PORN ACTORS {LarryStylnson}

15

Louis si aggroviglia nel letto mentre guarda con insistenza il soffitto. La piccola sveglia sul comodino segna ormai le 20:13 eppure non avverte nessun bisogno di lasciare quel letto caldo e accogliente che lo ha cullato per tutta la giornata.

Vorrebbe solo sprofondare maggiormente tra le lenzuola e lasciarsi avvolgere dal sonno sperando che, almeno in quel modo, i pensieri smettano di affluire prepotenti nella sua testa.

'Non voglio che altri uomini ti abbiamo'
Le parole di Harry si susseguono ad intermittenza infinita, senza dargli tregua per un solo momento. Cosa diavolo significa? Ha forse intenzione di intralciare il suo lavoro?

Ovvio.

Qualunque sia il motivo il risultato rimarrebbe sempre lo stesso. Ma per quale motivo? Che sia geloso di lui?

Impossibile.

È di Harry Styles che si sta parlando. E la gelosia prevede che il riccio provi qualcosa nei suoi confronti. Tutto questo è assolutamente assurdo.

I suoi pensieri vengono interrotti ben presto dalla porta della sua camera che viene aperta in malo modo. "Louis, vieni a mangiare dannazione. Non hai toccato nulla neanche a pranzo!" Sbotta Niall guardando l'amico che continua a rimanere invece nella medesima posizione senza dar alcun segno di cedimento.

"Non ho fame" risponde tranquillamente Louis girandosi di pancia in modo da non guardare il biondo.

"Non vorrai mica perdere quelle curve mozzafiato che ti ritrovi ad avere, vero? Non credo che saresti più così succulento sotto le telecamere e probabilmente la tua carriera non ne gioverebbe" tenta di scherzare Niall mentre si accomoda sul letto accanto a lui.

"La mia carriera è già rovinata Nì" sussurra nascondendo poi il volto nel cuscino. Ed è vero. É assolutamente vero. Cosa può fare lui contro Harry? Nulla. Il signor Styles è il presidente mentre lui uno stupido attore ancora agli inizi della propria carriera.

Può essere facilmente sostituibile. Lo stesso Simon glielo face ben presente durante il party aziendale.

"Mi vuoi spiegare cosa succede?"
Niall lo guarda preoccupato mentre accarezza gentilmente la sua schiena da sopra il tessuto sottile del lenzuolo. È comunque davvero strano vedere Louis in quel modo. Il suo amico è sempre pieno di energia e davvero sicuro di se. Perché adesso sta reagendo in quel modo? Cosa può essere successo di così terrificante?

"Harry è diventato presidente Nì" sussurra il castano senza però guardare in volto l'amico.

"Ed è così grave?" Chiede il biondo non capendo quale sia il problema.

"Manderà a farsi fottere tutto ciò per cui ho lavorato. Distruggerà la mia carriera Nì. Ed ha già iniziato!" Sbotta esasperato mentre sente i suoi occhi pizzicare. È grato che l'amico non possa guardarlo in volto in quel momento.

"E credi che in questo modo otterrai qualcosa?"
A quelle parole Louis non può fare a meno di sollevare lo sguardo puntando i suoi occhi in quelli blu dell'amico. Si aspettava di essere preso per pazzo e che sarebbe seguita una qualche ramanzina da parte sua, non di certo che gli dicesse qualcosa di simile.

"E cosa dovrei fare?" Chiede esitante continuando a cercare disperatamente delle risposte.

"Se Styles cerca di esserti d'intralcio, tu portalo ad essere dalla tua parte" il biondo ammicca divertito nella sua direzione prima di alzarsi dal letto e strattonare Louis per un polso.

-

Harry se ne sta seduto dietro la scrivania apprestandosi a visionare una serie di e-mail sul proprio pc quando il telefono dell'ufficio squilla distraendolo dal suo operato.

"Pronto?"

"Signor Styles, il signor Cox vuole parlare con lei. Le passo la chiamata?" Chiede la sua assistente in tutta tranquillità.

"Certo Jennifer" si limita a risponderle per poi aspettare pochi secondi perché la voce di un uomo giunga alle sue orecchie.

"Salve signor Styles, la chiamo per il film 'three are better'. È ormai pronto. Posso mandarle il risultato per ottenere la sua approvazione?"

"Certo, mi mandi tutto. Le darò una risposta nel pomeriggio non appena, io e i rispettivi produttori dei ragazzi coinvolti, avremmo visionato il risultato."
Dice Harry ottenendo subito il suo consenso per poi aggiungere "voglio anche un video della riproduzione originale se non le dispiace"

"Certo signore. Nessun problema. Le manderò tutto l'occorrente a breve"
Lo saluta e ringrazia prima di chiudere la chiamata.

È impaziente. Rivedere Louis in quel modo lo rende irrequieto. Ha assistito in prima persona a quelle riprese e non si è mai sentito più eccitato. Non era certo la prima volta che assisteva a scene del genere, lui stesso ne ha girate di simili. Ma vedere il viso di Louis devastato e eccitato allo stesso modo, mentre il volto arrossato veniva segnato dalle lacrime, è stata in assoluto una delle visioni migliori alle quali abbia mai assistito.

Voleva esserci lui in quel momento. Voleva essere lui a renderlo in quel modo. Così vulnerabile ed esposto da non poter passare inosservato.

Lo ha già avuto, eppure non gli è bastato. Vuole che sia il suo nome quello che il più piccolo si ritrovi a gemere e vuole che sia il suo collo quello in cui il minore si ritrovi a nascondere il volto arrossato.