65. Tavolo opposto

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Yoongi Pov

Allacciai la mia cravatta alla bene e meglio, imprecando di tanto in tanto nel notare che non riuscissi proprio a sistemarla.
La allentai, sbottonandomi un paio di bottoni di quella camicia fin troppo stretta, e decisi di mettere il profumo, ed andare a cercare Soohyo in un secondo tempo, per aiutarmi.
Sistemai i capelli, portandoli indietro con della cera, lavorando su alcuni piccoli ciuffi che continuavano a ricadermi sulla fronte, in modo da sembrare il più ricco e compito possibile.

Soohyo aveva insistito per seguire Jungkook, che venne praticamente costretto dalla sua famiglia ad andare ad una cena in un prestigioso ristorante, con alcuni soci, che avevano esplicitamente richiesto la presenza del figlio.
Lui era già andato via, dato che sarebbe dovuto andare in macchina con i suoi genitori, in modo da fare una buona impressione a quei famosi soci.

Non ne sapeva nulla della nostra idea, e sperai con tutto me stesso che la prendesse bene.

Sbuffai pesantemente, quando notai di essere pronto, e l'ultima cosa che feci fu indossare un paio di lenti a contatto. Mi guardai allo specchio, compiaciuto dal risultato, se solo non fosse stato per quella maledetta cravatta. Ci provai e ci riprovai, e quando stetti per lanciarla dall'altro lato della stanza, decidendo autonomamente di andarci senza, la portà della stanza si aprì.

“Amore-”

“Hyo-”

Ci bloccammo entrambi, dato che entrambi eravamo convinti di trovare Soohyo.

“Oh, Rin” dissi in imbarazzo “Pensavo che fossi Soohyo”

“Sì, l'avevo capito” ridacchiò “Anche io”

“Volevi qualcosa?” le domandai, slacciandomi la cravatta e sbuffando pesantemente.

“No, volevo solo sapere se fosse pronta” mormorò, guardandosi i piedi, ed in quel momento mi resi conto del modo in cui fosse vestita.

Aveva una gonna corta e bordeaux, con dentro una camicetta nera semi-trasparente, e dei tacchi del medesimo colore.
Deglutii, perchè quello era l'ultimo momento in cui potevo permettermi di dirle che la gonna fosse troppo corta, e riportai la mia attenzione su me stesso specchiato.

“Vuoi... Aiuto?” domandò titubante, prendendo la cravatta dal letto “Non riesci a metterla?”

“No...” borbottai, chiedendomi mentalmente se fosse il caso di chiedere il suo aiuto, ma ancor prima che mi arrivasse una risposta, la prese e si avvicinò a me.

Non disse una parola, ma in poco tempo mi ritrovai con la cravatta stretta in maniera impeccabile.
Non rialzò lo sguardo sul mio neanche per un istante, nonostante io sperai con tutto me stesso che lo facesse, pur non essendo quello il momento più adatto per parlare.

“Con i tacchi sei alta quasi quanto me” ridacchiai, per smorzare la tensione che si era venuta a creare.

“Togli il quasi” rise anche lei “E abbottonati la camicia” fu l'ultima cosa che disse, prima di uscire dalla porta con un risolino sulle labbra, lasciandomi con gli occhi sgranati ed un'espressione ancora incredula.

[…]

“Cazzo se siete belli!” esclamò Ririn, quando ci ritrovammo tutti giù “Che ben di Dio...”

“E pensa che non hai ancora visto Jungkook” sogghignò Jimin.
Lui e Taehyung furono gli unici ad avere la possibilità di aggiungersi, dato che sia Namjoon che Seokjin avevano già altri impegni.

“Non aspetto altro, infatti” ridacchiò Soohyo, soffiando il fumo, e poggiando una mano sulla mia, avvolta intorno alla sua vita.

La tensione sessuale era palpabile, ed il fatto che fossi completamente poggiato sul suo sedere avvolto semplicemente da una gonna stretta, non giovava affatto.

Right Now 2 // J.Jk ~ M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora