Quella serata non tutti riuscirono a prendere sonno, perciò molti si ritrovarono in salotto. Parlarono del più e del meno, ovvero di Izuku, dell'ospedale, del coma e del fatto che nessuno riesca ancora a credere a ciò che stia succedendo.
«Io non capisco.» disse. «Non capisco...»
«Che succede?»
«Perché proprio lui, perché Deku-kun? Non... non è giusto. Mi ricordo il giorno dell'esame per entrare alla UA. Ha preferito aiutare me, piuttosto che fare dei punti per riuscire a passare l'esame. E non è cambiato per niente. Ha preferito aiutare noi, invece che seguire gli ordini dati.»
La guardarono tutti tristi. «Già, io credo che Midoriya-kun sia sempre stato così, cra. Pensa prima agli altri, poi a se stesso. Cra.»
«Lo credo anche io. Midoriya è qualcosa di impossibile. Non si riesce nemmeno a fermarlo davanti a un'ingiustizia, non ti ascolterebbe nemmeno.» disse lida. «Eppure dovrebbe farlo ogni tanto...»
«Riuscirà a passare il... il coma?»
Nessuno rispose. Non volevano dire di sì, ma nemmeno di no. Non volevano darle false speranze; nessuno sapeva quando si sarebbe svegliato. E tantomeno come.
«Già...» disse Uraraka. «Ragazzi. Io...non, non credo che sia giusto non far entrare nella sua stanza Bakugou. Lui non... non è stato lui a ferirlo in quel modo. Quindi non-»
«Uraraka. Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Hai ragione, non è colpa sua, non è stato lui. Ma.. non hai visto come stava Midoriya ultimamente? Stava male, ma nessuno se n'è accorto. Io per primo. È un mio amico e non l'ho capito.»
«Todoroki...»
«Bakugou ha fatto una cosa che non doveva fare e questa è la sua conseguenza. Entrerà nella sua stanza quando ci sarà la madre di Midoriya, ma non con noi.»
«A proposito... io lo vedo strano in questi giorni, diverso, cambiato. Cra. Non so perché, ma secondo me si sta pentendo. E non poco. Cra.»
«Bakugou pentito? Se veramente lo fosse, non avrebbe mai giocato con i suoi sentimenti.»
«S-Sentimenti? Di che parli? » disse Uraraka.
«Già Todoroki, spiegati meglio! Cosa c'entrano i sentimenti con Bakugou?» disse lida.
«Bakugou ha giocato con i sentimenti di Midoriya, ha giocato con il suo cuore. Ed è per questo che Midoriya è cambiato così tanto in queste ultime settimane. Per colpa sua e della scommessa che ha fatto.»
«Capisco.» disse Uraraka.
«Secondo me a Bakugou-kun piace Midoriya. Cra.» ipotizzò.
«Ehhh?! C-Cosa dici! Perché dovrebbe?! Bakugou-kun odia Deku-kun e ora anche lui lo odia.»
«Dico solamente ciò che mi sembra. Magari è proprio questo che lo ha ridotto così. Cra. Sapendo com'è fatto Midoriya-kun, vederlo disteso sul letto di ospedale, deve avergli fatto male. E non credo che sia una delle cose migliori al mondo. Cra.»
«Non gli credo. Nonostante ciò, lui l'ha sempre trattato male. Non penso che possa cambiare in così poco tempo.»
In quel momento arrivarono Kaminari, Kirishima e Katsuki. Quando si accorsero che c'era anche lui, rimasero tutti stupiti dal fatto che non disse nulla. In compenso li guardò male e uscì dal dormitorio.
«Vi posso assicurare che cosa peggiore non potesse vedere.» disse Kirishima.
«Come mai dici questo?»
Kirishima la guardò. «Come staresti se ti trovassi davanti il tuo amico d'infanzia dissanguato, in coma e tutti quanti se la prendessero con te perché credono che sia tua la colpa? Come ti sentiresti se una volta in coma, i suoi amici, non te lo lasciassero vedere?»
Nessuno rispose, ma tutti abbassarono il capo.
«Esatto. È proprio quello che ora prova Bakugou. Ma siete troppo arrabbiati con lui per qualcosa che non ha fatto per capirlo.» disse in fine Kirishima.
Non sarebbe stata una bella situazione quella, non potere vedere il vostro amico d'infanzia perché non vi lasciano passare. Non sarebbe giusto. È come se una parte di voi, si sgretolasse, fino a farne rimanere più. E le certezze che avevate, ad un tratto ci abbandonassero.
Tutto ciò che c'era intorno a voi, è crollato e non è rimasto più nulla.
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My Healing || bakudeku
Fiksi Penggemar➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. Stava correndo verso l'uscita, ansimava e si lamentava per il dolore che provava. Ma non gliene importava perché quel dolore non era niente in confronto a quello di un amore perso. Correva sempre di più finché non vide la sua...