Chapter Seventeen

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 [Vi consiglio "Give Me Love" come sottofondo!]

“Dammi il mio telefono!” Strillai con le lacrime agli occhi. Lui mi dava le spalle, e io volevo che si girasse così poteva guardarmi negli occhi, e ammirare tutto il dolore che mi stava provocando.

“Ho detto di no! Non ripeto le cose più di una volta, principessa.” Disse duro.

“Non chiamarmi così!” Strillai ancora.

“Smettila e abbassa la voce.” Alzò di poco il tono della sua voce.

“No! Ridammi ciò che è mio. Muoviti!” Azzardai a dire.

Si voltò lentamente, con gli occhi colmi di rabbia mi guardò dall’ alto al basso.

“Smettila, ti ho detto!” Ordinò in un sussurro. Sapevo che se avessi aperto bocca o se mi sarei mossa, lui mi avrebbe tirato uno schiaffo.

“Ti preg-“ La sua mano schiaffeggiò la mia guancia, facendomi girare la testa di lato per il forte contatto. Un’altra lacrima lasciò il mio occhio.

Afferrò con prepotenza il mio braccio, avvicinandomi bruscamente a lui.

“Sai cosa dovrei farti?” Iniziò a parlare, ma lo sbattere del portone di casa e delle voci dall’ entrata, lo fermarono. “Vai in camera tua, muoviti!” Mi sussurrò al orecchio.

“Oh eccoli qui!” La voce di Angie riempì il silenzio in tutto il soggiorno. E di fianco a lei, Ed.. I sorrisi sui loro volti si spezzarono quando mi videro. I miei occhi gonfi e colmi di lacrime, il mio viso bagnato e i miei capelli scompigliati.

“Meg, Ed ti cercava.. Ma, che ti è successo?” Domandò preoccupata. Non sembrava facesse finta, ma in non volevo il suo affetto.

Guardai Angie, e poi mio padre. L’uomo di fronte a me stringeva i denti, tratteneva tutta quella rabbia che si sarebbe scatenata su di me.

“Non è successo niente, i soliti capricci da adolescente.” Finse un sorriso, appoggiandomi una mano sulla spalla. Glie la tolsi subito, e lui guardò il mio gesto. Indietreggiai di qualche passo. I loro occhi puntati su di me, come se fossi io, quella pazza, e non lui.

Salì le scale di corsa e mi rinchiusi in camera mia, appoggiandomi alla porta. Dei passi provenivano perso quest’ultima, e qualcuno busso.

“Sono io, Meg.” Sussurrò. “Ci sono solo io, e nessun’altro.” Continuò.

Strinsi la maniglia della porta e aprii lentamente la porta. Ed entrò, chiudendo la porta dietro di se. Lo abbracciai immediatamente, era l’ unica cosa di cui avevo bisogno. L’unica cosa che mi avrebbe risollevato. L’unica che non mi avrebbe fatto cadere. Avevo bisogno di uno di quei pianti lunghissimi, per sfogarmi. Le lacrime bagnarono il mio volto, ancora.

“Shh.. va tutto bene, Meg..” Sussurrò, accarezzandomi i capelli.

“Portami via..” Dissi tra un singhiozzo e l’altro.

“Tuo padre ti vuole bene. E’ normale litigare, qualche volta..”

No.. non mi voleva bene. Lui voleva solo distruggermi, come aveva fatto con tutti gli oggetti che gli ricordavano mia madre. Lui non voleva aver niente. Lui non mi voleva. Avrebbe fatto di tutto per farmi fuori, definitivamente!

“Ti va di raccontarmi cosa è successo?” Domandò, staccandosi dall’ abbraccio.

Scossi la testa. Non volevo che si preoccupasse per me, aveva altri problemi a cui pensare.

“Ci sono se hai bisogno, Megan, sempre..” Mi accarezzò la guancia, puntando il suo sguardo nel mio.

“Lo so.. e ti ringrazio.” Mi morsi il labbro inferiore, per trattenere le lacrime.

“Sei così..” Spostò per un secondo il suo sguardo, dagli occhi, alle mie labbra.

“Forte. Dopo una perdita troppo importante per te, sei ancora in piedi.” Scosse la testa. “Come ci riesci?”

Abbassai lo sguardo.

“N-non lo so..” Balettai.

“Non lo so, davvero.” Chiusi gli occhi, e presi un gran sospiro.

“Meg, io devo chiederti una cosa.” Cambiò il discorso e ne fui grata. Alzai nuovamente lo sguardo.

“Dimmi.” Dissi a bassa voce.

“Domani mattina, devo registrare un’ altra canzone. Ecco.. ti va di venire, con me?” Gli sorrisi. Uno di quei sorrisi sinceri, che solo a lui facevo.

“Con te mi sento sicuro..” Ricambiò il sorriso.

“Ci sarò, non ti preoccupare.” 

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Ecco a voi un altro, corto, capitolo. Spero vi piaccia.

Vi auguro a tutte Buon Natale, anche se è già passato.. ma ehi, meglio tardi che mai. 

Grazie mille davvero a tutte voi che seguite la mia storia, e che l' abbrezate. Questo è il mio regalo di natale più grande che qualcuno potesse farmi. Grazie, ancora!

Un bacio, e buone feste! :*

#imTorn29 xx

STUCK || Ed SheeranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora