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"Louis, cosa ci fai qui?" Niall si sposta leggermente consentendogli di entrare in casa.

"Non sono certo ai domiciliali" risponde sarcastico prima di raggiungere il soggiorno buttandosi con poca grazia sul divano.

"Strano. Pensavo fosse esattamente così" lo canzona l'amico prima di raggiungerlo. "Allora com'è stato il primo giorno di convivenza?"

"Bene direi. Ho dormito per tutto il pomeriggio. Ho scopato con Harry quando è tornato a casa, abbiamo cenato, scopato nuovamente e poi ci siamo addormentati" dice con una naturalezza estenuante.

"Capisci quanto questa situazione sia..."

"Strana? inquietante? Assurda?" Lo interrompe con un tono di ovvietà nella voce.

"Stavo per dire esilarante ma credo che vadano bene anche le tue" lo deride il biondo.

Louis assume una smorfia sul volto per poi poggiare la testa sulla spalliera del divano. "Non riesco a smettere di pensare a quel bastardo di Cowell che voleva sbarazzarsi di me" sussurra poi a denti stretti.

"Beh, non gli sarà così facile farlo dopo che girerai il film con Harry giusto?" Chiede Niall curioso.

"Se quelle riprese andranno nel verso giusto qualsiasi produttore cercherà di prendermi sotto la propria ala. Mi sbarazzerò di quello stronzo appena ne avrò l'occasione" il suo volto assume un sorriso compiaciuto mentre guarda il biondo.

"Come dici tu" sbuffa l'amico prima di alzarsi dal divano. "Pranzi qui?" Chiede poi entrando in cucina.

"Si" risponde quando la sua attenzione viene catturata dal cellulare che inizia a squillare.Nota subito che il mittente è Harry.

"Cosa vuoi Harry?"risponde leggermente annoiato.

"Dove sei? Mi hanno riferito che hai lasciato la villa" dice semplicemente l'uomo dall'altra parte del telefono.

"Non pensavo di essere sotto sorveglianza"

"Non lo sei infatti. Mi chiedevo solo se ti andasse di passare in ufficio. Potremmo pranzare insieme nel ristorante qui accanto"

"Me lo stai chiedendo o ordinando?"

"A te cosa sembra?" Lo incalza la voce dall'altra parte dello schermo.

"Quindi potrei benissimo rifiutare giusto?"
Louis drizza la schiena compiaciuto di se stesso quando sente l'uomo esitare leggermente. Lo sta mettendo in difficoltà e non potrebbe esserne più felice.

"Nessun problema. Chiederò a Luke" dice poi tranquillamente facendo irrigidire il castano che avverte senza alcun motivo valido una stretta allo stomaco.

"Ho chiesto se potessi farlo non che avessi intenzione di rifiutare"

"Ti aspetto allora." Harry non aspetta una risposta ma chiude la chiamata.

Si ritrova a maledirsi mentalmente mentre si reca nella cucina. "Nì non rimango a pranzo. Harry mi ha chiesto di raggiungerlo" comunica
al biondo.

Niall si acciglia leggermente per poi assumere un ghigno sul volto. "Pensavo non stessi ai domiciliari" lo stuzzica.

"Me lo chiesto. Non sono stato obbligato"

"E perché avresti accettato? A quanto avevo capito questa situazione non ti andava poi così a genio"
Il tono di voce canzonatorio dell'amico lo infastidisce. Cosa sta cercando di insinuare?

"Mi porterà in un ristorante e ti assicuro che non sei l'unico a cui piace mangiare e bere gratis" cerca di uscirne senza far trasparire troppo l'agitazione presente nella sua voce.

"Certo certo. Va pure dal tuo uomo. Non vogliano mai che ti sia portato via da qualcun altro" lo provoca ancora.

"Va a farti fottere Nì" sbuffa prima di uscire dalla cucina e dirigersi verso l'ingresso.

"Io a differenza tua preferisco fottere amico" Grida il biondo dalla cucina facendolo ridere ma decide di non dargli alcuna soddisfazione uscendo invece dall'appartamento.

Prende un taxi e presto giunge all'azienda. Non dà alcuna comunicazione alla reception ma si dirige velocemente verso l'ascensore per poi selezionare l'ultimo piano.

Guarda i bottoni illuminarsi ma invece che arrivare a destinazione si ferma nel terzo piano. Quando le ante si aprono non può fare a meno di irrigidirsi quando Simon gli si prostra di fronte.

L'uomo lo guarda leggermente confuso prima di entrarci all'interno. "Cosa ci fai qui? Non mi sembra di averti convocato" dice poi impassibile.

Maledetto bastardo.

"Non credo di aver bisogno del tuo permesso per venire qui." Simon fa per rispondere quando seleziona il piano su cui vorrebbe fermarsi e rendendosi conto che il ragazzo abbia selezionato l'ultimo piano.

"Chi devi vedere?" Chiede semplicemente.

Louis decide di rimanere semplicemente in silenzio e assumendo un sorrisetto compiaciuto. Sa perfettamente che Simon non può nulla contro di lui al momento. Ha un mese di prospettiva e senza il consenso di Harry non può certo mandarlo via.

Finalmente l'ascensore si ferma e Simon si appresta a scendere mentre Louis lo guarda soddisfatto per poi continuare a salire.

Quando anche lui arriva a destinazione non perde un solo secondo a raggiungere l'ufficio di Harry. Una parte di lui vorrebbe semplicemente entrare ma non può essere così imprudente rischiando di imbattersi nel signor Hemmings.

Bussa leggermente e quando arriva un lieve 'avanti' alle sue orecchie entra velocemente nella stanza.

Harry sta parlando al telefono ma lo invita subito ad avvicinarsi a lui. Fa quanto gli è stato chiesto senza ribattere e quando si ritrova ad essere a poca distanza dall'uomo questo lo afferra per un polso portandolo a sedersi su di lui.

Le loro labbra si incontrano subito in un bacio fugace prima che Harry allontani il telefono dall'orecchio coprendo il microfono e mormorando un lieve 'Ciao' sul suo volto.

Louis sente il suo cuore assumere un battito irregolare mentre china il capo a causa dell'imbarazzo.

'Non avete appena scopato Louis!' Gli ricorda la vocina nella sua testa.

Ma allora perché si sente strano? Perché il suo corpo sta reagendo in quel modo?Perché si sta ritrovando a pensare a tutto questo come se fosse normale?

Sarà solo un fottuto mese. Non può abituarcisi. Decisamente non può farlo.

PORN ACTORS {LarryStylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora