28

10.7K 467 567
                                    

20:43.

La festa di Niall era prevista per le 20:30 e Louis si ritrova ancora nel soggiorno stravaccato sul divano. Aspetta che Harry ritorni a casa per poterlo semplicemente vedere prima di andarsene ma proprio quella sera il maggiore deve aver deciso di prolungare i suoi orari di lavoro.

Lavoro.

Louis sbuffa drizzando la schiena quando si rende conto che potrebbe essere anche un altro motivo la causa del suo ritardo. La notte precedente è ritornato molto più tardi del previsto e la stessa cosa sta succedendo anche quella stessa sera.

I suoi pensieri vengono presto interrotti dal campanello di casa che inizia a suonare rimbombando con un suono stridulo in tutto il soggiorno. Si mette in posizione eretta con fin troppo entusiasmo per poi correre verso la porta d'ingresso.

Non può essere Harry. Lui non ha bisogno di suonare al campanello per entrare in casa. Questa inesorabile convinzione lo fa irrigidire mentre si ritrova a perdere tutta l'euforia del momento.

Decide comunque di recarsi ad aprire dato che Alisya non è nei paraggi. Guarda la figura dietro il citofono accigliandosi leggermente. È un un ragazzo. I suoi capelli sono ricci e castani mentre i suoi occhi sono verdi, di un verde davvero diverso però da quello di cui Harry può vantare. Gli occhi di quel ragazzo, infatti, potrebbero essere considerati addirittura insignificanti se paragonati a quelli del suo idolo.

"Chi è?"

"Oh, ciao. Non c'è Alisya oggi? Sono Ashton,un amico di Harry. Posso entrare?"
Louis si irrigidisce leggermente mentre continua a scrutare con insistenza l'immagine dell'uomo attraverso lo schermo attaccato sulla parete.

Harry. Non signor Styles. Semplicemente Harry.

"Certo. Le apro subito" dice Louis dopo secondi che potrebbero sembrare interminabili. Fa aprire il cancello e presto il ragazzo, che deve essere più grande di lui anche se leggermente più piccolo di Harry, si ritrova sulla porta d'ingresso.

I due si studiano a vicenda prima che Louis si scansi leggermente dalla soglia permettendo al ragazzo di entrare.

"Ciao, sono Ashton" dice il ragazzo porgendogli una mano che il minore si appresta a guardare esitante.

"Lo hai già detto" si limita a rispondere per poi rendersi conto di poter risultare fin troppo scortese "Sono Louis" Aggiunge poi tranquillamente.

"Suppongo che Harry non sia in casa, giusto?"

"Esattamente. Se hai un messaggio da riferirgli puoi lasciare detto a me senza aspettare che ritorn..."

"Oh, no tranquillo. Sono venuto semplicemente a passare la serata con lui. Mi aveva detto che sarebbe stato da solo questa notte quindi ne approfitteremo semplicemente per passare un po' di tempo insieme." Sorride l'altro per poi accomodarsi su un divano.

Louis guarda tutti i suoi movimenti per poi avvertire una scarica poco piavele di brividi lungo la schiena.

'Protraesti fermarti a dormire nel tuo appartamento allora'.

Ripensa alle parole di Harry che sembrano susseguirsi ad intermittenza infinita nella sua testa. Probabilmente l'uomo sta cercando in tutti i modi di fargli capire la reale situazione. È solo lui ad essere fin troppo stupido per riuscire a comprenderla.

Sente le sue mani sudare mentre la salivazione sembra prosciugarsi nella sua gola rendendola dannatamente secca. Perché tutto questo deve far così male?

Quando fa per rispondere la porta di casa viene aperte rivelando la figura di Harry. Louis lo guarda attentamente quando l'uomo si accorge della figura dell'amico per poi andargli incontro con fin troppo entusiasmo e stringendolo in un abbraccio.

"Ash" sussurra solo per poi allontanarsi dal colpo del castano. "Sei sempre più bello" dice poi con un sorriso sincero sul volto e facendo raggelare a sua insaputa il corpo, il sangue e il cuore di Louis che guarda la scena standosene in disparte.

Dovrebbe semplicemente uscire da quella casa e raggiungere Niall per festeggiare con lui. Perché non riesce a farlo? Perché vuole che quella situazione gli sia più chiara?

"Louis, pensavo dovessi ormai essere dal tuo amico" dice Harry interrompendo il flusso dei suoi pensieri per poi lasciargli un dolce bacio sulla fronte.

"Inizierà più tardi di quanto si era programmato. Ci andrò dopo" mente nella vana possibilità di non creare sospetti.

"Capisco, vado a prendere una bottiglia di vino e dei bicchieri. Fa compagnia ad Ashton nel frattempo" sorride l'uomo facendolo annuire.

Mentre Harry si reca in cucina lui si dirige sullo stesso divano su cui è accomodato il castano per poi sedervici tranquillamente accanto.

'Nessun film di azione Louis. La scena non prevede né atti di violenza né tanto meno omicidi' gli sussurra piano la vocina nella sua testa.

"Quindi tu e Harry?" Chiede il ragazzo al suo fianco riportandolo alla realtà.

Lui e Harry?

"Noi..." apre la bocca per poi richiuderla.

'Non c'è nessun noi in realtà' interviene nuovamente la sua coscienza.

"Dobbiamo girare un film insieme la prossima settimana" dice poi tranquillamente essendo l'unica certezza che al momento si ritrovo ad avere.

"Oh capisco, e pensare che per qualche istante mi ero ritrovato a considerare l'ipotesi che ci potesse essere del tenero" lo canzona il ragazzo facendolo irrigidire. Perché adesso la sua convinzione è cambiata? Solo per quanto ha appena detto?

Non fa in tempo a ribattere che Harry torna da loro con una bottiglia di vino rosso e tre calici. Si accomoda in una delle poltrone accanto al divano riempiendo e passando un bicchiere ad ognuno di loro.

"Di cosa stavate parlando?" Chiede il riccio.

"Ho giusto appena chiesto a Louis che relazione di unisse" risponde Ashton prendendo un sorso del liquido rosso. "Avevo per un attimo pensato che avessi messo la testa a posto amico. Hai ormai raggiunto un'età in cui dovresti cercare una stabilità anche nella vita sentimentale, non credi?" Aggiunge poi con fare ovvio.

Louis sorride leggermente tornando per la prima volta a respirare. Forse non dovrebbe poi preoccuparsi di Ashton. Quello che ha appena detto lo inquadra davvero come un amico piuttosto che un amante.

"Gireremo insieme fra meno di una settima" dice semplicemente Harry con fare impassibile.

"E? Ancora con quella fissazione del 'niente colleghi con i quali lavoro nella vita privata'?" Chiede ancora il castano facendo pietrificate Louis sul posto.

Quel ragazzo non può aver appena detto qualcosa di simile. Perché Harry non vorrebbe avere relazioni con uomini con cui si ritrova a girare?

Deglutire a vuoto mentre sembra perdere del tutto il respiro quando finalmente il compagno risponde.

"Esattamente Ash, nessun collega con il quale girerò entrerà più a far parte della mia vita privata" dice semplicemente Harry mentre non sono gli occhi dell'amico quelli che guarda.

PORN ACTORS {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora