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Katsuki's pov

Guardo l'uomo allontanarsi dopo averci dato la notizia senza degna ci di qualche informazione in più o altro. Chiudo lentamente la porta guardando in basso elaborando cosa fosse appena successo salendo lentamente le scale verso il piano di sopra. Sento dei passi seguirmi e prendermi piano la mano mentre salivo le scale.

"Kat, i-io veramen-" "zitto" mi limito a questo in modo freddo senza degnarlo minimamente di uno sguardo e vado in camera, contando mentalmente fino a dieci.

Mi siedo sul letto e lo vedo entrare in silenzio prendendo piano le sue cose a testa bassa, non ce la posso fare.. "Eiji.." mi sono ripromesso di non essere stronzo con lui, in una relazione ci vuole qualcosa da parte di entrambi e io non posso fare la testa di cazzo a vita. Con lui faccio del mio meglio a stare tranquillo e conoscendolo so di doverlo trattare con calma e gentilezza. Mi guarda con quei suoi occhioni rossi mortificati e sposta di nuovo lo sguardo "vieni qui.. -riesco a farlo sedere accanto a me e gli prendo il viso tra le mani- non volevo.. risponderti così male zittendoti in quel modo, scusa.." si esatto, mi sono scusato con qualcuno.a al mio cucciolone tutto è dovuto.. "È solo che.. -mi guardo l'anello e sospiro piano per non lasciare che il mio istinto omega abbia la meglio su di me e inizi a piangere- ero così contento di rendere.. 'noi' in 'finché morte non vi separi' ed ora arriva tuo padre che annulla completamente ogni mio piano.." gli metto meglio le braccia intorno al collo poggiando la testa alla sua spalla.

Con un braccio mi circonda piano la vita e l'altra mano me la tiene tra i capelli accarezzandomi delicatamente la testa. Lo sento sospirare e lo lascio.

Lo faccio sdraiare a letto mettendomi a cavalcioni su di lui abbassandomi piano sul suo collo iniziando a lasciarci dei caldi e morbidi baci. Mi mette le mani sui fianchi stringendo piano la spalla "kat non mi va.." gli faccio rilassare il muscolo della spalla e inclinare piano la testa dal lato opposto a quello a cui stavo io. Certo sentirsi dire da lui che non gli andava ha fatto strano visto che non è mai uscito dalla sua bocca se non ora. Ma comunque non era mia intenzione fare niente "non ho voglia di farlo -rispondo- devo fare una cosa".

Gli do piano qualche altro bacio sul collo e poggio meglio le labbra su un punto ben preciso nell'incavo del suo collo. Apro piano la bocca e lo mordo iniziando a stringere con i denti piano piano sempre di più. Capisce che gli stia mordendo la ghiandola per rinnovare il marchio e posso percepirlo sorridere. Mi passa piano le mani sul corpo come a coccolarmi e quando sento il sapore metallico del sangue il bocca mi tiro su pulendomi piano le labbra capendo di averlo marchiato. Gli pulisco il collo e lo guardo negli occhi vedendolo sorridermi dolcemente con gli occhi socchiusi ed i capelli sparsi sul cuscino. Arrossisco guardandolo accarezzandogli una guancia "sei bellissimo.." continua a sorridermi e gira leggermente la testa baciandomi una mano restando in silenzio, quel silenzio che dice tutto.

Gli bacio il sorriso non riuscendo a resistergli e contrariamente a quello che avevamo detto entrambi finiamo per passare la notte a fare l'amore e riempirci di marchi a vicenda.

Il mattino dopo tasto piano il letto, la mia mano affonda lentamente sul morbido materasso ricoperto dalle bianche lenzuola sgualcite della notte precedente, ma non riesco a sentire eijirou qui accanto a me. Mi giro piano su un fianco con l'unico rumore che si propaga per la stanza delle lenzuola che si muovono in base a come mi muovo io. Socchiusi gli occhi guardando i raggi di luce mattutini che illuminano in modo fioco la stanza in disordine ma del mio fidanzato non c'è traccia.

Improvvisamente il pensiero che lui possa stare nelle braccia di un altro, soprattutto se so di chi, mi invade la mente. Che qualcun altro lo tocchi, lo baci, lo abbracci, lo coccoli, gli dica che lo ama e quel qualcuno non sono io. Ora mi ritrovo abbracciato ad un cuscino ancora senza vestiti a piangere contro la federa. Fa male, Dio se fa male. Ieri mi sono trattenuto dal piangere avanti a lui per non farlo stare peggio ma ora sto decisamente uno schifo mentre lascio tutto andare contro questo povero cuscino. Mi stringo piano in me tremante, mi succede spesso quando non dormo con eijirou di sentire freddo anche con venti felpe addosso.

Ma non posso restare a piangere addosso, non posso proprio. Mi tiro alzo piano tirando su di naso e vado in bagno a farmi una doccia restando un po' a pensare. Non posso lasciare eijirou a qualcun altro, non posso proprio. E non ho intenzione di farla passare come se nulla fosse, il signor Kirishima non ha capito un cazzo. Se vuole che il figlio stia con qualcun altro dovrà passare sul mio cadavere, e decomposto pure.

Mi vesto al volo guardando l'ora ed esco di casa avviandomi verso casa Kirishima arrivando, fortunatamente, in tempo.

SPAZIO US
come state? grazie delle letture.

è letteralmente andata così:

io: ora pubblico

sam: e lo spazio us?

io: non so mai cosa scrivere

sam: le solite cose, come state grazie delle letture

QUINDI ECCOCI QUA, ho preso le sue parole alla lettera. (almeno ho scritto qualcosa)

comunque, grazie veramente e alla prossima! <3

Enemies..?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora