Difesa disperata

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Il tarot system non era così potente, non avrebbe mai potuto esserlo. La fortuna, probabilmente, salvò Valerius.

Quando il ragazzo si vide la pesante arma venirgli incontro scartò di lato mentre i sistemi automatici muovevano nuovamente le braccia in parata. L'unione di questi due gesti fece quasi ruotare l'Hanged One su sé stesso permettendogli di deflettere il colpo senza nemmeno sentirlo, in velocità.

Gloria Caeli, quando vide che il suo attacco era andato nuovamente a vuoto, strattonò indietro la catena, nel tentativo di mandarla in mezzo ai piedi del suo nemico. Hanged One riuscì a evitare anche questo attacco di ritorno, sebbene si ritrovò a barcollare un secondo.

Incapace di determinare una strategia, Valerius si attaccò al grilletto delle mitragliatrici del suo gigante di ferro e diede fondo ai proiettili. La corazza di Gloria Caeli prese a esplodere di scintille e luci mentre il rumore assordante degli spari riempiva l'aria. Le armi di Hanged One avevano la potenza di mettere in difficoltà un myrmidon e infatti anche la creatura demoniaca si ritrovò a indietreggiare.

Valerius non ricordava i dettagli di progettazione della macchina che aveva davanti, come ricordava poco di tutta la prigionia a Calendimaggio. Come per gli altri due modelli che i rettiliani si erano portati via, aveva ben presente l'immagine complessiva della creatura, mentre la appoggiava, terminata, nella sua nicchia, ma non ricordava come l'aveva fatta. L'unica cosa che gli era spietatamente chiara era che si trattava di una macchina superiore. Una macchina che non poteva battere.

"Non resisterete ancora a lungo" lo irrise la voce aliena del pilota Derrian. "Scendete dalla vostra macchina e avrete salva la vita."

Intanto, all'orizzonte, l'aeronave aveva mosso altri passi avanti e aveva lanciato a terra un altro dei suoi terribili colpi di calore. Valerius cercò di valutare se stavolta la porzione di città colpita era abitata, senza riuscirci.

Gloria Caeli, evidentemente, non stava solo giocando al gatto col topo con Valerius, ma aveva ben presente la sua missione principale. Combattendo era riuscito a spostare lo scontro nei pressi della ferrovia. Vedere le rotaie così vicine, però fece venire in mente a Valerius immagini ardite, che suonavano quasi come una via d'uscita.

E proprio in quel momento Morgan irruppe nel duello. "Il treno sta entrando in città!"

Valerius Demoire - vol.4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora