18. Confessione

21 4 1
                                    

Home – Seventeen


Jimin Pov

6 anni prima

“Ci vado io” proposi, quando si fece l'orario di andare a comprare la cena, sentendo decisamente la necessità di prendere aria.

“Vengo con te” mi sorrise Ririn, alzandosi in piedi.

Quel giorno Taehyung aveva deciso di presentarmi ai suoi amici, nonostante ci conoscessimo ormai da un paio d'anni.
Non sapevo che Jungkook, un tipo che veniva nella mia stessa scuola, al liceo, fosse suo amico.
Sia io che Ririn indossammo i nostri giubbotti, dato che essendo ormai Novembre, le temperature si erano abbassate, ed uscimmo tranquillamente, nonostante non capii il motivo per cui avesse deciso di venire con me.
Eppure non mi dispiacque.

“E' cambiato tanto Jungkook, dall'ultima volta in cui l'ho visto” inziai, quando uscimmo da casa.

“Cioè, quanto tempo fa?” ridacchiò lei.

“Circa tre anni fa, all'inizio del suo quarto anno di scuola” le spiegai “Io avevo appena finito, ed ero andato a trovare un mio amico che era stato bocciato”

“E com'era al liceo?” domandò, facendomi ghignare.

“Interessante” risposi vago, calciando una pietrolina “Non abbiamo mai avuto chissà quanto a che fare l'uno con l'altro, però una volta abbiamo passato del tempo insieme in presidenza” risi “Io avevo picchiato un ragazzino, e lui era stato beccato a scopare in uno sgabuzzino”

“Che studenti modello” sorrise falsamente “Che ci faceva a scopare in uno sgabuzzino?” percepii dell'astio nella sua voce, ma ignorai la questione, almeno per il momento.

“Che ne so, non sarà stato né il primo né l'ultimo a farlo” feci spallucce “L'ho fatto anch'io”

“E lo faceva spesso?” chiese di nuovo, adesso per niente divertita.

“Non so neanche questo, non ci siamo mai stati insieme” risi, guardando la sua espressione scocciata.

Continuammo a parlare del più e del meno, scaricando quella tensione che si era venuta a creare nel parlare di Jungkook.
Le raccontai il motivo per cui avessi picchiato quel ragazzo, omettendo di averlo fatto più di una volta, avendo, spesso, un evidente problema nel gestire la rabbia, che per fortuna grazie a Taehyung imparai a gestire; le spiegai il modo in cui lo conobbi -omettendo qualche dettaglio- ed il modo in cui, in soli due anni, riuscì a cambiarmi in meglio. Ci raccontammo vari aneddoti, finchè non decisi di andare al nocciolo della questione.

“Come mai sei venuta con me?” domandai infatti, avendo capito perfettamente, dal suo sguardo, che non le fosse venuto in mente a caso.

“Perchè volevo chiederti una cosa” ammise immediatamente, facendomi stupire per la sua schiettezza, ed annuii per lasciarla continuare “Tu e Taehyung non siete solo amici, vero?”

“Perchè me lo chiedi?” ridacchiai istericamente, nell'appurare quanto, nel tempo, non riuscissimo più a nasconderci.

“Perchè si vede” ridacchiò “Non vi comportate da amici, e soprattutto non avete uno sguardo da amici”

Rimasi in silenzio, non sapendo come rispondere, dato che effettivamente non era così, e non era mai stato così.
Io e Taehyung non fummo mai amici, infatti lo baciai la seconda volta in cui lo vidi.

Right Now 2 // J.Jk ~ M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora