41. Vodka

26 3 1
                                    

365FRESH – Triple H


Ririn Pov

“Va bene, entriamo e utilizziamo la nostra solita tecnica” guardai i miei tre coinquilini, che annuirono tranquillamente, chi scrosciandosi le dita e chi ghignando sadicamente.

“Hai già qualcosa in mente?” domandò Soohyo.

“Niente di non già visto” ridacchiai, baciando la fronte di mio fratello “Ti voglio bene” sussurrai poi, sorridendo nel vedere i suoi occhi sgranarsi.

Ero elettrizzata dall'idea di fare -finalmente- un'altra rapina, nonostante fosse abbastanza semplice, e poco elaborata rispetto a quello che di solito prediligevo, ma era già un inizio.

“Abbiamo l'aria da teppistelli, abbiamo troppi tatuaggi” ridacchiò Jungkook “E quell'uomo mi sembra all'antica”

“Quando gli faremo credere di lasciargli seicentomila won, questi teppistelli diventeranno la sua grazia” ammiccai, prendendo la mano di Jungkook “Noi non ci conosciamo” guardai i due rimasti fuori dalla porta, estraendo un lecca-lecca dalla tasca del giubbotto di Jungkook -conservato lì quella mattina stessa-, ed infilandolo tra le labbra dopo averlo scartato.

“Cazzo, Ririn” disse a bassa voce, ed io feci fuoriuscire quel piccolo ammasso di zuccheri dalla mia bocca con un sonoro plop.

“Non distrarti, Kook” ridacchiai nel suo orecchio, prima di lasciarvici un bacio giusto sotto, ed entrando nel negozio, in cui aleggiava uno stupendo profumo di alcolici invecchiati, misto a deodorante per ambienti.

“Posso aiutarvi?” domandò l'uomo sulla sessantina seduto al bancone, senza alzare lo sguardo su di noi.

“Amore, vai col signore” mi rivolsi ovviamente a Jungkook, che mi guardò con un'espressione indecifrabile “Io intanto do un'occhiata per conto mio”

Esattamente in quel momento, la mia mente proiettò tutti i possibili scenari in cui si sarebbe potuta svolgere quella rapina.
Andava sempre così: quando il colpo non necessitava di un piano ben preciso, le idee arrivavano insieme all'adrenalina, colpendomi completamente ed aiutandoci a non fallire, mai.

Uscii dal negozio, andando verso Yoongi e Soohyo, che stavano per entrare.

“Cambio di programma” esclamai avvicinandomi a loro “Entra solo uno di voi, l'altro dovrà mettere in macchina ciò che io passerò”

“Chi entra?”

“Tu” mi rivolsi a Soohyo, che mi sembrava più utile di mio fratello in quella situazione, dato che l'intento era quello di distrarre l'uomo dal mio lavoro.

Le sbottonai un bottone della camicia sotto lo sguardo scioccato di entrambi, ma gli lanciai uno sguardo che diceva chiaramente di non rompere il cazzo e di ascoltarmi, perchè sapevo ciò che stavo facendo.

Di nuovo entrai per prima, dopo averle sussurrato di ciò che avrebbe dovuto fare se per qualche motivo Jungkook non fosse più bastato.

“Buongiorno” disse infatti, rendendo la sua voce più stridula del solito, facendomi sorridere, iniziando a vagare per i corridoi.

Era tutto perfetto: quell'uomo non avrebbe avuto un attimo di libertà.
Sapevo di potermi fidare di loro.
Così, nel mentre che giravo, chiedendogli alcune informazioni nel frattempo, lasciavo rotolare le bottiglie fuori dal negozio, che Yoongi prendeva con una velocità disarmante e riponeva nel bagagliaio, il tutto sempre seguito da baci volanti o altre stronzate che resero il tutto ancora più giocoso di quanto non fosse.

Right Now 2 // J.Jk ~ M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora