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Me la stavo facendo addosso.

Non ci sarebbe stato modo in cui sarei riuscita a camminare su quel tappeto ed esibirmi con Harry non molto lontano.
Non c'era un cazzo di modo.

Erano passati un paio di mesi da quando aveva rilasciato l'album e, cosa che era piuttosto ovvia, era andato più che bene. L'unico problema, ora, era che fosse stato nominato per miglior album, che era lo stesso premio per cui ero stata nominata io.
Non mi ero preoccupata troppo, quando lo avevo scoperto, perché sapevo che, di solito, Harry non andava a molte premiazioni in cui era nominato.

Beh, indovinate chi aveva torto.

Avevo i nervi a fior di pelle e non aiutava il fatto che i media stessero ingigantendo la cosa.
Nella mia vita, non avevo mai visto così tanti articoli sullo stesso argomento.

Cioè, cosa?
Qualunque cosa io ed Harry avessimo al tempo non era nemmeno pubblica, a parte per qualche scatto dei paparazzi.
Oh, giusto, dopo che avevamo interrotto le cose, qualcuno dello staff di Camille aveva fatto trapelare le notizie di come mi avesse tradita con lei.

Ricordo che, quando avevo visto la notizia, volevo fiondarmi dal team di Camille in versione giocatore di wrestling: ero già arrabbiata e ferita e quelle erano le cose che facevano lievitare la mia rabbia. Ricordo che Kathrine dovette parlarmi per ore per farmi calmare così che non fossi salita su un aereo a prendere a pugni ogni singola persona del team di Camille.

"Stai bene?" Mi girai di lato e vidi Curtis osservarmi sospettoso; sospirai rumorosamente e mormorai.
"Non molto." Curtis ridacchiò alla mia espressione infantile e questo fece sì che lo guardassi male.

"Starai bene. Probabilmente non dovrai nemmeno parlarci." Annuii lentamente e tornai a guardare la bellissima Londra attraverso il finestrino.

Un'altra cosa per la quale mi sentivo estremamente nervosa era la mia canzone: mi sarei esibita ai Brits con una nuova canzone e diciamo che fosse piuttosto ovvio di chi parlasse.

L'avevo scritta un paio di settimane dopo la cosa tra Harry e Camille; ricordo che fossi davvero arrabbiata al tempo, quindi avevo riversato i miei sentimenti in una canzone che, se devo dirla tutta, era fantastica.

Non ero nervosa per la canzone in sè, ma per quella che sarebbe stata la reazione.
Quando Harry aveva rilasciato l'album c'era stata una reazione importante e la mia canzone era chiaramente più ovvia delle sue.

Come avevo detto prima, me la stavo facendo addosso.

Mentre continuavo a guardare fuori dal finestrino, allenai il respiro e riuscii a calmarmi un po'.

Starai bene, non dovrai nemmeno parlare con lui.

Prima che lo sapessi, eravamo arrivati e Curtis stava per scendere dall'auto. Quando la portiera fu aperta, sentii parecchie urla e, prima che potessi capire qualcosa, venni tirata fuori.

Uscita dall'auto, le urla erano addirittura aumentate e questo mi fece velocizzare i battiti.
Era ancora pazzesco, per me, che alle persone piacesse la mia musica e che fossero miei fan.

Mi allontanai da Curtis per raggiungere un gruppo di fan che aspettavano oltre una transenna e, non appena le raggiunsi, le urla divennero più forti.
Mi ero momentaneamente dimenticata di Harry.

"Sydney, posso avere una foto?"

"Sydney!"

"Ti amo!"

Sorrisi ampiamente e cercai di fare più foto possibili prima che venissi tirata per percorrere il red carpet.

I nervi stavano lentamente aumentando, ma tenni un sorriso in viso per le telecamere che erano assolutamente ovunque.

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