19.

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Katsuki's pov

Questi giorni che passavano senza di lui mi sembravano mesi.. Perché? Perché?! Non ne potevo più..

Il mio letto era diventata come una trappola.. Ogni volta che mi ci sdraiavo, mi incatenava a se tenendomi stretto con le sue catene di pensieri e giudizi.

Mi sentivo e mi sento tutt'ora in colpa. Dannatamente, in colpa. Se era finito lì era tutta colpa mia, solo al pensiero mi viene da piangere.

Fortunatamente, non sono arrivati dove non ho mai permesso a nessuno di arrivare.. La mia mente continua a mandarmi in ripetizione, come un disco rotto, l'espressione tranquilla di Eijirou che si tramuta lentamente in fuori di se appena mi aveva avvistato tra il gruppo di alpha. Penso di non aver mai visto capelli di merda così incazzato..

Mi ero spaventato, mi avevano 'strappato' di dosso i vestiti senza alcuna pietà. Avevo iniziato a tremare completamente al pensiero di quello che fortunatamente non è accaduto. Ma mi faccio schifo, incredibilmente schifo.. Il mio corpo ha reagito con la sua natura da omega nel bisogno di soddisfare un alpha, e di conseguenza so che non sarei riuscito a ribellarmi ma rimanere immobile a piangere come un bambino.

Giorno e notte, era costantemente al primo posto nella mia mente. Andavo praticamente ogni giorno a trovare il rosso assicurandomi che le sue condizioni migliorassero. In questo momento mi ritrovo tra le braccia del rosso a piangere continuando a dargli ripetutamente dei colpetti sul petto mentre mi accarezza i capelli provando a calmarmi ridacchiando ogni tanto.

Il mio cervello ha avuto il totale black out nel momento in cui ha aperto gli occhi, non ho retto. Mi fa sdraiare accanto a lui alzandomi il viso piano asciugandomi le lacrime delicatamente con la sua grande mano leggermente ruvida. "Come stai..?" chiede accennandomi uno di quei sorrisi di cui potrei finirci in overdose.. "C-come sto io..?! È-è l'ultima delle cose c-che dovresti pensare, in questo m-momento.. T-tu come stai piuttosto..!!"

"Sto.. Dolorante, ma di sicuro mi rimetterò" accenna un sorriso e mi abbraccia piano "ma il voglio sapere come stai tu, piccoletto" lo guardo chiaramente distrutto psicologicamente e fisicamente restando in silenzio. Capisce che è meglio non insistere e se ne rimane buono limitandosi a guardarmi sorridendo. "Dimmi qualcosa.." dico senza neanche pensarci, mi guarda leggermente confuso "esattamente, cosa vor-" lo blocco subito "qualsiasi cosa.." mi guarda un po' ed inizia a parlare.

Neanche lo ascolto, lo guardo in silenzio rilassato dal suono della sua voce, in quel momento roca e un po' bassa ma comunque bellissima.. Non penso che me lo perdonerò facilmente quello che è successo..

Sospiro piano mentre lui era distratto a parlare e non sposto di un secondo lo sguardo da lui. Come fa ad essere bello anche in questa situazione..? Perché non è arrabbiato con me..? Perché mi tiene tra le sue braccia come se non gli avessi fatto passare l'inferno in quest'ultimo periodo..?!

Non riesco veramente a capacitarmene. Ed ho paura, molta paura, di vedere come andrà a finire la nostra "amicizia". Non voglio innamorarmi di lui, ma qualcosa mi dice che è troppo tardi per impormi questa cosa.. Anche ora, mentre lo guardo.. È, arruffato, chiaramente stanco però sorride.. Quel sorriso; il suo sorriso.. Impazzirò.

Mi farà impazzire.. I giorni dopo quando viene dimesso tornando a scuola, rimango sorprendetemente infastidito da tutte le attenzioni che gli rivolgono, soprattutto perché so che gran parte delle persone sono fottutamente false, che la gente gli rivolgeva per farsi notare da lui.

Tant'è che sono arrivato a litigarci.. Sì, in questo momento ci sto litigando, pesantemente.. Non accadeva da tempo una litigata così.. Non so neanche più per cosa, ho perso il filo, continuo a parlare e a sputare cattiverie senza neanche più pensare a quello che dico come probabilmente lui.

Ho la testa incasinata e sto.. Sto piangendo.. Sto male, non per quello che dice ma per il contesto, questa litigata mi sta uccidendo..

Non so cosa mi prende ma devo fare una cosa.. Mi avvicino azzittendomi e lui neanche se ne accorge continuando a parlare. Gli prendo il viso tra le mani tirandolo giù alla mi altezza e lo bacio facendolo stare in silenzio. Faccio scontrare le nostre labbra in un dolce bacio.. Quelle che fino a pochi secondi fa pronunciavano cattiverie l'uno all'altro.

Mi stacco piano guardando la sua espressione imbambilata e abbasso lo sguardo non sapendo neanche io come reagire.. Indietreggio stringendomi in me chiedendogli più volte scusa..

che cazzo ho fatto..

SPAZIO US
HELLLLLLO, non mi faccio sentire quasi mai sono una brutta persona, lo so vi voglio bene
MA DETTO CIÒ
Dopo tanto cosare di cervello in nostra testa io e sam abbiamo deciso che aggiorneremo ogni venerdì, così da chiudere una schifosa settimana di scuola in bellezza (e forse abbiamo in progetto di scrivere qualcos'altro.. HEH) detto questo, spero  capitolo vi sia piaciuto
Ciau <3

P. S. ho mandato sam in tilt con questo capitolo e mi sta odiando HAHAHAHA (ti adoro sam lo sai) dategli tanto amore

Enemies..?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora