7 - «Non resisto più.»

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smut

Capitolo 7

Jungkook

Trascorse un mese dal nostro primo bacio. Avevo quella data incisa nella mente proprio per la sua importanza, rappresentava l'inizio di quello che io e Taehyung stavamo costruendo insieme. Ormai non era più solo il suo aspetto esteriore ad attirarmi come una calamita, ma anche il suo modo di essere, la sua personalità, ogni suo minuscolo dettaglio: il piccolo neo sulla punta del naso, il vizio di bagnarsi spesso le labbra con la lingua, la sfrenata passione per le serie tv, lo scherzoso modo in cui si arrabbiava se gli rubavi un po' di cibo dal piatto. Mi faceva impazzire la sua dualità nel saper essere sia estremamente sensuale che amorevolmente tenero, il fatto che potesse sfinirmi tanto con il suo sguardo intimidatorio quanto con il suo bellissimo sorriso. Quando ero con lui speravo che il tempo non passasse mai, mi faceva star bene e ancora mi sembrava tutto troppo perfetto per essere reale.


Quel giovedì mattina ero in bagno con Hoseok, stavamo perdendo tempo nello spacco tra la prima e la seconda ora approfittandone non ci fosse troppa gente in giro per i corridoi. Gli avevo appena finito di raccontare come la sera prima ero stato rimproverato dalla domestica per essermi presentato tardi a cena, cosa dovuta al fatto che mi ero soffermato troppo tempo davanti casa con Taehyung, che come al solito mi aveva dato un passaggio dopo gli allenamenti di boxe.

-Le cose con lui vanno davvero bene, mh?- domandò, io annuii felice. -Ma l'hai detto a Namjoon?-

-Non ancora. Sai com'è premuroso, non credo sia il caso di dirgli che mi frequento con un ragazzo più grande e, soprattutto, fuori dai suoi standard.-

Non mi vergognavo affatto di Taehyung, non avrei avuto motivo di farlo, tuttavia conoscevo la mentalità stretta di mio fratello e non volevo che avesse da ridire riguardo la differenza sociale o cominciasse a preoccuparsi inutilmente per colpa dei suoi stupidi pregiudizi.

-Questo significa che non l'hai mai fatto entrare nella villa?- alzò un sopracciglio e incrociò le braccia, assumendo un fare curioso. -E scusami, se non sei neanche mai stato da lui, dov'è che fate le vostre cose?-

Dal tono capii a cosa si stesse riferendo e in men che non si dica sentii le guance andare a fuoco. Si trattava di Hoseok, certo, ma quell'argomento mi imbarazzava lo stesso. Mi grattai la nuca e poggiai lo sguardo ovunque eccetto che su di lui. -Beh... noi, in realtà...-

Non mi lasciò neanche finire la frase, spalancò gli occhi ed esclamò sorpreso un -Cosa? Non l'avete ancora fatto?-

Capivo perché risultasse strano: eravamo affiatati, c'era tanta attrazione fisica e mentale tra noi e nessuno dei due era vergine. Qualsiasi altra coppia avrebbe già ceduto, noi avevamo preferito andare con calma. I primi tempi mi vergognavo addirittura di guardarlo negli occhi, se mi fossi trovato in un momento intimo con lui avrei fatto fin troppe brutte figure per l'imbarazzo. Taehyung, invece, sembrava voler aspettare un mio primo passo. Avevo l'impressione sentisse ancora il peso del malo modo in cui ci eravamo lasciati in discoteca, forse temeva che pensassi volesse solo quello da me, senza sapere che di lui avevo cominciato a fidarmi davvero.

Glielo dissi e lui espose la propria opinione. -Se sta aspettando te non capisco perché debba trattenerti. Si vede da lontano un miglio che anche tu non vedi l'ora di farlo, quindi muoviti e invitalo a casa.- mi diede una leggera gomitata per incoraggiarmi, facendomi scappare una risata.

Il telefono mi vibrò nella tasca dei jeans, quando lo afferrai lessi una notifica da parte di Namjoon. Era un'immagine sua e del fidanzato Seokjin, nella didascalia aveva scritto mi avessero appena comprato i biglietti per trascorrere quel weekend a Seoul in occasione del compleanno del secondo.

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