L'insistenza di Tonno

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POV CESARE

Rientrato in camera, notai che Nelson stava ancora beatamente dormendo. Una strana idea mi frullò in testa. Dopo aver appoggiato la tazzina di caffè sul comodino, decisi di svegliarlo in maniera insolita. Con l'agilità di un elefante mi lanciai addosso a lui, scuotendolo con una grazia che se lo avessero fatto a me penso che avrei imprecato.

"Sveglia pigrone" urlai nel suo orecchio, ricevendo come risposta uno sguardo torvo.

"Cesare! Ti sembra il modo di svegliarmi?" esclamò con la voce roca un po' arrabbiato. Mi misi a ridere. Era così semplice prenderlo in giro e adoravo troppo le sue espressioni da finto incazzato.

"Come preferiresti che ti svegliassi allora?" chiesi con un leggero ghigno malizioso fissando la sua bocca che sembrava chiamarmi.

"Ma non lo so! In un modo carino, forse?" mi chiese con uno sguardo che sembrava supplicare un bacio.

Gli afferrai i polsi, portandoli sopra la sua testa in modo da bloccarlo e lo baciai. "Tipo così?" sorrisi.

"Decisamente meglio" rispose sorridendo a sua volta cercando di liberarsi dalla mia stretta, ma senza riuscirci.

"Pensi che ti lasci andare così facilmente?" sogghignai ancora più malizioso. Poggiai nuovamente le mie labbra sulle sue, stavolta in modo decisamente meno casto, per poi spostarmi lungo il suo collo mordicchiandolo delicatamente.

"Cesare... non mi sembra il caso... ci sono gli altri" provò a dire leggermente imbarazzato, ma non volendo realmente che mi fermassi.

"Non mi pare che al tuo amichetto dispiacciano queste attenzioni. Guarda come sta gradendo" dissi staccando una mano dai suoi polsi, appoggiandola sulla sua erezione. La strinsi piano iniziando a fare dei lenti movimenti, che poi divennero sempre più veloci.

"Ce-cesare... tu sei pazzo" ansimò avvicinando la sua bocca alla mia. Ci baciammo appassionatamente mentre mi divertito a stuzzicare il suo membro fino a fargli provare piacere.

"Se ogni giorno ho questo tipo di risveglio, sarò il ragazzo più felice al mondo" sogghignò compiaciuto.

"Se me lo dici con quell'espressione, di certo accadrà".

"Allora farò finta di dormire anche quando sarò sveglio. Così riceverò le tue attenzioni".

"Non funziona così, caro mio. Guarda che me ne accorgo se dormi sul serio oppure no" sorrisi dandogli un bacio sulle labbra. Mi spostai da lui e mi stesi accanto, prendendolo tra le mie braccia. "Buongiorno Nelsino" gli sussurrai.

"Buongiorno anche a te, Cesi" mi rispose sorridendo stringendomi a sua volta. Era così piacevole stare così insieme a lui che non mi sarei voluto spostare se non fosse stato per Tonno che, svegliatosi, venne a bussarci alla porta per capire se stessimo dormendo o no.

"Ragazzi, siete svegli? Vi devo raccontare delle cose" disse incitando a farsi aprire la porta. Sbuffai leggermente irritato dal fatto che avrei dovuto staccarmi da Nelson e più bussava e più maledivo che non si stava dando pace. Di controvoglia ci alzammo e ci infilammo velocemente le prime cose che trovammo dato che, a parte i boxer, non indossavo altro. E lo stesso valeva per Nelson che era ancora totalmente nudo per aver trascorso insieme a me una notte di follia. Una volta vestiti, Nelson andò ad aprire la porta e sbadigliando gli domandò cosa fosse tutta quest urgenza. Neanche fece in tempo a finire la frase che Tonno si fiondò nella nostra camera, buttandosi di peso, e senza permesso, sul letto. Non si accorse del mio sguardo rimproveratorio tanto era preso da quello che ci doveva dire, che partì a raffica a raccontarci nei dettagli quello che gli era accaduto la sera precedente.

"Dopo che ve ne siete andati, abbiamo sospeso il gioco, ma io e Eleonora poi ci siamo appartati... e poi è successo che... e poi ancora... poi ci siamo baciati... siamo rimasti tutto il tempo a baciarci... e per stasera siamo rimasti d'accordo che usciamo da soli" concluse soddisfatto di quanto ci aveva raccontato.

