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20. Finirà presto

Memories – Maroon 5

Jimin Pov

Era quasi ora di cena, ed io, Taehyung e Namjoon, ci trovavamo nel parcheggio dell'ospedale, aspettando che Yoongi, Soohyo e Jungkook uscissero, dato che fino alle ventidue in stanza non poteva entrare nessuno, e dopo tre mesi si convinsero e decisero di tornare a casa, dato che sarebbero passate tre ore, ed era inutile e doloroso passarle seduti sulle sedie di plastica dei corridoi.

“Sono quasi le sette” disse Namjoon, accendendo la sua sigaretta ed aprendo il finestrino “Dovrebbero uscire tra poco”

“Spero che accettino, ne hanno bisogno” riflettè il mio ragazzo, ed io annuii pensieroso.

Nonostante avessimo deciso di fare i turni, loro tre -soprattutto Yoongi- ne facevano comunque più di noi, riducendosi spesso a non mangiare per un giorno o due, e questo non andava bene. Soohyo almeno copriva le sue profonde occhiaie con del fondotinta, ma Yoongi e Jungkook non fecero più neanche quello.
Avevano bisogno di riprendersi, anche solo per poco, e noi eravamo là proprio per quello.

Sospirai profondamente, poggiando la testa sul finestrino, prima di vederli scendere dalle scale.

“Sono arrivati!” annunciai agli altri due, che scesero dall'auto subito dopo di me.

“Che fate qua?” ridacchiò Soohyo, avvicinandosi a noi, salutandoci uno per uno con un bacio sulla guancia, seguita  da Yoongi e Jungkook.

“Siamo qua per farvi una proposta” sorrise Taehyung “In realtà non è davvero una proposta, perchè tra le possibili risposte che potreste dare non è incluso un rifiuto”

Ridacchiai, avvicinandomi a lui con il puro intento di averlo al mio fianco e sentirlo più vicino, infatti poggiai una mano sul suo fianco, infilando l'indice in uno dei passanti nel suo jeans.

“Già partendoci così mi fate venire voglia di dirvi di no” sorrise Yoongi, avvolgendo un braccio intorno alle spalle di Soohyo.

Guardai istintivamente in direzione di Jungkook, inclinando leggermente il viso quando notai che non avesse ancora rialzato lo sguardo dai suoi piedi, da quando ci salutò.
Fui sul punto di chiedergli cosa fosse successo, ma ad interrompere i miei pensieri fu l'arrivo di Seokjin, che scese le scale dell'ospedale con la sua solita eleganza, avvolto in una stretta camicia bianca, contornata da una cravatta nera, ed una giacca del medesimo colore, che teneva appoggiata sul braccio.

“Vi stavo cercando” si rivolse ai tre appena arrivati, quando si avvicinò a noi, non curandosi di salutare.

Non capivo quell'uomo, ancora, eppure nonostante il suo modo particolare di apparire, non mi aveva mai fatto una cattiva impressione, nonostante ogni tanto mi venisse voglia di prenderlo a schiaffi.

“Ma non c'era il tuo turno” rispose Yoongi “Questa notte la farà Soohyo”

“Infatti ero venuto per voi, vi avevo preso qualcosa da mangiare” sventolò una busta di carta.

“Ed era qui che volevo arrivare” si intromise il mio fidanzato “C'è anche Jin, quindi è perfetto. Avevo pensato che visto il periodo, avreste potuto venire a cena da-”

“No” lo bloccò di netto Yoongi “Non voglio andare da nessuna parte”

“Fallo parlare” lo fulminai, addolcendo la mia espressione un attimo dopo, ricordandomi che forse, tra tutti, lui fosse quello che ne stava risentendo di più “Doveva continuare...”

“Grazie amore” si schiarì la voce, in un tentativo di scaricare lo stress, che naturalmente riconobbi “Io... Io mi sento che andrà tutto bene, e che tutto questo schifo finirà presto, quindi avevo pensato di mangiare insieme come una sorta di augurio ad un futuro migliore”