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Long Flight - TAEYONG

Yoongi Pov

“Inizio a perdere il conto dei giorni, Rin...” sussurrai, accarezzandole piano la fronte “Sono passate circa tre settimane dall'incidente, e... Soohyo e Jungkook mi hanno convinto a fare i turni anche con i ragazzi” continuai a parlare con un tono di voce basso e calmo, come consigliato dai dottori, nonostante spesso le lacrime minacciassero di uscire.

Sentivo il bisogno di parlare con lei, e tentavo di farlo come quando stava bene, come se potesse darmi una risposta, come se potessimo avere un dialogo... Iniziai ad auto-convincermene, sentendomi a tratti folle, perchè era come se parlassi da solo.

“Non ero d'accordo all'inizio... Però mi sento meglio da quando abbiamo iniziato a fare i turni tutti e tre, effettivamente, quindi ho fatto bene ad ascoltarli” le presi una mano, accarezzandone il dorso con il pollice, asciugandomi velocemente una lacrima, come se non volessi mostrarmi debole davanti ai suoi occhi, nonostante fossero chiusi “Durante i turni di Jungkook, Soohyo mi prepara sempre qualcosa, anche quando non ho fame... Lo apprezzo, però preferivo quando cucinavi tu, perchè sono sempre stato abituato così” ridacchiai piano “Infatti a Daegu vivevo di cibi in scatola e surgelati, e cose ordinate... Devo ringraziare di non essere tornato con venti kili in più”

Mi fermai qualche secondo, come se aspettassi una sua risposta che ovviamente non arrivò, e poi continuai “Appena ti riprendi vorrei preparata la pasta che mi facevi sempre qualche mese fa” spostai la mano per portarla sul suo viso ed accarezzarlo, come avevo sempre fatto mentre dormiva “E p-poi -mi schiarii la voce per non piangere- appena ti riprenderai, ti farò i grattini t-tutte le volte che vuoi” sorrisi malinconicamente, prendendo un fazzoletto di carta dal comodino per soffiarmi il naso “Te lo prometto”

7 anni prima

“Basta Rin, mi sono stancato” sbuffai, spostando la mano dal suo braccio, dato che continuavo ad accarezzarglielo da almeno un quarto d'ora.

“Stronzo di merda” borbottò, facendomi ridere, rotolando dal lato opposto in modo da farmi spostare il braccio da sotto la sua nuca.

Eravamo distesi in spiaggia, come nostro solito, con un grande telo sotto la schiena ed il volto rivolto verso il cielo scuro.

“Stavo pensando” iniziai a parlare, girandomi verso di lei, accigliandomi nel notarla con le braccia conserte e le sopracciglia aggrottate “Non dirmi che ti sei incazzata!”

“Non lo dirò” sputò senza guardarmi.

“Dai Rin, ma non puoi esserti inc-”

“Smettila di lamentarti!” rise, dandomi un lieve pizzicotto sul fianco “Non sono incazzata” portò un braccio a circondare le mie spalle, stampandomi un lungo bacio sulla guancia, che mi fece arricciare il naso.

“Che schifo!” risi più forte, fingendomi disgustato, solamente per il puro piacere di darle fastidio.

“Che schifo?!” urlò infatti “Vai a fanc- ah!” lanciò un urletto, quando mi alzai in piedi, tenendola su una spalla a mò di sacco “Yoongi- Yoon, fammi scendere!”

“No” risi, non tenendola per qualche secondo e girando su me stesso, facendola spaventare.

“Non fare la testa di- Yoongi basta!” piagnucolò.

“Ma stavi per mandarmi a fanculo...” riflettei, continuando ad ondeggiare.

“Perchè hai detto che ti faceva- schifo!” disse l'ultima parola con un tono più acuto, facendomi ridere a squarciagola.