Eijirou e Katsuki sono due ragazzi che vanno nella stessa classe, ma tra di loro non scorre buon sangue. Un giorno essi si ritrovano davanti una sfida, quella di sopravvivere in un bosco completamente soli. Tutto questo porterà ad una serie di event...
Un forte tuono mi sveglia e scatto seduto sul materasso con il fiatone ed il battito al massimo.
Guardo verso la finestra e proprio in quel momento cade un fulmine accompagnato da un tuono più forte del precedente che mi fa stringere gli occhi dal forte rumore. Di solito adoro i temporali, ma ora sono solo molto spaventato, si esatto. Spaventato.
Mi risdraio piano mentre il rumore della pioggia non cessava un secondo. Giro leggermente la testa percependo una presenza accanto a me e stringendo piano una mano sento che è in quella di qualcun'altro.. Riconosco dal tatto chi è..
Mi avvicino meglio al rosso nonostante non lo riesca a vedere ed il suo profumo mi invade le narici.. Socchiudo piano gli occhi accoccolandomi meglio a lui, non so cosa sto facendo esattamente, lo faccio e basta..
È come se la mia mente avesse architettato tutto senza alcun permesso e ora stesse mettendo in atto i suoi piani tramite il mio corpo.
Mi posiziono piano sul petto del rosso che stava a pancia in su coprendomi meglio e mi infilo nella sua felpa stringendolo.. Ho bisogno di supporto.. E non voglio svegliarlo però cazzo..
È-è qualcosa di decisamente rassicurante qua sotto.. Neanche noto più i tuoni..
Non so come potrebbe reagire a trovarmi qui così, ma neanche mi interessa. Poggio piano la testa sul suo petto godendomi il tepore ed ascolto piano il suo battito cardiaco mentre respirava in modo lento e profondo.
Il calduccio che si è formato qua sotto è la cosa più piacevole provata da quando è iniziata questa gita, visto tutto il freddo che ho preso prima dubito che cambierò posizione.
Chiudo piano gli occhi e mi si para di nuovo davanti la scena con l'orso. Rabbrividisco percependo nuovamente tutte le sensazioni emotive e fisiche iniziando a tremare.
Istintivamente abbraccio il rosso tirando su di naso. NO KATSUKI, NON LO ABBRACCIARE, NON PIANGERE!
Questo pensiero però viene sopraffatto da altri.. Se non fosse arrivato lui.. A quest'ora starei nello stanco di un orso..?
Una cosa è certa, mi avrebbe ucciso.. Assolutamente..
Qualcosa in particolare fa aumentare le mie lacrime mentre trattengo i singhiozzi.. perché proprio lui..? Perché nonostante il fatto che non ci sopportiamo lui continua a salvarmi..?
Inizia a farmi male la testa, un pensiero dopo l'altro decide di posizionarsi con prepotenza nella mia mente senza più andare via.
Forse me lo meritavo quello che stava per succedermi..? Con il mio caratteraccio ho fatto del male a tutti almeno una volta, i miei genitori per primi..
Se continuo così finirò per rimanere solo.. Io non voglio un alpha per poi farmi mettere le corna e badare a dei bambini avuti obbligatoriamente con il suddetto compagno..
Voglio innamorarmi.. Ma le probabilità che questo accada sono molto molto scarse, noi omega abbiamo poca scelta e se non ci innamoriamo quando ancora possiamo farlo allora verremo accoppiati al primo alpha che trova il nostro fisico attraente..
Odio l'invidia, non sono una persona invidiosa.. Però non posso nascondere che quando vedo dei ragazzi della mia età in coppia entrambi contenti provo invidia nei loro confronti.. a me succederà mai una cosa del genere..?
Chiudo gli occhi incurante del fatto che delle calde lacrime mi scivolano giù dal volto finendo sul petto del rosso. So che a me non accadrà mai una cosa del genere, e anche se non sembro il tipo io sono uno che ci sta veramente male per queste cose..
Faccio fatica a mostrare il vero me, la mia parte fragile.. E il sapere che così non mi innamorerò mai e farò una vita infelice con qualcuno che non voglio non fa altro che chiudermi di più..
Fanculo a sto punto sarebbe stato meglio l'orso..
Passo piano una mano sul petto caldo del rosso asciugando delicatamente le mie lacrime.. Rimango ancora un po' in quella posizione fino a tirarmi fuori lentamente senza svegliarlo decidendo di non mantenere la mia posizione iniziale e rimettermi accanto a lui.
Appena lo faccio il mio lato di letto mi sembra incredibilmente freddo e duro.. Le coperte anche sono fredde e un ennesimo tuono mi fa sussultare. Mi rimetto piano sopra il rosso a pancia in giù mettendogli in modo delicato le braccia intorno al collo nascondendo il viso nell'incavo di esso.
Non so neanche io cosa sto facendo, però mi fa stare bene.. L'ultima persona che mi sarei mai aspettato sulla faccia della Terra..
Chiudo piano gli occhi calmandomi leggermente stringendolo piano finendo con l'addormentarmi profondamente..
La mattina dopo mi risveglio in quella posizione e notando che il rosso ancora dormiva mi sposto piano. Da una parte meglio così, magari neanche se n'è accorto.
Mi alzo piano in piedi traballando leggermente rabbrividendo al contatto con il pavimento freddo. Mi guardo intorno notando in due letti singoli faccia piatta e Pikachu che dormivano, mi ero dimenticato condividessimo la camera con loro.
Ne approfitto che dormono ancora tutti e vado in bagno a prepararmi senza fare rumore. Messo l'intimo mi metto dei pantaloni ed una maglietta termica perché già so che sentirò ancora più freddo del solito. Su di essi mi metto un paio di jeans neri ed un enorme maglione grigio, mi infilo degli anfibi pesanti ed esco dal bagno giocando con qualche ciocca bionda e mi siedo ad un angoletto su di un divanino nella stanza.
Ancora tuona piano e pioviccica.. Poggio un gomito al bracciolo del divano e metto piano la fronte sulla mano sentendola leggermente calda. Sono sicuro che comunque un po' di febbre mi sia salita.. Sicuramente oggi Aizawa mi terrà ancora più vicino a se e farà ancora più attenzione ai miei compagni, lo farò disperare quell'uomo, tutte con me càpitano..
E di sicuro non è qualcosa di cui andare fieri. Quando gli altri tre si svegliano neanche ci faccio troppo caso tirandomi piano su il colletto del maglione fino a poco sotto il naso. Non dico neanche una parola nonostante i loro tentativi di coinvolgermi nei loro discorsi finendo con l'arrendersi.
Incrocio lo sguardo del rosso che mi guarda dritto negli occhi con lo sguardo preoccupato e mi sorride piano. Affondo di più nel maglione abbassando lo sguardo sussurrando solo un 'grazie' con la voce un po' Roca facendomi sentire solo da lui, non è il massimo dei ringraziamenti ma ora come ora non riesco a dire o fare altro.
SPAZIO US Non ho nulla da dire, volevo solo farvi ammirare il bimbo scontroso in questo momento come lo immagino io:
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