maggior parte delle persone, che ci finisce dentro, ammanettata al tavolino in metallo, se lo merita, eppure... non posso fare a meno di sentire compassione e dispiacere, per quell'uomo di mezz'età, che fissiamo da tre ore e che si è limitato a torturarsi il braccio vicino alle manette, a piangere e pregare in aramaico.
L'attesa mi sta uccidendo.
"Deve rosolare lui, non tu Partner."
"Non chiamarmi così, Jay."
"Scusa. So che lo dice sempre..." sospira lasciando intenzionalmente la conversazione in sospeso.
"E se, non sapesse niente?"
"Entriamo! Così lo scopriamo. Ok?"
Annuisco.
"Sicura che ce la fai?"
"No. Non sono sicura, ma sento di doverlo fare."
"Io sono con te. Sempre."
"Grazie."
Jay, apre la porta in modo brusco, facendo sussultare l'uomo. Io entro con un vassoio di cibo e bevande. Il nostro sospettato non si nutre da quasi 8 ore. Lo poso, lontano da lui. Vedo che sta mangiando con gli occhi il suo contenuto.
Jay trascina la sedia sul pavimento, facendo un rumore assordante e si accomoda con le gambe larghe, al contrario, mettendo lo schienale contro il torace. Incrocia le braccia e lo fissa con un ghigno fastidioso.
Gli tolgo le manette e lui si massaggia i polsi viola e doloranti.
"Grazie." farfuglia insicuro.
Mi siedo di fronte a lui e inspiro, per mantenere la calma.
"Se rispondi a qualche domanda, poi ti lasciamo mangiare. Perché avete organizzato un attentato contro un'agente FBI? Chi sono i tuoi complici?"
Nel frattempo gli porgo una bottiglietta di acqua. Si avventa, svuotandola quasi, in un sorso.
"Da me non saprai niente ragazzina! Se parlo sono morto!"
"Se non parli sei morto comunque!" ringhia Jay.
"Ma non lo potete fare! Conosco i miei diritti! Voi siete l'FBI"
"Tecnicamente solo io sono dell'FBI. Lui è della CIA!"
"La CIA?" la sua voce si incrina.
"Ti conviene parlare! Ho bisogno di sfogarmi!" Jay si scrocchia le dita. "Potrei farlo con una bella nottata di sesso, ma picchiarti a morte, mi eccita molto di più!"
"Non funziona con me, la tecnica, del Poliziotto buono e di quello cattivo! Non parlerò mai!" mi guarda supplicante, fingendosi un duro.
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FBI Protezione Principesse 2 - Una Principessa da Salvare!
RomanceSequel di: FBI Protezione Principessa. - COMPLETO - Non è assolutamente obbligatorio leggere il primo libro, perché sono due storie distinte. In questo libro, la protagonista, è la figlia dei personaggi del primo libro. Revisionato nel 2022, con pa...