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5. Decisione

Stay – Post Malone

Ririn Pov

Passarono un po' di giorni -una settimana circa- dalla telefonata di Seokjin, ed era da quel momento che non smettevo di riflettere sulle parole che sia Yoongi che Jin, utilizzarono per convincermi.
Non ero affatto convinta di voler ricominciare, eppure ogni giorno utilizzavano delle parole più convincenti, costringendo il mio cervello a lavorare senza sosta, per valutare i pro e i contro di entrambe le cose.

Se fossi rimasta lì, avrei continuato a respirare quest'incantevole aria pulita, avrei continuato a passare le mie giornate al mare, sarei stata con tutti i miei gatti, avrei continuato a dipingere e non mi sarei stressata, ma questa era solamente una faccia della medaglia. Quanto avrei resistito senza avere alcun contatto o dialogo con le persone del posto? Questo mi rendeva difficile anche fare le cose più semplici, come comprare il pane o fare la spesa. Tornando a Seoul avrei rivisto i miei amici, Soohyo, Wine, Seokjin, avrei fatto felici non solo tutti loro, ma soprattutto Yoongi, al quale si leggeva in faccia che non vedesse l'ora di ritornare a condurre la sua solita vita e -motivo principale- rivedere Soohyo; avrei ricominciato a vivere una vita normale, a rapinare, a mangiare i miei piatti preferiti che trovare qua era pressoché impossibile, ma avrei rivisto Jungkook.

Nonostante continuassi a ripetermi che per me non contasse più nulla, il solo fatto che io mi stessi facendo condizionare da lui per la mia scelta, significava dargli importanza, e non andava bene. Meritavo davvero di non fare ciò che volevo, e prendere le mie decisioni, a causa sua?

“Ho sentito Soohyo...” mi informò Yoongi, ed io capii immediatamente che volesse arrivare da qualche parte, ma non stetti al suo gioco.

“Dov'è la novità? La senti ogni giorno” feci spallucce, fingendomi disinteressata.

“Mi ha chiesto di te, ma non è una novità neanche questa” continuò a parlare come in codice “E mi ha mandato una foto di Wine”

“E...?” inarcai un sopracciglio, non sopportando tutti quei giri di parole.

“Vuoi vederla?” mi domandò, ed io annuii.

“Certo”

“Quale parte del tuo subconscio ti consiglia che Wine non abbia legami con Jungkook, dato che è stato proprio lui a portarlo a casa?” ecco dove voleva arrivare.

“Potevi dirmelo direttamente, senza girarci intorno” sbuffai, poggiando le gambe sulla sedia vicina a me, sbloccando il cellulare.

“Volevo che ti rispondessi da sola” disse con una fastidiosa aria di superiorità, prima di sfilarmi il telefono dalle mani, facendomi aggrottare le sopracciglia.

“Sei venuto per farmi incazz-?”

“Ascoltami Rin”  tirò la sedia su cui avevo poggiato i piedi -facendomi sbuffare sonoramente- per sedervisi sopra, a cavalcioni, in modo di guardarmi negli occhi “So che ci hai pensato, perchè ti conosco meglio del palmo delle mie mani, e conosco le doti persuasive di Jin”

“Proprio perchè le conosco anch'io, è stupido pensare che possano avermi in qualche modo convinta” inarcai un sopracciglio ed incrociai le braccia.

“Rin, è inutile bloccarti-”

“Sì, sì, Yoon” finsi di sbadigliare “Potrei ripetere queste parole a memoria, per tutte le volte in cui me le hai ripetute”

“Potrei ripetertele altre duecento volte pur di fartele entrare in testa”

“Fai pure, se questo possa servire a farti rompere il cazzo alla duecentouno, prego” aprii le braccia, sfidandolo.