9.

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Katsuki's pov

Guardo intorno a me l'immensa distesa bianca per poi alzare lo sguardo portando una mano in alto per coprirmi gli occhi dalla forte luce solare. Due uccellini volano liberi nel cielo, come se si fossero lanciati in una gara, in questo momento invece sembra che uno volesse guidare l'altro, come un gesto d'affetto.. Sembrava quasi mirassero al sole, al volare il più liberamente possibile..

Abbasso lo sguardo sulle mie gambe, sono affondato fino alle ginocchia nella neve. Mi sento in trappola..

Rimango per un po' così senza muovermi, probabilmente mi stanno scambiando per un pazzo io ma sento  veramente di essere in trappola.

Sento due grandi mani sotto le ascelle tirarmi su sfilandomi dalla soffice trappola bianca. "Tutto bene bakugou..?" riconosco subito dalla voce capelli di merda e rimango in silenzio muovendo piano le gambe come a sgrullarmi la neve di dosso.

Dopo questo gesto rimango fermo senza dire nulla o protestare per essere messo giù restando con lo sguardo su bastardo a metà che si era buttato nella neve ed era rimasto lì immobile con deku che provava a tirarlo su invano. Finisce che tira il nerd accanto a se e guardando la neve tra i suoi ricci verdi e sul suo nasino lentiginoso inizia a ridere.

Esatto, Todoroki Shoto ridere. Questa cosa mi ha fatto più paura di mia madre che mi chiama interamente per nome. Noto un forte rossore sulle guance di deku che inizia a ridacchiare timidamente e sospiro quasi ovvio, tra quei due c'è qualcosa e nessuno dei due lo ha ancora capito. Che idioti. -ma guarda te da che pulpito vien la predica-

Capelli di merda, notando che non lo stavo minimamente ascoltando, invece di mettermi giù mi prende meglio lasciandomi sempre a mezz'aria abbracciandomi da dietro. Sgrano leggermente gli occhi sentendo quelle forti braccia avvolgermi il corpo facendomi notare quanto fossi di piccola statura, odio gli abbracci per questo, delineano la mia grandezza fisica. Ma sta volta era diverso, non mi infastidiva.. Anzi.. Quasi quasi mi fa piacere.. Sembrare così piccolo tra le sue braccia..

MA CHE CAZZO DICO?! NO, NO, NO E ANCORA NO! ASSOLUTAMENTE NO!

Nonostante voglia ad agitarmi per farmi lasciare il mio corpo non risponde ai segnali. Sento ridacchiare dietro di me e la stretta stringersi leggermente "pensavo che così ti avrei riportato sulla Terra dal tuo piccolo mondo ma sei rimasto bloccato lì, a che pensi?" che ti devi fare i cazzi tuoi. Mi faccio mollare stando attento a non affondare di nuovo nella neve e prendo uno snowboard "non penso a niente".

Dopo che Aizawa si è assicurato che fosse tutto nella norma ci lascia liberi di andare. Mi guardo intorno e noto persone con gli scii, con gli snowboard, e poi lui. Kaminari Denki, in arte Pikachu, che sta con un fottuto slittino su una pista nera. MA IO DICO NO, MA PERCHÉ?! GLI FA COSÌ SCHIFO LA VITA DA VOLER MORIRE SOFFOCATO NELLA NEVE?

Mi passo le mani sul viso e mi metto meglio sullo snowboard deciso di non assistere al suicidio di quell'idiota. Mi allaccio gli scarponi ai ganci della tavola sotto di me e mi tiro su mettendo forza nelle gambe per reggermi in modo saldo. Mi do una leggera spinta ed inizio a scendere.

Ogni metro prendo velocità, il suono del sotto dello snowboard che fa attrito contro la neve si fa sempre più acuto, mi tengo in equilibrio con le braccia stando concentrato su cosa c'è avanti a me e notando fossi quasi arrivato mi do una spinta con la gamba sinistra inclinando lo snowboard frenando riempiendo di neve quattr'occhi, ops. Inizia a muovere freneticamente le braccia tipo robot e a dire cose sulla sicurezza che neanche ascolto.

Giro gli occhi al cielo ignorandolo ed ognuno continua la sua giornata come meglio crede.

A fine giornata eravamo tutti molto stanchi, prendo in mano lo snowboard guardandomi intorno sentendo la mancanza di qualcosa e noto il mio casco abbandonato tra la neve. Metto l'attrezzo sottobraccio e vado a raccogliere il casco.

Enemies..?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora