Disneyland Paris - 31 Giugno 1999
La ragazza ormai pimpante già di primo mattino, viró il suo sguardo verso l'uomo che le aveva dormito affianco - delineando con i polpastrelli, il perimetro del suo volto.
Nonostante fosse un uomo maturo, Natalie ammirava con acuta attenzione - i suoi zigomi ben delineati, le sue labbra piene ed ampie ed il naso - quel delicato e dolce naso, che per troppo tempo era stato argomento di discussione nelle bocche della gente.
Tuttavia però, lei lo trovava adorabile - e si sentiva incapace di capire la motivazione per cui, l'aspetto di quell'uomo fosse stato per molti, motivo di scandalo a tal punto da deriderlo e rovinargli la sua completa esistenza con aggettivi ed eufemismi tutt'altro che positivi.
Il cantante si rigirò più volte nel letto, tastando la parte di materasso al suo fianco, alla ricerca del corpo sinuoso e snello della fanciulla, la quale gli protese una mano, con il fine di intrecciarla alla sua.«Che ore sono?» le domandò, con la voce roca e le palpebre ancora serrate.
«È presto Mike, riposa ancora un po'» lo informò, facendo leggera pressione con il palmo, mentre il suo sguardo era perso tra i dettagli dolci e delicato, della celebrità.«Mm-mmh» mugolava nel frattempo lui, tentando di aprire prima un occhio, poi l'altro - destato dalla fioca luce, che rendeva quella semplice azione, più complessa del solito. «E te, cosa fai già sveglia?» aggiunse, avvolgendo la vita stretta della ragazza, con il braccio - per poi posare il volto tra le sue gambe.
«Volevo vedere l'alba sorgere in questo bellissimo parco magico.» si spiegò, immergendo le sue mani tra la folta chioma corvina leggermente arruffata, del moro.«Dammi cinque minuti e vengo a farti compagnia.» mormorò l'altro, inarcando le labbra in un sorriso sincero, al sentire quel dolce contatto provenire dalla ragazza.
Passarono svariati minuti prima che i due, raggiunsero il grande terrazzo che si affacciava sul meraviglioso e maestoso parco - il solo aveva iniziato da poco fare capolino tra la coltre di nuvole sbarazzine e Natalie, si era adagiata sul comodo divanetto di pelle bianca, presente poco distante da entrambi.
L'uomo l'aveva da poco imitata, prima di indugiare un poco sul prenderle la mano o meno - temeva una possibile reazione negativa dalla sua parte, dopo la lunga e dolce confessione della sera precedente.
Tuttavia la ragazza, si strinse all'uomo - posando il suo viso sulla sua spalla.
«Non trovi sia meraviglioso?» gli domandò poi, con voce bassa - quasi in un sussurro.
«Un dolce dipinto naturale, in questa nostra ultima giornata insieme.» mormorò il cantante, con tono gutturale - cupo, in una leggera e triste cantilena.Natalie si strinse nelle spalle, incapace di rispondere a quella frase dolce, ma al medesimo tempo - delucidante sul fatto che i due, presto - si sarebbero divisi.
«Cantami qualcosa, Mike.» gli chiese poi, cambiando argomento.
«Mmh..» mugolava l'altro, decisamente incerto su cosa intonare a quella dolcissima fanciulla, di cui si era invaghito. «Me ne vergogno un po', a dire la verità.» ammise, leggermente imbarazzato.
«La popstar più grande del pianeta, si vergogna a cantarmi una canzone?» incalzò lei, prendendolo in giro - con un sorriso sghembo in volto.
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𝐓𝐡𝐞 𝐁𝐫𝐞𝐚𝐭𝐡 | 𝐌𝐉
Fiksi Penggemar[ IN REVISIONE E IN CORSO ] California, 1999. Michael Jackson, reduce dal suo ultimo tour mondiale e due matrimoni - destinati a sgretolarsi mano a mano che il tempo passava. Vive la sua vita - eccentrica e di fama - prossimo a nuovi progetti music...