CAPITOLO 6

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E inizi a pensare a Payton e alla tua relazione con Mattia.
Non so cosa mi sia successo quando ho incontrato Payton, mi sono persa a guardarlo, come un idiota. Non so nemmeno il perché io abbia balbettato, infondo dovevo solo dirgli il mio nome, niente di che.
Mi ha fatto uno strano effetto, in positivo ovviamente.
Non mi ero mai sentita così prima d'ora.
Non riuscivo a staccare il mio sguardo su di lui, non riuscivo a parlare, ero come incantata.
Persa nel suo sguardo, come una bambina.
Forse potrei provare qualcosa per lui, ma non lascio Mattia.
Lui mi è sempre stato vicino, anche nei momenti più critici, è sempre molto dolce, gentile e disponibile (d'altronde è il mio ragazzo).
Insomma ci tengo a lui, non ho intenzione di farlo soffrire, inoltre Payton lo conosco a malapena e in più è il mio fratellastro, anche se effettivamente non abbiamo nessun legame genetico (non abbiamo nessun genitore in comune, Chris non è suo padre ma il compagno di sua madre).
Non so come sia di carattere, è semplicemente figo, molto figo, però sembra simpatico.
Vabbè... tanto sicuramente lo conoscerò meglio in questi giorni.
Per ora non dico nulla a Mattia di Pay,e viceversa.
Mi addormento...
La mattina seguente mi sveglio abbastanza presto, alle 8am.
Mi preparo e mi metto questo:

Poi, scendo in cucina a far colazione, sicura che non ci fosse nessuno, dato l'orario

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Poi, scendo in cucina a far colazione, sicura che non ci fosse nessuno, dato l'orario.
Arrivo in cucina e vedo Pay.
Rimango imbambolata a fissarlo.
Era a petto nudo, con la tuta grigia.
Non mi vedeva perché era girato di schiena che guardava cosa c'era nel frigo.
Dopo qualche minuto si gira e mi vede
P:ma buongiorno
E:emmmm...tu vai sempre in giro così per casa?
P:se ti da fastidio mi vado a mettere una maglia.
E:no no, figurati, va benissimo così.
Payton fa una risatina.
P:come mai già sveglia?
E:ho poco sonno.
P:idem...Hai già fatto colazione?
E:no, in realtà ero venuta qui in cucina proprio per mangiare qualcosa.
P:non c'è nulla di buono, ho già controllato... Starbucks?
E:certo.
P:ok, allora io salgo su che mi metto una maglietta, poi andiamo.
E:va bene, io ti aspetto qua.
Payton va in camera sua. Nel mentre che si cambia tu ripensavi a ciò che avevi appena visto, vale a dire un dio greco, perfetto,a petto nudo, con la tuta grigia, wow. Vabbè, non aggiungiamo altro che è meglio...
Payton arriva e andate da Starbucks a piedi (perché era abbastanza vicino a casa). Ordinate.
Tu metti questa storia su insta (non tagghi Pay) :

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Subito dopo arriva un messaggio da Mattia:

Lo so, ho mentito, ma gli dirò di Pay quando sarà il caso

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Lo so, ho mentito, ma gli dirò di Pay quando sarà il caso.
Uscite da Starbucks e...

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