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Harry prende un sorso del suo caffè mentre si appresta a guardare il filmino 'tree are better' che gli è stato mandato il giorno precedente. Ha già visionato il contenuto e dato la sua approvazione al regista, ma non è la versione modificata che è intento a guardare in questo momento.

Prende un altro sorso della bevanda scura quando un lieve bussare alla porta interrompe il corso delle sue azioni.

Si ritrova a chiudere la pagina invitando l'ospite ad entrare nel suo ufficio.

È proprio in quel momento che Luke fa il suo ingresso nella stanza guardando stranito l'amico. "Non pensavo guardassi i porno Harry" dice aggiungendo un tocco di malizia nella voce.

"È lavoro Luke, sto revisionando il film che verrà lanciato sul mercato il prossimo mese per dare l'approvazione al regista" sorride falsamente cercando di confondere il biondo.

"Pensavo che la revisione fosse avvenuta ieri. Lo staff mi ha assicurato di aver ottenuto già il tuo consenso" lo incalza cercando di metterlo leggermente in difficoltà.

Ovviamente per lui sarebbe una situazione esilarante dato che Harry non si è mai ritrovato a perdere quell'autocontrollo quasi innaturale che lo caratterizza.

"Meglio esserne sicuri. Tutti sbagliano e potrei averlo fatto anche io. Un controllo in più non farà male a nessuno"

Luke lo guarda divertito mentre si accomoda su una delle poltrone posizionate dinanzi alla scrivania. "E questo deve essere ciò che continui a ripeterti ovviamente" sussurra mantenendo il contatto visivo con l'uomo. "Ma dimmi, qual'è la versione versione veritiera?" Aggiunge poi mentre sul suo volto nasce un piccolo sorrisetto compiaciuto.

"Non c'è nessun'altra versione" sorride Harry, non mostrando alcun termine di cedimento.

"C'è sempre un'altra versione con te Harry" insiste il biondo trovando quella situazione quasi comica. "Non pensavo ci fossero mai stati segreti tra di noi, quindi spiegami, perché iniziare ora?" Ammicca Luke nella sua direzione vedendo finalmente l'espressione dell'amico mutare perdendo in parte la sua solita sicurezza.

"Credo che sia meglio tenere la vita privata e il lavoro separati Luke" dice poi Harry, dopo secondi che sembrano interminabili.

"Da quando avresti una vita privata?"chiede provocatorio.

"Questo dovrebbe essere un interrogatorio?" Risponde Harry con un'altra domanda.

I due si guardano negli occhi prima di iniziare a ridere. Non si può certo dire che il loro rapporto sia venuto a cambiare col tempo. Si conoscono da così tanti anni da aver perso il conto e il loro rapporto non si è mai venuto a lacerare.

Il telefono dell'ufficio squilla e Harry interrompe la conversazione con l'amico per rispondere.

"Pronto?"  Dice senza particolare entusiasmo.

"Signor Styles, Louis Tomlinson è arrivato. Lo faccio venire da lei?" Chiede la segretaria dall'altra parte del telefono.

"Certo Jennifer. Gli dica di aspettare fuori dal mio ufficio. Lo riceverò non appena avrò concluso la riunione in corso con Hemmings" risponde tranquillamente facendo ridere Luke che mima la parola 'riunione' facendo le virgolette con le mani.

La ragazza si limita ad acconsentire alla sua richiesta chiudendo subito dopo la chiamata.

"Chi avresti convocato?" Chiede l'amico provocatorio.

"Tomlinson. Avevo bisogno di parlare con lui per le modifiche fatte nel film" risponde tranquillamente.

Luke si solleva dalla poltrona iniziando a slacciare la cravatta "capisco" mormora divertito per poi scompigliarsi leggermente i capelli con una mano "è da quand'è che discutiamo delle modifiche apportate dal regista con un attore?" Chiede poi aprendo i primi bottoni della camicia sotto lo sguardo confuso dell'amico.

Harry rimane semplicemente in silenzio non riuscendo a capire le reali intenzioni dell'amico. Infatti è proprio Luke a riprendere la parola. "Non ti dispiacerà far aumentare i pettegolezzi su di noi vero? O questo potrebbe dar fastidio alla tua vita privata?" Ammicca nella sua direzione facendo ridere di gusto Harry.

Non che già non conoscesse questo lato quasi infantile dell'amico.

Luke gli fa un cenno della mano prima di recarsi fuori dall'ufficio. Quando apre la porta il ragazzo è già li che continua a guardarlo tra il meravigliato e il confuso.

Si limita a fargli un'occhiolino prima di andare via lasciandogli credere qualcosa che in realtà non è mai avvenuto.

Louis si ritrova a deglutire a vuoto prima di fare il suo ingresso nell'ufficio. Harry è lì che lo guarda attentamente da dietro la grande scrivania.

Le voci erano vere.

Cerca di rimanere indifferente alla notizia mentre entra nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Si dirige verso una delle poltrone nere di fronte alla scrivania per poi prendere semplicemente posto su una di esse senza aspettare un vero e proprio invito.

Nessuno dei due dice nulla. Rimangono fermi a guardarsi negli occhi per secondi che sembrano interminabili fino a quando, non è proprio lo stesso Louis a rompere il silenzio. "Posso sapere il motivo della sua chiamata, signor Styles?" Incalza appositamente la pronuncia lasciva del nome facendo sorridere l'uomo di fronte a se.

Harry non risponde subito ma inizia con movimenti veloci ad allentare la cravatta per poi sbottare, uno alla volta, i bottoni della camicia bianca. "Pensavo volessi una seconda occasione. Hai ancora una richiesta da farmi, giusto?"

PORN ACTORS {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora