Le due settimane di vacanze sono iniziate e la maggior parte di noi è ritornata a casa, così da stare con le proprie famiglie. Avendone la possibilità ho chiesto a mia madre di andare da qualche parte e di non restare qua. Anche per una settimana, ma basta non rimanere in città. Se lo merita, dopo tutto quello che le ho fatto passare durante i mesi di coma.
Si è presa cura di me prima, durante e dopo il coma, questo è il minimo che possa fare per lei. So che è tanto lontano ma avrei sempre voluto visitare l'Italia e assaggiare le sue delizie, specialmente la sua pizza. Per questo ora siamo a Napoli, in hotel. È costato un po', ma facendo più di una settimana, abbiamo avuto uno sconto.
«Izuku! Sei pronto?»
«Si, mamma più che altro te? Sei ancora in tuta.» dico ridendo.
«Si, ora mi preparo!» dice lei andando in bagno.
Questa è già la settima giornata a Napoli e stasera andiamo a mangiare la pizza. Non vedo l'ora di assaggiarla, spero solo che qualcuno sia in grado di capire il giapponese o almeno di parlare in inglese.
Non ho sentito quasi nessuno perché ovviamente la sfortuna l'avevo a casa e la ho qua. Siamo capitati in una settimana in cui internet non funziona e non prende nemmeno la linea telefonica. Apposto direi. Non ho neanche sentito Kacchan... ci siamo salutati solo una settimana fa, ma sembra passata un eternità... chissà che sta facendo?
«Izuku! Rispondi al telefono!»
«P-Pronto?»
«Salve, lei è Izuku Midoriya?»
«Ehm, si sono io. Serve qualcosa? Noi non abbiamo chiamato...»
«Si, lo so, ma c'è una chiamata per lei. E per ora solo così possiamo fare. Le passo subito la chiamata, viene dal Giappone.»
«G-Giappone?!»
Attendo e poi la sento, sento quella voce. Non posso, non riesco a non trattenere le lacrime. Sono giorni che non la sento, sono pochi, ma mi è mancata.
«Se piangi sentendo la mia voce, creerai un mare quando mi vedrai Deku?»
«K-Kacchan... ma che ore sono lì? »
«Non importa, non ho sonno. Come stai?»
«B-Bene, tra poco assaggerò la pizza Kacchan!»
«Non va ancora il telefono vero?»
«N-No... ma spero che po-»
«Izuku! Andiamo dai, arriveremo tardi alla cena!» dice mia madre.
«Arrivo mamma!» urlo. « Scusami Kacchan, io devo-»
«Andare, stranamente ogni volta che ti chiamo.»
«Kacchan, non fare il bambino. Mi manchi...»
«Settimana prossima vero?»
«Si Kacchan, settimana prossima torno. Ora vado!» e inizio a mettere giù.
Chissà se gli manco... non me l'ha nemmeno detto... eppur-
«Anche tu.» e mette giù.
Ma perché mi risponde sempre dopo alle affermazioni che faccio?!
In pizzeria
Abbiamo ordinato e sono appena arrivate due pizze enormi. Quella al prosciutto per mia mamma, quella panna e speck per me. Non vedo l'ora di assaggiare, l'aspetto è bellissimo e l'odore è buono.«Buon appetito.» dice il cameriere in inglese.
«Grazie.» rispondiamo noi.
«Mamma! Pronta ad assaggiare?»
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My Healing || bakudeku
Fanfic➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. Stava correndo verso l'uscita, ansimava e si lamentava per il dolore che provava. Ma non gliene importava perché quel dolore non era niente in confronto a quello di un amore perso. Correva sempre di più finché non vide la sua...