Katsuki's pov
"Non ci credo.. Non ci voglio credere.. Madonna Kirishima ti sotterro qui!" Continuo a camminare a passo spedito. Coglione! Ma che cazzo, ci siamo persi a causa sua! Il cretino si è separato dal gruppo ed eccoci qui! A vagare come deficenti alla ricerca dei professori e dei nostri compagni.
"Bakugou sei sempre così acido? Tranquillizzati amico, sopravvivremo" Dice in un mezzo sbadiglio stiracchiandosi. Amico?? Ma io ti taglio le palle!
Lo guardo male. "Potevamo risparmiarcelo! Invece no! Si può sapere che cazzo ti ha detto il tuo inutile cervello microscopico?!""Calmo omega." Dice con il suo tono autoritario da alpha. Dio solo sa quanto odio essere chiamato 'omega', e lui ne è dannatamente consapevole! Bastardo. Lo fa di proposito, lo so. "Ti odio." Dico in modo freddo incrociando le braccia al petto stando con le spalle dritte a testa alta. Non mi farò sottomettere da uno stronzo pompato con i capelli tinti.
D'un tratto sento un forte odore e istintivamente chiudo gli occhi sentendo lentamente le guance andare a fuoco. Questi.. Questi sono feromoni di alpha! E so anche di quale!
Do un pugno sul braccio del cretino accanto a me che inizia a ridere "c-che cazzo fai?!" Lui continua a ridere per poi calmarsi "niente di che Bakugou, spargo i miei feromoni così magari ci trovano" mi massaggio le tempie per poi guardarlo malissimo "feromoni eccitanti?!?" Ridacchia di nuovo. Bastardo.
Mi afferra per un fianco tirandolo verso di lui "dai kat, sciogliti" gli tiro una cinquina sulla mano allontanandomi "non chiamarmi kat, e non toccarmi!"
Mi guarda superficialmente facendo spallucce. Si crede pure il re di sto cazzo mo questo.. Sbuffo guardandomi intorno sentendo ancora un certo tepore nel mio corpo.. Bastardo di nuovo! Ha rilasciato quei dannati feromoni proprio ora che sono vicino al calore.. Devo ricordarmi di comprare dei soppressivi.. Sempre se riusciamo ad uscire da questa fottuta foresta!
Passa non so quanto tempo trascorso in silenzio. Non ero mai rimasto così a lungo solo in sua presenza. Diciamo che forse E DICO FORSE quando sta zitto non è neanche così fastidioso.
Inizio a sentire le gambe stanche, sono un colossale idiota non mangio da colazione. Alzo lo sguardo verso l'alto e noto le stelle. Sospiro continuando a camminare con la testa che ormai era una trottola mentre l'utilissimo essere vivente al mio fianco continua a controllare se ci fosse la connessione. "Oi capelli di merda ci provi da quando ci siamo persi, lascia perdere che così ti si scarica solo il telefono." Neanche mi guarda "zitto bakugou so cosa faccio, piuttosto sembra che tu faccia fatica anche a parlare"
Mi irriggidisco continuando a camminare "sto benissimo." Il rosso fa spallucce e continua a camminare rimanendo incollato a quel cazzo di schermo. Ora glielo strappo dalle mani e lo schianto contro un albero.
Lentamente inizio a vedere sfogato ma reggo botta. Non posso cadere ora, devo dimostrare che sono forte. Le mie gambe possono reggere benissimo.
Le gambe iniziano a tremare piano piano sempre di più. Ho freddo, più freddo del solito. Il fruscio delicato delle foglie, che disturbavano il profondo silenzio della notte, per me stava diventando il suono più forte e fastidioso che la mia testa avesse mai sopportato. Un dolore lancinante mi attraversa la milza e la fronte pulsa.
Sto sudando a freddo. Cristo sto reagendo decisamente male, non posso essere così fottutamente delicato. Il mio cuore batte in modo irregolare, il mio stomaco continua ad emettere dolori come ad incitarmi per mangiare qualcosa. Mi sono messo troppo sotto sforzo.
"Oi capelli di merda, è inutile continuare a camminare. Fermiamoci due minuti." Provo a mantenere un tono fermo per non rispecchiare nel mio morale quello che accadeva al mio corpo, ovvero cadere a pezzi. Mi siedo piano a terra poggiandomi di schiena ad un albero provando a recuperare più energie possibili.
Lui mi guarda in piedi avanti a me inclinando la testa incrociando le braccia "già stanco?" Già?! Mi prendi per il culo coglione?
"Ho solo bisogno di due minuti." Mi guarda con superficialità spostando il peso da una gamba all'altra "se sei stanco basta dirlo, non ti giudico, il tuo corpo non regge."
Oh si che regge invece. Vuoi vedere?!
Sbuffo ignorandolo e mi alzo di scatto. Cattiva, anzi pessima scelta. Pessima pessima scelta! Inizia a girarmi tutto, mi si appanna tutto e i suoni si fanno ovattati. La mia fronte inizia a pulsare e le palpebre si fanno pesanti. Non riesco più a pensare, sento solo le mie gambe cedere sotto il mio peso mentre la candida luce lunare di faceva sempre più scura.Mi preparo psicologicamente all'impatto con il suolo ma vengo sollevato prima del previsto. Cerco di riaprire gli occhi ignorando il malessere.
Sono più forte io!
Niente da fare, non ci riesco. Non riesco neanche a realizzare dove mi trovo, chi c'è con me, e in che posizione sono retto. Ma non riesco a elaborare altro che nella mia mente e nel mio corpo c'è un totale black out.
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Enemies..?
Teen FictionEijirou e Katsuki sono due ragazzi che vanno nella stessa classe, ma tra di loro non scorre buon sangue. Un giorno essi si ritrovano davanti una sfida, quella di sopravvivere in un bosco completamente soli. Tutto questo porterà ad una serie di event...