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Dopo quell'imbarazzante momento nel camerino di Harry, avevo provato a stargli il più lontana possibile, ma era stato abbastanza difficile perché, all'improvviso, Harry mi stava attaccato al fianco. Non sapevo se mi stesse solo prendendo in giro o se, improvvisamente, volesse passare ogni singolo secondo con me: si sedeva con me sull'aereo quando, di solito, si sedeva da solo; mi accompagnava alla mia stanza quando andavamo in hotel, in religioso silenzio, poi andava via. Seriamente! Non volevo sapere se avrei dovuto preoccuparmi o esserne lusingata.

Ancora più strano era quello che succedeva durante le prove, restava sul retro a guardarmi in maniera inquietante. Riuscivo a sentire i suoi occhi bruciarmi addosso ad ogni mio singolo movimento: ero sorpresa di non avere dei buchi permanenti sulla schiena.

Quando, poi, le prove finivano, guardavo dietro di me e vedevo Harry alzarsi ed andare via.
Che diavolo? Cosa aveva pianificato quel ragazzo?

I miei pensieri vennero interrotti da un suono nella mia tasca posteriore che raggiunsi, per tirare fuori il mio telefono. Il messaggio visibile sullo schermo mi lasciò ancora più confusa.

Harry: torna in hotel, ti porto fuori x

Sentii le mie sopracciglia corrugassi.
Perché voleva portarmi fuori? Non aveva anche le sue prove da fare?
Sapete cosa, fanculo tutte le domande. Quando ero con Harry mi sentivo libera e felice; potevo aver sviluppato una cotta per quel ragazzo, ma era davvero un buon amico ed io dovevo iniziare a vivermi il momento. La maggior parte delle persone non poteva dire che Harry Styles le avesse invitate ad uscire quindi, senza altri pensieri, scrissi un messaggio ed uscii dallo stadio dove Harry mi stava aspettando.

Sydney: sarò lì tra 5 minuti.

******

"Ah, merda!" Alzai lo sguardo per vedere Harry osservare la macchia di gelato sulla mia maglietta; iniziò a ridere per il mio essere goffa ed io lo spinsi giocosamente.

Ero più che grata che avessi deciso di uscire con lui. Quando tornai in hotel, lo trovai ad aspettarmi pazientemente. Avevo provato a chiedergli dove stessimo andando per tutto il viaggio in macchina, ma rispondeva sempre con 'una passeggiata'.

Ora eccoci in un campo a camminare insieme. Dopo le mie preghiere, ci eravamo fermati a prendere un gelato dato che, quella mattina, non avevo fatto colazione, ma non aveva avuto senso prenderlo, dato che mi era finito tutto sulla maglietta.

Pensavo fosse un po' rischioso uscire in pubblico con lui, ma ero felice di averlo fatto: mi ero divertita tanto e ci eravamo avvicinati.

Smisi di camminare quando notai che Harry non fosse accanto a me e, quando mi guardai indietro, lo vidi steso in un campo di girasoli con gli occhi chiusi. Sembrava così in pace ed io rimasi a fissarlo per un po'.

La sua camicia mostrava qualche pelo sul petto, la barba aveva iniziato ad allungarsi un po' e gli stava crescendo anche sul collo, le sue lunghe dita erano unite sul suo petto e notai tutti gli anelli che le decoravano. Mi chiedevo cosa significassero.
Alla fine, decisi di smetterla di essere così inquietante e di raggiungerlo, per sedermi con le gambe incrociate accanto a lui.

Quando fui seduta comoda, notai che Harry mi stesse fissando, i suoi occhi verdi erano più luminosi per via dell'atmosfera in cui ci trovavamo e, quando lo guardai negli occhi, notai qualcosa che non avevo ancora visto.

Calma.

Ogni volta in cui ero con Harry, sembrava sempre avere un peso addosso, potevo dirlo dal modo in cui rideva, da come i suoi occhi non si abbinassero mai al suo sorriso o dal modo in cui la sua schiena si piegava ogni volta che qualcuno parlava del proprio compagno. Mi era chiaro che stesse attraversando la fase del cuore spezzato.

Però era rinfrescante vederlo rilassato e calmo, sembrava nel suo elemento e lo avevo già visto prima, quando andava sul palco. Steso tra quei girasoli sembrava felice e perfetto.

La mia ispezione fu interrotta dalle parole che lasciarono le labbra di Harry.

"Sei bellissima." Abbassai immediatamente lo sguardo, sentendo le guance arrossarsi. Non ero mai stata troppo brava ad accettare i complimenti, specialmente quelli di Harry.

Alla fine, ebbi il coraggio di alzare lo sguardo e venni presa alla sprovvista da quanto vicino fosse Harry. Si era steso sul fianco ed il suo viso era a solo qualche centimetro dal mio.

Il mio respiro iniziò a diventare superficiale e sentii le guance diventare di nuovo rosse, ma non riuscii a trovare la forza di allontanarmi.

Più pensavo, più sembrava che Harry si avvicinasse, sentivo come se avessi potuto avere un attacco di panico. Il mio respiro era superficiale ed il cuore batteva come se stessi correndo una maratona.

Quando il labbro inferiore di Harry toccò il mio superiore, potetti giurare di stare per svenire. Quello che fu la ciliegina sulla torta fu il fatto che Harry sussurrò "Posso baciarti?"

Venni presa alla sprovvista dalla sua domanda.
Perché diavolo voleva baciarmi? No, smettila di pensarla così.

Quando ero con Harry mi sentivo libera e come se potessi essere sempre me stessa.
In quel momento, seppi che non si trattasse più di una piccola cotta: mi stavo innamorando di quel ragazzo e mi stavo innamorando pesantemente; l'unico problema era che non sapevo se lui ci sarebbe stato a prendermi, alla fine.

I miei pensieri divennero offuscati e, presa da un impeto di coraggio, mossi le labbra sulle sue, sentendo come se il cuore fosse pronto a schizzarmi via dal petto.

Mentre le nostre labbra si muovevano insieme, le mani di Harry salirono a prendermi le guance bollenti ed io lo seguii, afferrandogli il mento ed approfondendo il bacio.
Mi sentivo benissimo, ma cosa significava?
Dovevo smetterla di pensare troppo a tutto, ma non potevo farne a meno, era fatta così.

Quando sentii Harry rotolare su di me, giurai di non riuscire più a respirare.
Eravamo lì, in un campo di girasoli a baciarci liberamente.
Non sapevo cosa tutto ciò significasse ma, in quel momento, eravamo solo io e lui insieme.

Eravamo nel nostro elemento.

POPSTAR-[H.STYLES] ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora