☆ | 18

2K 136 140
                                        

Inko e Mitsuki erano nella stanza di Izuku; erano una vicina all'altra e speravano che il verde si svegliasse presto. Aspettavano, ma ancora non era successo.

«Mitsuki. Ieri mattina ho parlato con Katsuki. Mi ha detto che è a causa sua se Izuku è qua. Se non avessero litigato non sarebbe qua. Questo è quello che... che mi ha detto.»

«Sto moccioso. Che ti ha detto di nuovo? Perché ripete sempre le stesse cose.»

«Ha paura.»

«Katsuki? Katsuki che ha paura? E da quando scusa?»

«Si me lo ha detto ieri mattina. In poche parole ha paura di perderlo.»

«Non glielo dirà mai in faccia. Lo conosco e non so se sarà mai in grado di mettere da parte l'orgoglio e di dirgli che gli manca e che non vuole perderlo. Ma spero che un giorno non sia così stupido da farselo scappare.»

Izuku dormiva e ormai da molte settimane. Non muoveva niente, soltanto il petto si alzava e si abbassava. Respirava e non aveva avuto più emorragie. Ancora però non si era svegliato. Per qualche strano motivo, in quel momento, Izuku aveva percepito qualcosa. Aveva sentito dire Katsuki e poco dopo paura.

Katsuki ha paura di perdere... me?

Si era fatto questa domanda, così tanto che cercò di chiamare il ragazzo. Aveva pensato a tutti i momenti passati insieme, alle volte che era in ospedale e gli parlava. Lo chiamava, ma non aveva risposta.

Ka... Kac...

« ...chan. »

Inko e Mitsuki si guardarono. Izuku aveva leggermente schiuso le labbra per dire qualcosa. Forse una parte di un nome. Loro non capirono chi potesse essere, finché non si ricordarono di come Izuku chiamava Katsuki.

«Abbiamo parlato troppo di lui.»

«Sarà meglio, dirlo a un dottore?»

«Per ora no, se dovesse accadere di nuovo si.» sancì.

Quel giorno i ragazzi della UA andarono da Izuku nell'orario di visita. Arrivati davanti alla sua stanza, videro che dentro c'erano due donne. La madre di Izuku e di Katsuki. Inizialmente si stupirono del fatto che le loro madri andassero d'accordo mentre i loro figli non del tutto, ma in fondo erano fatti così.

«Ragazzi, entrate pure. Vi lasciamo con Izuku.»

«Noi... siamo venuti a portar dei fiori per Deku-kun...»

«Mocciosi entrare due o tre per volta, lo ha chiesto il dottore prima. Intanto io porto Inko fuori a fare un giro, ritorniamo dopo.»

«Ragazzi. Fate attenzione e se dovesse dire qualcosa, chiamatemi per favore.» e se ne andò.

In stanza rimasero Uraraka, lida e Todoroki. «Dire qualcosa? Ma come potrebbe...?»

«Non lo so, ma magari farfuglia qualcosa. Altre spiegazioni non ho.» disse per poi avvicinarsi a Izuku. «Deku-kun... perché siamo riusciti a non perderti ma non ti sei ancora svegliato? Perché... per favore svegliati, svegliati Deku-kun...»

lida si sedette sulla sedia vicina al letto di Izuku. «Perché devono capitare sempre a lui queste cose... prima Bakugou e ora questo. Non se lo merita, per niente.»

«Ora capisco perché in quel periodo aveva quel brutto comportamento. Mi dispiace solo non averlo capito prima... e siamo amici! Gli amici dovrebbero capirle queste cosa, e invece...»

«Uraraka non è colpa tua..»

«Ma di Bakugou.» disse Todoroki guardando il verde. «Potrà non essere stato lui a ridurlo così, ma se non avessero litigato-»

My Healing || bakudekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora