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Stavo ritoccando il trucco mentre mormoravo sulla base della mia playlist. Quella sera saremmo usciti a celebrare il fatto che stessi per andare in tour. Ero stata così occupata cercando di registrare le canzoni che non avevo nemmeno avuto il tempo per festeggiare questo traguardo. Era diventata una routine: mi svegliavo, mangiavo, andavo in studio, tornavo a casa, mangiavo e dormivo. Ero emozionata di uscire e lasciarmi andare per una volta.

Finii finalmente di truccarmi e di farmi i capelli, mi alzai dalla sedia e raggiunsi il mio piccolo armadio. Decisi di mettere un vestito tutto nero con dei tacchi neri, li indossai ed uscii dalla mia stanza, raggiungendo il salotto dove mi stava aspettando Kathrine. Lei indossava un vestito argento ed era stupenda come al solito.

"Sei sexy, pronta a bere anche l'anima?" Ridacchiai, prima di prendere la mia Louis Vuitton e dirigermi verso la porta con Kathrine che mi seguiva.

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{sydney.cross} 🍸

kathrine.scott- Dannazione, ragazza! Sei 🔥

cooper.jackson- una bellissima ragazza

lovelysyd- posso essere come te, per favore?

harrystyles- bellissima

hater- giuro che se Harry si mette con una brutta come lei...

fanaccount- non vedo l'ora di vederti in tour!

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Quando entrammo nella stanza buia, Cooper mi allontanò da Katherine e mi portò al bar. Mi prese la mano e mi guidò verso il bancone e, quando mi girai, vidi Kathrine che aveva già iniziato a parlare con un ragazzo a caso. Quando arrivammo al bancone, Cooper ordinò due birre e si girò verso di me. Ci eravamo frequentati per quasi un anno ed ancora non sapeva che non mi piacesse la birra.

I miei pensieri vennero interrotti da una stretta sul mio fianco e, quando alzai lo sguardo, vidi Cooper fissarmi. Tolsi velocemente la sua mano e gli parlai.
"Come sei stato?" Lui riportò velocemente la mano sul mio fianco e si avvicinò. Stavo iniziando a sentirmi un po' a disagio ma, quella volta, non tolsi la mano.

"Sono stato bene, però sono stato meglio." Sentii l'odore di alcol provenire dalla sua bocca e mi allontanai velocemente. Gli rivolse un piccolo sorriso ed indicai il bagno.
"Devo usare il bagno, torno tra un po'." Mi rivolse un altro ghigno prima di fare un altro passo in avanti e sussurrare.
"Ti aspetterò." Gli rivolsi un sorriso nervoso e mi affrettai ad allontanarmi.

Iniziai a cercare Kathrine, perché non ero dell'umore per avere a che fare con Cooper ubriaco. Mi spinsi tra la folla di persone che ballava e, qualche volta, venni fermata da qualcuno che mi chiedeva "aspetta, sei Sydney Cross?" O "tu sei Sydney Cross." Di solito sarei rimasta a parlare ma volevo solo uscire da lì.

Finalmente riuscii ad uscire dalla pista da ballo e notai una scalinata che portava al secondo piano. Essendo la ragazza curiosa che ero, decisi di percorrerle e pensai che, forse, mi avrebbero portata ad un bagno o da qualche parte dove avrei potuto usare internet per chiamare un Uber.

Quando raggiunsi la cima delle scale, trovai un grosso uomo davanti ad una porta che guardava un punto dietro di me, comportandosi come se io nemmeno ci fossi. Mossi la mano ed iniziai ad agitarla davanti al suo viso: poteva essere un po' infantile, ma ero proprio davanti a lui, il minimo che potesse fare era chiedermi se avessi bisogno di una mano.

"Um, salve? Hey, mi chiedevo se ci fosse un posto dove poter chiamare un-" venni interrotta dall'uomo che parlò duramente.
"Và via, posso dire che non sei una V.I.P." Sentii la mascella cadermi immediatamente. Non ero una V.I.P. O qualunque cosa volesse dire, ma questo non voleva dire che poteva comportarsi da stronzo, era normale tanto quanto me. Per l'amor di Dio, stava passando il venerdì sera a fare da guardia ad una dannata porta, chi era il vero sfigato?

Stavo per colpirlo in faccia, ma venni interrotta da una profonda e familiare voce con accento inglese che proveniva da dietro di me.
"Scusatemi, c'è un problema qui?" Mi girai per vedere Harry Styles dietro di me. Se non fossi stata tanto arrabbiata, sarei probabilmente svenuta per quanto fosse bello. Aveva una camicia nera sbottonata un po', permettendo di vedere i peli sul petto. Indossava anche dei pantaloni bianchi a vita alta. Sembrava un cazzo di angelo, ma non ebbi tempo per fissarlo, perché la sua voce mi riportò indietro dalla mia trance.

"Sydney, che ci fai qui fuori? Ti avevo detto di andare e prendere un tavolo per noi." I miei occhi si spalancarono, chiedendosi cosa stesse facendo, poi capii che stesse cercando di aiutarmi. Mi ripresi velocemente ed Annuii verso l'uomo, per poi rispondere.
"Lo stavo facendo, ma questo adorabile uomo mi ha fermata." Il mio tono era sarcastico e tornai a guardare quell'enorme stronzo che spalancò gli occhi. Huh, il gatto ti ha mangiato la lingua.

Iniziò a balbettare, ma non riuscivo a capire niente di quello che stesse dicendo. Era tanto divertente che quasi dovetti mordermi la lingua per non scoppiare a ridere.

L'uomo prese un respiro profondo, prima di aprire la porta e parlare.
"Scusate, stavo solo facendo il mio lavoro. Voi due potete entrare." Mi girai verso Harry, vedendo che stesse ancora fissando l'uomo.
"Va tutto bene, solo non essere un tale stronzo la prossima volta." Gli occhi dell'uomo si spalancarono e lui annuì velocemente prima di mettersi di lato così che potessimo passare. Harry mise la mano alla base della mia schiena ed iniziò a guidarmi nella stanza. Il suo tocco mi solleticò la schiena e non sapevo come diavolo sarei riuscita ad uscirne.

Non è che non volessi sedermi a parlare con Harry ma, conoscendomi, mi sarei resa completamente ridicola.

POPSTAR-[H.STYLES] ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora