58. È pur sempre un amico

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I Like It - Cardi B


Soohyo Pov

Quella sera non era completamente prevista, ma decidemmo comunque di farlo, dato che il giorno dopo sarebbero arrivati i ragazzi a casa nostra, e in tutti quei giorni avremmo dovuto apprendere il piano, il che significava che non potessimo avere svaghi come andarci ad ubriacare nei locali notturni.
Non era previsto che uscissimo, così come -ancora meno- non era previsto che si trasformasse in una rapina, così come non era previsto il fatto che io e Ririn ne diventassimo l'esca.

Avevamo bevuto entrambe un paio di bicchieri di troppo; eravamo esageratamente rilassate ed esplicite, tanto che iniziammo a ballare senza far caso a chi avessimo intorno, e al fatto che ci fosse un gruppo di ragazzi che non smetteva di guardarci.
Non ci importava di nulla se non di divertirci.
Continuavo a ripetermi in mente le parole di Yoongi: dovete distrarre la gente, state attente al fatto che nessuno faccia caso a me, mi fido di voi.

Iniziò tutto con un suo incontro con un ragazzo, che addirittura lo abbracciò, dandogli alcune pacche sulla schiena e sorridendogli teneramente. Era un ragazzo carino, ma fin troppo ingenuo, perchè lo sguardo di Yoongi non prometteva evidentemente nulla di buono.
Quando si salutarono nuovamente, infatti, gli rubò sotto il mio sguardo attento le chiavi che aveva attaccato ad un passante del jeans.
Scoprii successivamente che quel ragazzo fosse una specie di addetto alla vigilanza, lì dentro, e che quelle chiavi appartenessero allo sgabuzzino in cui tutti noi lasciammo le borse ed eventuali giubbotti o cappotti.

“Come l'avevi capito?” gli domandai, quando si infilò le chiavi nella tasca del jeans. Lui avvolse i miei fianchi con entrambe le braccia, lasciando aderire il suo petto alla mia schiena, e poggiando il mento sulla mia spalla.

“Me lo sentivo” ridacchiò con voce roca, mettendomi i brividi, e non potei neanche dare la colpa all'alcol, perchè l'unica cosa che avevo bevuto fino a quel momento, fu mezzo bicchiere di spumante, perchè l'altro mezzo me lo rubò Jungkook, prendendomelo dalle mani e scolandolo tutto d'un fiato, come se fosse un bicchiere di acqua fresca.

“E se gli avessi rubato le chiavi di casa sua?” ridacchiai anch'io, stringendo le sue dita affusolate poggiate sul mio addome con quelle delle mie, e girando leggermente il viso.

“Non penso che tenga le chiavi di casa attaccate al culo, sai?” mi diede un lieve bacio sul collo “E' pur sempre un amico... Capirà”

“Oh, sì sì, immagino” sorrisi, girando la testa il più possibile, e lui capì la mia richiesta implicita, e mi baciò, tirando leggermente il mio labbro inferiore verso di lui, facendomi mugolare.

“Adesso-” mormorò, leccandosi le labbra sotto il mio sguardo attento quando ci separammo “Mentre io faccio il mio lavoro, il vostro compito è quello di distrarre la gente il più possibile, così si focalizzeranno su ciò che fate, e io potrò fare quello che voglio senza rischiare di venire scoperto. Okay?”

“Come dovremmo distrarre la gente?” ridacchiai.

“Questo spetta a voi” sorrise lui, baciandomi la fronte “Potreste far fare una lap dance a Jungkook, fate voi... L'importante è che la gente non mi noti”

Detto fatto.

Mentre ballavo con Ririn, avvolsi istintivamente le braccia intorno al suo collo, non riuscendo a trattenere una risata nel sentire la sua, a quel mio gesto tanto spavaldo.

“Rin” urlai al suo orecchio per sovrastare la musica, mentre ci muovevamo a tempo di musica, in modo sempre più provocante “Posso baciarti?”

“Eh?” rise più forte, allontanando di poco il viso per guardarmi negli occhi, probabilmente per capire se fossi seria.

“Dobbiamo distrarli, no?” dissi io “Quale modo migliore se non una limonata, visto che gli sta diventando duro per un paio di strusciatine” indicai il gruppo di ragazzi con un cenno della testa.

Right Now 2 // J.Jk ~ M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora