«Dai su preparatevi tutti!»
«Non vedo l'ora! Chissà come la prenderà?!»
«Speriamo gli piaccia!»
«Ci siamo impegnati tanto! Vedrete che gli piacerà!»
Era appena arrivato davanti al dormitorio della UA insieme a sua madre, All Might e Aizawa. «Siamo arrivati finalmente.» disse quest'ultimo facendosi sentire.
«Sensei? Va tutto, bene?»
«Si moccioso. Muoviti a prendere le tue cose così poi torni a casa.»
«Giovane Midoriya..» disse All Might fermandosi. «Va tutto bene?»
«Si, no, cioè... pensavo che... lasciamo stare, non è nulla di importante.» disse incamminandosi davanti alla porta con la stampella. «Pensavo che qualcuno fosse venuto a darmi il ben-»
«Ben tornato Midoriya-kun!»
«-tornato.» Izuku sbatté più volte gli occhi, incredulo da ciò che stava vedendo. Poco dopo lacrime scesero dal suo volto e neanche il tempo di asciugarsele che si ritrovò tutti davanti. «G-Grazie ragazzi..» e sorrise.
Da quanto non lo vedevano sorridere. Erano così tanto felici che lo abbracciarono subito tutti, finalmente era lì davanti a loro. In piedi, non più per terra in una pozza di sangue, non più in coma.
«Midoriya! Ci hai fatto preoccupare tutti quanti... non, non farlo mai più capito?!»
«Si Midoriya-kun, sono stati mesi lunghi... nessuno riusciva a credere a quello che stava accadendo...»
«Ci sei mancato tanto Midoriya!» disse il rosso. «A tutti.»
Izuku non poté che sorridere ma nonostante ciò piangeva. «Scu-scusatemi... non volevo farvi preoccupare!»
«Non farlo più! Promettilo! Non mettere la vita degli altri prima della tua, non farlo più!» e lo abbracciarono di nuovo.
«S-scusate! Io... davvero scusate... mi- mi dispiace, mi dispiace...»
Era un momento in cui il silenzio rappresentava sia il dolore che hanno provato i ragazzi durante il coma del loro amico sia la felicità del verde di essere di nuovo a casa. Gli sono mancati tanto, troppo. Era andato lì per prendersi le cose necessarie e si era ritrovato in una festa in suo onore. A volte la vita ti sorprende e non poco.
Avevano festeggiato tutto il pomeriggio e ormai era arrivata l'ora di andare. Aizawa aveva accompagnato la madre di Izuku nella sua stanza così da fargli la valigia per non farlo salire con la stampella. Nel frattempo Izuku era giù, seduto in cucina, con Kirishima.
«Grazie. Pensavo che...»
«Che non ti avremmo dato il bentornato vero? Beh, ti sbagliavi. Non c'era nessuno lì fuori dall'ospedale, ma proprio per questo. Ben tornato Midoriya!»
«Già... mi siete mancati tutti. Kirishima-kun posso chiederti una cosa prima di andare?»
«Si, dimmi tutto.»
Lo guardò. Non sapeva se chiederglielo o no. Non voleva passare ne da egoista ne tantomeno da bipolare, prima dice una cosa e poi ne fa un'altra. Ma a quanto pare il rosso capì e parlò prima che potesse farlo lui.
«Non è qua. È uscito poco prima del tuo arrivo..» mentì.
«Capisco.»
«Midoriya. Io... l'avevo avvisato. Gli avevo detto che saresti uscito da un momento all'altro ma...»
«Non ti preoccupare. Non è colpa tua. Ma grazie ancora Kirishima-kun!» disse andando alla porta. «Grazie ragazzi, davvero... non, non ho parole... siete, siete fantastici.»
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My Healing || bakudeku
Fanfiction➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. Stava correndo verso l'uscita, ansimava e si lamentava per il dolore che provava. Ma non gliene importava perché quel dolore non era niente in confronto a quello di un amore perso. Correva sempre di più finché non vide la sua...