🌸 NSFW +18 🌸
«Me ne sbatterei il cazzo.» e lo baciò.
Dopo qualche secondo quel bacio così tranquillo divenne molto più sentito. Questa volta fu Izuku a chiedere libero accesso alla bocca del biondo e la risposta non tardò ad arrivare. Loro non parlavano, ma quel bacio, come quasi tutti gli altri, lo faceva. Non hanno mai veramente avuto una chiara conversazione, se non quella volta nel combattimento. E questo faceva, trattenevano le cose che mai si sarebbero detti a causa del passato.
I quel bacio Izuku si sentiva a casa, in quelle braccia si sentiva a casa. Nonostante non si dovesse sentire così, perché non giusto, lui con Katsuki si sentiva bene, libero, si sentiva se stesso. Lo avrebbe baciato a vita e avrebbe fatto di tutto pur di non smettere di baciarlo.
I suoi pensieri terminarono quando vide il biondo spingerlo sul letto. In pochi secondi era sdraiato con sopra Katsuki. Appena aprì gli occhi la prima cosa che vide furono due occhi rosso sangue, due iridi scarlatte, due rubini rossi. E ne fu più che felice perché dopo mesi finalmente poteva provare di nuovo quella sensazione che aveva durante la scommessa. La sensazione di essere veramente felice. Si stavano ancora baciando, ma per qualche motivo dagli occhi del verde cominciarono a scendere delle lacrime; Katsuki se ne accorse e si staccò.
Gli passò il pollice su tutta la guancia e gli asciugò le lacrime. Non avrebbe mai voluto rivederlo versare lacrime, non con lui presente. Gli faceva ricordare le lacrime sborsate a causa sua e non voleva ripensare alle cazzate fatte.
«E ora perché stai piangendo?»
«Sono solo felice...»
«E da quando piangi se sei felice?»
«Da quando Kacchan è con me.» disse per poi mettersi le mani sul volto arrossito.
«Oi togli quelle mani e guardami.»
«Kacchan? Mi sei mancato lo sai?»
«Anche tu.» e lo baciò. «Ti fidi di me?»
«Non me lo devi neanche chiedere.» Lo guardò e circondò con le sue braccia il collo del biondo. «Solo, sii gentile...»
Appena sentì quelle parole il biondo si fiondò subito sulle tanto amate labbra di Izuku, le stesse che voleva assaggiare durante i suoi mesi di coma. Non riusciva a smettere di guardarle, le divorava solo con uno sguardo. Le loro lingue si incastrarono una nell'altra, una era perfetta per l'altra.
Mentre approfondivano il bacio, Katsuki si tolse la maglia e lo stesso fece a Izuku. Posò le sue mani lungo i fianchi del verde finché non si fermò alla vista delle numerose cicatrici, specialmente quella. Appena la vide restò qualche secondo a fissarla; la sfiorò con un dito, per poi tracciare tutto il contorno e fermarsi al sussulto del verde.
«Mi dispiace Deku...»
«Non è colpa tua. Te l'ho già detto, anche tu lo sai. N-Non pensare alle mie cicatrici, pensa solo che nonostante siano presenti, io sono qui e non me ne vado.»
Lo baciò di nuovo finché non scese a baciargli il collo. Scese ancora fino ad arrivare vicino alla cicatrice e baciargliela, proprio come fece con quella sul braccio, sulle mani e sul petto. Slacciò la cerniera ai suoi pantaloni e levò sia i suoi che quelli di Izuku. Salì di nuovo per poterlo baciare di nuovo, perché per lui quelle labbra erano più di una droga, erano la sua medicina. In pochi secondi gli sfilò i boxer.
«Kacchan... s-smettila di fissarmi così!» disse portando le mani sul suo volto.
«Ma che bella visuale che abbiamo.» disse malizioso.
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My Healing || bakudeku
Fiksi Penggemar➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. Stava correndo verso l'uscita, ansimava e si lamentava per il dolore che provava. Ma non gliene importava perché quel dolore non era niente in confronto a quello di un amore perso. Correva sempre di più finché non vide la sua...