"E per un bacio hai fatto tutto sto casino per farci alzare?" lo presi in giro, anche se in fondo era quello che pensavo sul serio.

"Non era un semplice bacio! Era un bel limone! E sono riuscito pure a palpeggiarla un po'" rispose offeso ritenendo che quanto aveva fatto era più che legittimo.

"Allora se l'hai palpeggiata cambia tutto" scoppiai a ridere facendogli cogliere l'ironia di quello che stavo dicendo.

"Sei solo invidioso che tu non abbia trovato nessuna ragazza con cui limonare" mi disse lui spazientito.

"No, ha trovato di meglio" scappò di dire a Nelson che, rendendosi conto di quanto aveva detto, cercò di giustificarsi con qualcosa che, però, non era molto credibile.

"No aspetta vez! Che mi stai dicendo? Hai trovato qualcuno e non mi dici nulla?" domandò un po' offeso dal fatto che non sapesse assolutamente nulla di quanto mi stava accadendo.

"No Tonno, rilassati! Non c'è nessuna. Nelson si riferisce al fatto che Mattia ci stava provando con me, ma io l'ho rifiutato e, quindi non è successo nulla" cercai di giustificarmi sperando che mi credesse.

"COSAAAAAAAA? MATTIA CI HA PROVATO CON TE?" urlò talmente forte che, anche gli altri ragazzi accorsero nella camera per vedere cosa stesse accadendo.

"Secondo me Eleonora ti ha completamente mandato in pappa il cervello! Come diavolo hai fatto a non accorgertene?" domandò Nelson ridendo di quanto il nostro amico non si accorgeva facilmente delle cose, ma gliele dovessero proprio dire esplicitamente per fargliele capire.

"Tonno! Ma che cavolo urli di prima mattina?" entrò Nicolas guardandolo male.

"Ma se è mezzogiorno! Non è prima mattina" lo corresse Frank che, insieme a Dario, erano entrati anche loro nella stanza.

"Va be. Mezzogiorno è come prima mattina per me in questo momento. Ti ricordo che siamo andati a dormire che erano le cinque! Le cinque Frank! Tu come fai ad essere così pimpante?" sbadigliò Nicolas che desiderava continuare a dormire.

"A differenza tua so regolare molto bene il mio ciclo di sonno. Ma questo ora non è importante. Si può sapere perché Tonno ha gridato come un pazzo? Che è successo?" Frank rivolse il suo sguardo a Tonno aspettando che parlasse.

"Vez non potete capire! Mattia ci ha provato con Cesare!" esclamò lui ancora stupito da quanto aveva saputo.

"Ma se lo avevamo capito tutti! Come diavolo hai fatto a non rendertene conto?" gli chiese Dario perplesso.

"Dai, sicuramente stava pensando al gentil sesso" ammiccò Nicolas prendendoci in pieno.

"Scusate tanto se la mia attenzione era rivolta ad Eleonora, ma sapete... sono un uomo! È normale che preferisca concentrarmi su di lei!".

"E io cosa sono, scusa? Solo perché me ne sono accorto nonostante ci stessi provando con Barbara, questo non fa di me un uomo?" affermò Dario facendo impanicare il povero Tonno che non sapeva più come uscirne.

"Va be ragazzi. Si sa che Tonno ragiona con l'uccello" lo presi in giro scaturendo una risata collettiva e facendolo diventare leggermente rosso. Alla fine scoppiò a ridere anche lui capendo che mi stavo solo divertendo a prenderlo per i fondelli.

"Va be, ma quindi... Mattia ci ha provato con te, e poi? Che è successo?" domandò Tonno curioso di sapere più cose. Ma non era l'unico che voleva sapere; anche Dario e Nicolas si intromisero inondandomi di domande che, al momento, reputavo più che inopportune. Cercai di liquidarli provando ad essere il più conciso possibile. Dissi semplicemente che non mi interessava e sperai che la questione finisse là. Ma, purtroppo, dovevo immaginare che non si sarebbero accontentati di così poco. La domanda che più temevo arrivò, forte e chiara, lasciandomi spiazzato e, soprattutto, senza sapere di preciso cosa rispondere.

"Cesare, Mattia ci ha provato, ma tu l'hai rifiutato. Però mi sembra di capire, da quanto stava dicendo Nelson, che tu hai trovato di meglio. Per meglio chi intendeva? Questo vuol dire che c'è qualcuno di cui noi non sappiamo nulla. Chi è? Una ragazza o... un ragazzo?"

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