{24}

12 3 0
                                    


Presi un respiro profondo, prima di alzare il pugno per bussare alla porta di Harry; sospirai di nuovo e portai giù la mano.
Perché diavolo ero così nervosa? Oh, giusto, perché stavo per entrare nella stanza di Harry a parlargli dei miei sentimenti di cui dovevo sbarazzarmi.

Forse potevo solo scrivergli e dirgli di essere malata e di non poterci incontrare? No, conoscendolo sarebbe venuto nella mia stanza a controllarmi. Dannato lui per essere una brava persona.
Sarebbe stato molto più semplice, se fosse stato un coglione.

Presi un altro respiro profondo prima di riportare il pugno alla porta. Potevo farcela.
Forza, Sydney, ce la fai, bussa alla porta.
Qual è la cosa peggiore che potrebbe capitare?

Misi di nuovo giù la mano e mi aggiustai i capelli.
Forse avremmo potuto parlare il giorno dopo, era stata una lunga serata.
Non appena mi girai per andare via, sentii la porta aprirsi.

Cazzo, perché doveva essere come nei film e doveva aprirsi proprio quando stavo per andare via?

"Sydney?" Mi girai lentamente, sorridendo ad Harry e passandomi una mano tra i capelli.
"Hey, Harry, come stai?"

Mi rivolse un piccolo sorriso, prima di prendere un respiro profondo, per poi aprire un po' di più la porta e farmi entrare. Gli rivolsi un cenno con la testa ed entrai nella sua stanza.

Mi sentivo parecchio in imbarazzo, quindi misi le mani in tasca e mi guardai intorno. La camera era più o meno grande quanto la mia, ma molto più ordinata: ero sempre stata piuttosto disordinata e ricordavo quanto mia madre si lamentasse del fatto che non mettessi mai a posto. Se solo avessi potuto tornare indietro nel tempo, avrei evitato di risponderle male ed avrei solo fatto il cazzo che mi chiedeva.
A volte, in momenti come quello, mi rendevo conto che avrei voluto chiedere consiglio a mia madre; mi chiedevo cosa mi avrebbe detto in quel momento. Sapevo che volesse solo che fossi felice ma, ad essere onesta, non ricordavo l'ultima volta in cui lo fossi stata al cento percento. Non sapevo nemmeno come ci si sentisse.

I miei pensieri vennero interrotti dalla porta che si chiudeva dietro di me e saltai leggermente, prima di ridacchiare tra me e me. Alzai lo sguardo e vidi anche Harry ridacchiare e sorridermi.
Beh, immaginai che non fosse poi così triste.

"Allora, vuoi sederti?" Sorrisi verso Harry, poi annuii lentamente e lo guardai mentre si andò a sedere alla fine del letto, per poi alzare lo sguardo verso di me e dare un colpo al posto accanto a lui. Gli rivolsi un altro sorriso, lo raggiunsi e mi sedetti accanto a lui.

Harry abbassò lo sguardo sul visibile spazio che era rimasto tra di noi ed io sospirai pesantemente. Iniziavo a sentirmi in imbarazzo, quindi abbassai lo sguardo sul tappeto. Perché succedevano sempre cose del genere quando ero con Harry? Non riuscivo mai a guardarlo propriamente negli occhi.

"Ascolta, riesco a dire che hai paura di qualcosa. Di cosa?" Alzai immediatamente lo sguardo ed incontrai gli occhi di Harry. Non mi aspettavo quella domanda audace e non avevo una risposta da dargli. Paura? Non pesavo di avere paura di qualcosa, cercavo solo di prendere decisioni intelligenti che non mi avrebbero condotta ad avere il cuore spezzato. Ci ero già stata e non era davvero qualcosa che avrei voluto provare di nuovo.

Lo guardai stupidamente e sospirai.
"Non so di cosa tu stia parlando."

Sentii Harry sospirare pesantemente, prima di rispondere.
"Sappiamo entrambi che questa è una stronzata." Alzai immediatamente lo sguardo, non aspettandomi che si comportasse in quel modo. Era arrabbiato, ma perché?

Finalmente ebbi il coraggio per chiederglielo.
"Perché ti importa così tanto? Alla fine, tutto quello che sarei per te è una scappatella, giusto?" Non appena le parole lasciarono le mie labbra e vidi l'espressione severa sul viso di Harry, mi pentii di averle lasciate uscire.

POPSTAR-[H.STYLES] ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora