21.

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*narratore in terza persona*

Ashley corse come se ne dipendesse della sua vita e la prima persona che vide fu Rebeka. Quest'ultima corse incontro all'amica e l'abbracciò. Non avrebbero potuto descrivere quello che stavano provando. Rebeka era finalmente a casa e Ashley aveva di nuovo tutte le persone che amava.
In quel momento Rebe si staccò dall'abbraccio e strinse Newt con gli occhi lucidi, toccandogli i capelli e annusando il suo profumo che le era mancato tanto. Si staccarono quanto bastò per scontrarsi in un bacio dolce e sofferto.
"Mi dispiace di non esserti stato vicino... io avevo paura di tutto questo" sussurrò Newt senza riuscire a trattenere un sorriso
"Shh, non importa" sussurrò Rebeka sorridendo a sua volta prima di stampargli un altro bacio. Newt appoggiò la sua fronte contro quella della ragazza e sorrise sulle sue labbra.
"Non so cosa farei se tu morissi" disse il biondino mentre Rebeka arrossiva. Nel frattempo Ashley saltò letteralmente in braccio a Minho, aggrappandosi con le gambe ai suoi fianchi e ridendo come mai prima d'ora. Scese solo quando incrociò lo sguardo di Thomas a pochi metri di distanza. Lei non sapeva cosa pensare: tutta la rabbia che aveva provato verso di lui per essersi buttato nel Labirinto e averla lasciata lì era svanita, lasciando il posto ad altre mille emozioni. Minho le sorride maliziosamente e senza tendere oltre lei si gettò tra le braccia del ragazzo, che la strinse in vita sollevandola di qualche centimetro mentre affondava la faccia nell'incavo del suo collo e le accarezzava i capelli.
"Non fare mai più una cosa del genere, ti prego" mormorò lei con un sorriso a trentadue denti.
"Te lo prometto, capo" rise Thomas in risposta. In quel momento una barella passò accanto a loro con Alby che si lamentava per il dolore.
"È stato...?" chiesi io lasciando la frase a metà
"Si..." rispose Minho cupo. In quel momento erano troppo felici per pensare ad Alby, ma tutti sperarono che il Dolosiero riuscisse a guarirlo, altrimenti non sarebbe stato facile. Gally arrivò giusto in tempo per interrompere il bel momento.
"Oggi pomeriggio facciamo un'Adunanza" iniziò "Ho ritenuto che in quanto capo dovessi saperlo" e se ne andò semplicemente
"Aspetta: capo?" chiese Minho
"Ci siamo persi qualcosa?" chiese Rebeka a sua volta. Poi i cinque si diressero verso la cucina per fare colazione e godersi uno dei rari momenti di felicità nella Radura.

Maze Runner || TWO GIRLS IN THE GLADEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora