Invincible Armada

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La prima guerra del vapore aveva visto la marina protagonista indiscussa. Erano state le navi, addirittura, le prime macchine a cui erano stati applicati i principi del vapore pesante perché i primi motori impiegati, enormi e complessi, erano adatti solo per essere inseriti nel ventre di colossi del mare.

Allo stesso modo i primi impieghi di ignitium da parte delle forze inglesi erano stati nelle battaglie navali e nuovamente in quel contesto il grande vantaggio portato dalla nuova tecnologia era stato massimizzato.

La seconda guerra del vapore, però, si basava sui myrmidon, pesanti creature di metallo umanoidi, macchine incredibilmente versatili sul terreno, versatili come mai prima erano state le macchine, ma praticamente inutili in mare. A rincaro di ciò, la stessa geografia della guerra, focalizzata nel centro dell'Europa, rendeva poco interessanti le applicazioni marittime delle nuove tecnologie.

La Gran Bretagna, nei secoli, era sempre stata una nazione dominatrice dei mari e la sua flotta era stato motivo d'orgoglio di molte teste coronate. Nel contesto della Seconda Guerra del Vapore, però, questa qualità non poteva essere sfruttata e, anzi, la manutenzione di una flotta imponente e dallo scarso impiego drenava risorse, risorse necessarie a rinfoltire le fila dei dei myrmidon. La corsa alla costruzione di myrmidon doveva avere priorità massima giacché gli inglesi erano partiti in forte svantaggio.

E' scorretto dire che le coste inglesi non fossero presidiate come è scorretto dire che nessuna battaglia si svolse nelle acque della manica, ma in un libro come il mio, che già trabocca di dati rilevanti, non è possibile dedicare troppo spazio a conflitti di facile risoluzione come quello che si consumò davanti alle coste della Gran Bretagna, mentre l'esercito francese trascinava i valkyrie nella profondità del suo entroterra.

Da una parte la flotta inglese, svilita da mancanza di risorse, non tenuta in considerazione nelle manovre militari, rammollita da anni di sicurezza.

Dall'altra parte la rifondata Invincible Armada spagnola, rifondata dalla corona di Castiglia, che aveva riacceso i fuochi degli arsenali il giorno dopo che l'orribile aeronave rettiliana era stata scacciata dal paese. L'Invincible Armada, affatto pesante come quella che secoli prima aveva trovato sconfitta nelle stesse acque, era apparsa all'orizzonte senza preavviso e da subito aveva cominciato a bombardare i suoi nemici con i lunghi cannoni a vuoto di pressione, perfezionati dalla guerra antiaerea di Leon, amministrati da provetti tiratori.

Dopo un assalto lampo di non più di due ore le linee di difesa inglesi erano in rotta e gli spagnoli facevano breccia, attestandosi sulle rive del Tamigi e scaricando al suolo le squadre di myrmidon Ogre. L'esercito spagnolo affondava così i suoi artigli nel suolo britannico, drammaticamente sguarnito a causa della sua decisione di attaccare la Francia.

Il generale Vanjan sorrise quando la sua macchina passò in rivista tutte le truppe allineate per la marcia su Londra.

"Oggi comincia l'atto finale della guerra" annunciò. Poi, collegandosi direttamente ai suoi messi ordinò "Trasmettete al generale Santaroche -E Dio creò la macchina-"

Valerius Demoire - vol.4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora