Mentre si allontanava nel buio, Harry non faceva altro che pensare a quello che si erano detti, a quella rabbia che era uscita come un uragano da entrambi. In quel momento la rabbia stava facendo spazio alla tristezza, al senso di vuoto e di paura per un futuro ignoto. Senza Draco al suo fianco tutto sembrava come una volta, come se mancasse un pezzo di quel puzzle che era la sua vita. L'ultimo pezzo, per creare l'immagine completa.
Non riusciva a non pensare al fatto che la notte successiva Draco sarebbe dovuto andare nella foresta proibita e incontrare Voldemort, non riusciva a non immaginare nella sua mente quello che avrebbe potuto fargli se avesse saputo che ancora non aveva portato a termine il lavoro. Soltanto il pensiero di Voldemort accanto a Draco, che gli parlava, lo faceva rabbrividire e venire la nausea.
Senza neanche accorgersene, perso nei suoi pensieri che si intrecciavano l'uno con l'altro in un interminabile flusso di coscienza, era arrivato al Castello. Quello che notò varcando la porta fu che si sentiva più leggero. Non sentiva più ribollire il sangue per quello che era successo, e si sorprese a desiderare che Draco fosse ancora con lui. Ad immaginare le loro dita intrecciate e le loro labbra unite. Quello che più odiava di Draco in quel momento era proprio il fatto che, nonostante tutto, non riuscisse ad odiarlo.
Che nonostante tutto, non riusciva a non amarlo.
Il giorno successivo Harry si alzò in modo svogliato, trascinando gambe e piedi con fatica per portarsi nella Sala Comune, dove Ron e Hermione lo aspettavano con impazienza. Non aveva nessuna voglia di parlare con loro, non aveva voglia di parlare con nessuno, avrebbe solamente voluto mettersi sotto le coperte, e dimenticare tutto.
Il momento peggiore della giornata è proprio la mattina. Per qualche secondo dopo la sveglia, sembra che tutto vada bene e di essere in armonia col mondo. Ma poi, la mente è assalita da tutti i pensieri che vengono lasciati indietro col sonno, e improvvisamente si torna alla realtà. Ci si rende conto che un'altra giornata dovrà essere affrontata con tutte le preoccupazioni e le ansie che si porta dietro. E Harry sentì il peso di tutto questo come un macigno.
"Mi dispiace che tu abbia dovuto vederlo" Commentò Hermione quando Harry terminò il racconto di quello che era successo la sera prima. Hermione sembrava più dispiaciuta per come potesse sentirsi Harry piuttosto che preoccupata del fatto che ora avevano la conferma che Draco fosse un Mangiamorte.
"E tu come stai?" Gli chiese poi, posandogli una mano sulla sua, in segno di conforto. Sembrava davvero che Hermione riuscisse a leggergli nel pensiero, ormai si accorgeva delle variazioni del suo umore soltanto da come parlava o dal suo sguardo.
Gli occhi di Harry erano vacui. Non faceva che rimuginare su quello che si erano detti, sentendosi tremendamente in colpa per aver fatto sentire Draco peggio di quanto non stesse già. Dall'altro lato però si sentiva come tradito, come se non riuscisse più a fidarsi di lui.
"Stanotte andrò nella foresta proibita" annunciò, svegliandosi improvvisamente da quel torpore che lo aveva tenuto estraniato da tutto fino a quel momento. Non si premurò di rispondere alla domanda di Hermione, perché neanche lui sapeva bene come si sentisse a riguardo. Sapeva soltanto che non poteva lasciare solo Draco, non in quel momento. E per quanto fosse deluso e amareggiato, una parte di sé sentiva che era la cosa giusta da fare.
"Cosa? Non puoi! Renderai a Voldemort le cose molto più facili" intervenne Ron, che fino a quel momento non aveva saputo bene cosa dire, in quanto doveva ancora metabolizzare la notizia di lui e Draco. Anche se ormai, non sapeva più se fossero effettivamente qualcosa, o se non fossero più niente.
Ron non aveva tutti i torti, ma in quel momento fu come se Harry non ci avesse minimamente pensato: era così preso dalla paura per Draco e dalla voglia di proteggerlo, che quasi si era scordato di sé stesso.

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Memories.
FantasyAl sesto anno a Hogwarts, Harry sospetta che Draco possa avere a che fare con gli affari del Signore Oscuro. Ma nel tentativo di scoprire cosa stia nascondendo, succede qualcosa che non avrebbe mai potuto immaginare: si innamora di lui.