22.

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Eijirou's pov

Apro gli occhi, realizzando che purtroppo non sono morto neanche oggi.. peccato. Mi siedo guardando il muro vuoto davanti a me rimanendo così un po' come nella speranza di recuperare qualche ora di sonno, mi accorgo poi di starmi perdendo di nuovo nei pensieri, che palle.

Con un grugnito contrariato mi alzo andando verso il bagno camminando come uno zombie storpio, entro per farmi una doccia spogliandomi lentamente aprendo l'acqua calda.

La lascio correre entrando dopo un po' tirando un sospiro di sollievo lasciando che l'acqua bollente mi scenda piano lungo il corpo, è piacevole. Mi passo le mani piene di bagnoschiuma sul corpo delineandomi i muscoli pensando che al posto delle mie mani ci siano quelle di katsuki... manco un vecchio pervertito.

Chiudo gli occhi e mentre sciacquo i miei addominali sento la sua voce, spalanco le palpebre ma nulla.. lui non è qui. Ormai i miei sogni riguardano solo quella testa calda dagli improponibili capelli che sfidano la gravità.. ma come esistono i sogni ci sono anche gli incubi, uno più terrificante dell'altro.

Quello più frequente e doloroso ritrae il suo volto con le espressioni più belle che io abbia mai visto...mi sporgono in avanti per accarezzarlo ma a vedermi la figura della persona che amo si incupisce, lo sguardo si spegne e inizia ad urlare spaventato. Spaventato da me, Eijirou Kirishima.

Delle gocce di acqua più calde e salate mi rigano le guance finendomi in bocca, sono lacrime e sentendone il sapore capisco di stare piangendo.. ho il cervello decisamente a puttane, anche più del solito.

Esco dalla doccia asciugandomi e infilo dei vestiti al volo per poi uscire dalla stanza, scendo le scale e mangio un biscotto salutando mio padre andando alla fermata, come sempre mi ha preceduto per non incontrarmi.

Infilo le cuffiette aspettando e appena l'ammasso di ferraglia chiamato  autobus arriva ci salgo mettendomi ad un posto lato finestrino mentre lascio che la musica faccia da colonna sonora a questa giornata non iniziata nel migliore dei modi.

Chiudo gli occhi ma man mano cche mi faccio trasportare dal ritmo i miei pensieri si riempiono di katsuki riaprendoli subito appena visto il suo volto afferro una mascherina di tessuto nero dal mio zaino tirandomi su il cappuccio, l'ultima cosa che voglio è far notare a degli sconosciuti che sto male.

Bastano un paio di canzoni e già sono arrivato in quell'edificio una volta pieno di gioia per me che ora assomiglia ad una gabbia da cui dover uscire prima possibile.

Entro andando verso le porte fermandomi quando noto gli inconfondibili ciuffi biondi sparati in aria di kat.. provo ad avvicinarmi ma vedendomi con la coda dell'occhio cambia posto, ci mancava solo questo a 'migliorare' ancora di più la giornata, ma giustamente abbiamo fatto trenta facciamo trentuno.

Esco dal cancello sentendo il respiro pesante, troppi feromoni che non gli appartengono, troppe voci confuse troppe risate TROPPO TUTTO! Corro fuori estremamente confuso e una frase mi rimbomba in testa per l'ennesima volta.

'Mi spacco in quattro per vedere un tuo fottutissimo sorriso e neanche lo noti?! Mi fa piacere!'

Sono le ultime parole che mi ha detto, continuano a risuonare nella mia testa come un disco rotto.. basta, BASTA "BASTA!" urlo a pieni polmoni con le gambe che iniziano a cedere, per fortuna non c'era nessuno intorno altrimenti non so che avrei fatto. Mi affretto a rifugiarmi sedendomi dietro un cespuglio, qui starò da solo.. almeno per un po'

A fatica riesco a passarmi una mano fra i capelli impedito dal respiro che non riesce a stabilizzarsi, prendo il telefono sperando in un messaggio da qualcuno ma niente.

Non un amico preoccupato.. non un parente che mi chiede se sono arrivato sano e salvo a scuola... nessuno mi ha visto correre via, a volte mi chiedo se dovessero accorgersi di me dopo una mia possibile sparizione, lpa risposta probabilmente è no.

Respiro piano riprendendomi lentamente e guardo in alto, sono in un vicolo fra due palazzi. Di solito qui vanno per spacciare, fa niente se devo essere picchiato allora sarà destuno. Vorrà dire che mi preoccuperò di medicarmi più tardi.

Sento dei passi, avevo indovinato sono qui per picchiarmi. Mi circondano iniziando a minacciarmi, saranno sei? Sette? Non vedo bene.. al momento sento solo il sapore del sangue e la testa pesante... ho dormito poco stanotte, riposo un po'.

Il suono dei passi diventa sempre più distante, se ne sono andati.. probabilmente a farli arrabbiare è stato il mio non rispondere, non ne ho idea.. sinceramente neanche mi importa.

Mi lascio andare quando sento altri passi.. e mo chi è? "Lasciatemi in pace.. sono già mezzo mor-" mi becco una cinquina e apro gli occhi "to..." sussurro piano, ci vuole un po' per mettere a fuoco la figura che mi sta mettendo in piedi spinto contro un muro tenendomi per il colletto.

Katsuki..?

È davvero lui..? No.. perchè dovrebbe preoccuparsi.

"Ma si può sapere.. CHE CAZZO STAI FACENDO?! BRUTRO COGLIONE!!" mi guarda distrutto in lacrime, no.. no un altra volta no basta.. ti prego vattene non piangere per me

"Ka-" "NO ORA STAI ZITTO! L-L'EIJIROU CHE CONOSCO NON AVREBBE MAI PERSO SENZA PRIMA VOLER LOTTARE TESTA DI CAZZO!" mi scuote singhiozzando, mai visto kat così incazzato ma.. in questo momento mi sembra fottutamente stupendo, devo avere dei problemi.

Alza la testa guardandomi aprendo la bocca per parlare "E PO-" lo fermo unendo le nostre labbra in un bacio, non so se mi ucciderà ma.. era necessario per me sentire di nuovo il suo calore.

Il sapore delle tue labbra mi è mancato, mi è mancato da morire.

SPAZIO USSSSSS

CIAO GENTE
Spero il capitolo vi sia piaciuto, ho provato a mettere della deliziosa suspance~
INOLTRE SIAMO QUASI A 3K LETTURE QUINDI AAAAAH GRAZIE
Davvero grazie grazie grazie!! mille volte grazie! Vi voglio tanto bene🥺🥺
Alla prossima settimana, Ciao!

Enemies..?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora