CAPITOLO 1 (la mia storia)

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Non riesco a smettere di piangere, è più forte di me, non ho fatto nulla di male per meritarmi tutto ciò, mi piacerebbe solamente ritornare alla "normalità", non stare su questo fottutissimo aereo diretto a New York per poi iniziare una nuova vita. Scusate, piccolo momento di sfogo, non mi sono neanche presentata, mi chiamo Emma Addario, ho 15 anni,quest anno 16, e sono Italiana.
Non ho un carattere molto dolce, ma questo lo scoprirete poi.
Sono abbastanza famosa sui social, ma sinceramente non ci faccio troppo caso.
Al momento sono su un volo che fa Milano-New York, ci siamo appena imbarcati.
Sono qui insieme a mio fratello gemello, Quinton, che è seduto affianco a me.
Al momento sono peggio di una fontana, sto piangendo come se non ci fosse un domani, vi starete chiedendo il perché... Ebbene, ora vi racconto la mia storia:
Qualche anno fa vivevo a Milano con la mia famiglia, mia sorella maggiore Riley, mio fratello gemello Quinton, mia madre e mio padre, insomma, possiamo dire "la famiglia perfetta"... Mio padre, andava spesso negli USA, per motivi di lavoro (o almeno questo è quello che ci voleva far credere). Dopo un po' di anni mia madre scoprì che nei suoi "viaggi di lavoro" negli USA, mio padre, si stava frequentando con una donna, una certa Joanne, una donna con due figli da mantenere da sola e un marito che la aveva abbandonata.
Insomma, i miei divorziarono ma rimasero in buoni rapporti.
Mio padre andò in America con questa Joanne e i suoi due figli, mentre io, Riley e Quinton, rimanemmo in Italia con mia madre.
L'anno scorso mia sorella compì 18 anni e come regalo di compleanno chiese il trasferimento in America (sin da piccola è sempre stata affascinata dagli USA), mia mamma acconsentì, ma per tenerla più "protetta" la mandò da mio padre.
Tutto andò bene fino all altro ieri, quando mia madre morì, per il cancro.
Non abbiamo altri parenti in Italia ed essendo minorenni, io e mio fratello, dobbiamo trasferirci in America, precisamente in Nord Carolina, da mia sorella, colui che ormai non considero più mio padre (non ho più buoni rapporti con lui da quando ha tradito mia madre, da lì in poi mi sono sempre rifiutata di parlargli), dalla compagna di mio padre, Joanne, e i suoi due figli.
Io, Joanne e i suoi figli, non so come siano (intendo di carattere), ho visto solo qualche loro foto, e poi so solo il loro nome e la loro età.
La più grande si chiama Faith, ha 19 anni, mentre il più piccolo si chiama Payton, lui ha 17 anni, un anno in più di me(io sono 04 e lui 03).
Sto lasciando tutti i miei amici e Mattia, il mio fidanzato, per andare là, in America, e ricominciare tutto da capo, rifarmi una nuova vita.
Odio tutto ciò, è come se il mondo ce l'avesse con me.
Nel giro di pochi anni il tradimento, il divorzio, il trasferimento di mia sorella e la morte di mia madre, la persona a cui tenevo di più tra tutte, colei che non mi ha mai fatto mancare nulla, che mi voleva un mondo di bene perché ero la sua vita.
Ma è morta, non c'è più, e nessuno la potrà far ritornare qua, vicino a me.
Per fortuna c'è sempre lui, Quinton, il mio gemello e migliore amico, che mi fa anche da padre.
Noi due siamo una cosa sola e nulla e nessuno ci potrà mai dividere.
Senza di lui sarei persa, stessa cosa mi sa che vale per lui.
Ma ora mi sento una merda, continuo a piangere come se non ci fosse un domani finché...

SPAZIO AUTRICE:
Primo capitolo, spero che vi piaccia! ❤️

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