Quella stessa sera, dopo che tutti i ragazzi si erano cambiati, uscirono per andare alla festa di paese che il comune di Gallipoli aveva organizzato.
"Stasera ci sarà anche Eleonora?" chiese Nelson a Tonno sperando in una risposta negativa che, però, non arrivò.
"Certo che ci sarà! Ormai io e lei abbiamo instaurato un ottimo rapporto" gli rispose l'amico non tenendo conto della vera domanda che Nelson aveva sottointesa. Ma il suo viso imbronciato gli fece cogliere il motivo per cui lo aveva chiesto. Fortunatamente, Dario intervenne per riparare al "danno" che aveva commesso Tonno che, molto ingenuamente, si era dimenticato della presenza scomoda di Mattia. Cercò di tranquillizzare Nelson dicendogli che ci avrebbero pensato loro a tenere lontano Mattia da Cesare. Ovviamente questo non bastò a tranquillizzare Nelson che, una volta incontratosi con gli altri, lanciò immediatamente un'occhiataccia a Mattia e prese sottobraccio Cesare non lasciandolo andare.
"Nelson stai calmo. Quante volte ti dovrò ripetere che Mattia non mi interessa affatto? Abbi un po' di fiducia in me" sbuffò spazientito Cesare dal suo comportamento.
"Ma io mi fido di te! È di lui che non mi fido. Quel ragazzo è troppo imprevedibile" si giustificò Nelson con uno sguardo così preoccupato da far tenerezza a Cesare, il quale lasciò andare il suo braccio e gli afferrò la mano stringendola alla sua.
"Tanto ormai sanno che stiamo insieme. Quindi perché non camminare mano nella mano come una vera coppia?" gli sorrise facendolo calmare un po'. A Barbara, però, non scappò il gesto di Cesare che, con totale non calanche, esclamò: "Ma voi due state insieme?" facendo girare il resto della comitiva nella direzione dei due ragazzi. Trovandosi al centro dell'attenzione, Nelson diventò rosso per l'imbarazzo, ma non levò la mano a Cesare che, senza scomporsi minimamente le rispose: "Si, da qualche giorno". Le ragazze, a questa notizia, si congratularono con loro, mentre Mattia li guardava con una nota d'invidia e preferì non dire nulla.
"Finalmente ce lo avete detto! Era da un po' che lo stavamo aspettando" esclamò Nicolas entusiasta nel sentirglielo dire.
"Dato che ci avete sgamato, non aveva più senso nasconderlo" rispose Nelson guardando con superiorità Mattia che non toglieva gli occhi di dosso a Cesare.
<Ti rode, vero?> pensò mentre un piccolo ghigno di vittoria si formava sulle sue labbra. Ma, approfittando di un momento in cui Cesare, insieme a Dario e Tonno, era entrato in un negozietto di souvenir, Mattia si avvicinò a lui e gli sussurrò una frase che lo fece innervosire. "Non credere di averla vinta" bisbigliò al suo orecchio serenamente, come se sapesse che presto avrebbe preso lui il "possesso" su Cesare.
"E tu non credere di riuscire a soffiarmelo. Tanto lui ama me" fu la risposta che Nelson dette a Mattia lasciandolo senza la possibilità di replicare. Si allontanò da lui a testa alta e si riavvicinò a Cesare che, nel frattempo, era uscito dal negozietto. Gli prese nuovamente la mano ma stavolta gliela strinse tanto forte da dargli male. "Guarda che non scappò" scherzò cercando di smorsare un po' la presa. Nelson si mise a ridere e alleggerì un po' la stretta rendendosi conto che, forse, gli stava facendo un po' male.
Si inoltrarono nella movida della festa, fermandosi ogni tanto in qualche bancarella che li colpiva maggiormente. Poi, il brontolio dei loro stomaci, li fece ricordare che dovevano ancora cenare. Trovandosi "casualmente", e dico casualmente dato che Nelson aveva adocchiato il locale già da un po', vicino ad un camioncino che faceva kebab, si fermarono lì per mangiare.
"Se metti troppa cipolla poi stasera non ti bacio" precisò Cesare a Nelson che lo guardò perplesso. La voglia di mangiare un kebab come piaceva a lui e la voglia di poter baciare Cesare erano in lotta tra di loro, ma sentendo Mattia dire a Cesare: "se non baci Nelson, puoi baciare me" gli fece scegliere la seconda opzione e, a malincuore, rinunciò alla sua adora cipolla. Nicolas, che si era accorto che Mattia stava un po' troppo appiccicato ai due ragazzi, afferrò il polso a Dario e lo convinse ad intromettersi, insieme a lui, tra loro.
"Mattia! L'altra sera non sei uscito con noi. Che hai fatto di bello?" gli chiese Nicolas cercando di trattenerlo un po' più indietro rispetto a Cesare e Nelson. Il ragazzo lo guardò perplesso, non aspettandosi minimamente tutto questo interesse da parte di Nic. Notando che si era unito alla conversazione anche Dario, scoppiò a ridere di getto lasciando spaesati i due ragazzi che non sapevano il perché di questa sua reazione. Ma, non appena aprì bocca, capirono tutto.
"Pensate davvero che io sia così stupido? Da quando in qua vi interessate a me? Ovviamente da quando volete mettermi i bastoni alle ruote per prendermi Cesare" continuò a ridere con una sorta di malvagità che fece innervosire di brutto i due amici.
"Senti bello, vedi di stare alla larga da Cesare, chiaro? Lui è felice con Nelson e noi lo siamo per loro. Perché cazzo ti devi intromettere? E poi tu da lui vuoi solo una scopata. Quindi trovati qualcun altro con cui farlo" gli urlò contro, veramente al limite, Dario. Odiava chi si intrometteva in questioni che non gli riguardavano e, ancora di più, odiava chi era un totale stronzo. E Mattia lo era, eccome se lo era.
"Dario ha perfettamente ragione! E noi continueremo ad intrometterci" intervenne Nicolas cercando poi di far calmare il suo amico che si era totalmente dimenticato di stare in mezzo a tanta gente che, quando aveva urlato, si era girata a guardarlo male.
"Allora non mi sono spiegato! Potete fare quello che volete, ma non riuscirete a farmi desistere. Riuscirò a portarmi a letto Cesare durante questa vacanza e basta. E quando dico una cosa, sappiate che la mantengo". Ed era vero... secondo sua cugina Eleonora, infatti, Mattia era un ragazzo che quando si impuntava su qualcosa la doveva ottenere assolutamente e al 99% delle volte ci riusciva. Nicolas e Dario, stufi di prendere parte a questa conversazione che non avrebbe portato a nulla, decisero di troncarla, ma non lasciando mai perdere l'idea di mettersi in mezzo ogni volta che potevano. Ma non sapevano come fare, finché Frank, che aveva ascoltato ogni parola, intervenne.
"Ragazzi, io penso che qui l'unica soluzione è di parlare chiaramente con Tonno e dirgli che se vuole uscire con Eleonora, deve farlo senza di noi. O al massimo solo lei viene con noi. Perché tutta questa situazione mi sta facendo letteralmente impazzire ed io sono un tipo molto calmo, lo sapete. Quindi ora basta! Diamo un taglio a questa cosa". Ora, l'unico problema, era di doverlo dire a Tonno. Ma quando farlo? La serata era ancora lunga e lui stava così appiccicato ad Eleonora da non essersi accorto di nulla di quanto era accaduto. Quindi la questione, purtroppo, l'avrebbero dovuta rimandare a quando sarebbero tornati a casa. Mai cosa più sbagliata.
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Vacanze movimentate
RomanceGli Space Valley decidono di fare un viaggio nel periodo estivo tutti insieme giù nel Salento. In quelle due settimane di vacanza i ragazzi vivranno varie avventure entusiasmanti, ed in particolare Nelson dovrà fare i conti con un tormento interiore...