19 - «Resterà la cicatrice.»

2K 213 123
                                    

Capitolo 19

Taehyung

Fissavo stregato la bianca luna nel cielo, caratteristica di quella seconda notte insonne. Avevo consumato due interi pacchetti di sigarette e avrei continuato se non fosse stato per il termine della scorta, le avevo fumate una dopo l'altra nonostante quel vizio non fosse il rimedio a tutto quello che stavo vivendo. Non avevo dormito nemmeno pochi minuti perché se chiudevo gli occhi riuscivo ancora a scorgere lo sguardo inferocito e deluso di Jungkook, a cui naturalmente non avevo smesso di pensare neanche un istante. Mi ero arreso con le chiamate, o meglio, ero stato costretto a farlo dato che mi aveva bloccato. Non potevo di certo biasimarlo dal momento che era stato alquanto chiaro quando aveva urlato dovessi uscire dalla sua vita, che avevo scombussolato e rovinato senza alcun permesso. Non stavo più piangendo, l'avevo fatto così tanto da sprecare tutta la riserva di lacrime che conservavo, ma interiormente mi sentivo come se tutto fosse appena successo. Avevo di sicuro un aspetto orribile, non riuscivo a guardarmi allo specchio perché ero così nervoso con me stesso che non mi sarei trattenuto dal dare un pugno al riflesso che mi avrebbe rinfacciato che razza di essere schifoso fossi. Ero già a conoscenza che prima o poi sarebbe dovuto succedere, ma essere spettatore di ciò che avevo combinato a Jungkook non era secondo i piani. Vederlo in quel modo era stato affliggente ed ero certo non sarei mai stato capace di darmi tregua.

Gettai dalla finestra il mozzicone dell'ultima cicca che mi rimaneva, girai il busto e rivolsi uno sguardo a mio cugino che giaceva sul divano. Era crollato senza accorgersene un'oretta prima, gli avevo solo portato una coperta senza muoverlo per spostarlo sul letto. Non avevamo il lusso di rilassarci, però era troppo sfinito per fare qualsiasi cosa e quella pausa gli serviva soprattutto per quello che avremmo affrontato dopo.

Gli era caduta dalle dita una fotografia che non aveva smesso di fissare da quando i ricattatori avevano preso il nostro amico, mi chinai per raccoglierla dal pavimento ed ebbi modo di studiarla. Era uno scatto rappresentante i due mentre si davano un bacio, erano spensierati, felici di stare insieme, inconsapevoli di cosa avesse già riservato il destino per entrambi. -Me l'hanno portato via... me l'hanno portato via prima che glielo dicessi...- aveva singhiozzato sul mio grembo, mentre cercava conforto durante una crisi. Non era stato necessario informarmi esplicitamente su cosa dovesse confessargli, per confermare la mia intuizione mi era bastato il suo silenzio quando gli avevo promesso che gli avrebbe rivelato di amarlo al più presto. Volevo che avessero un lieto fine, almeno loro.

Mi accomodai affianco al corpo rannicchiato di Yoongi e studiai il suo volto, meno teso ma pur sempre tormentato. -Ehi.- lo scossi con delicatezza per svegliarlo, parlando sottovoce.

Il maggiore aprì le pupille piccole e arrossate con sforzo, sbattendole più volte ma connettendo immediatamente il cervello. -Perché non mi hai svegliato subito?- borbottò con la voce impastata dal sonno, alzandosi il giusto per sedersi, senza concedersi nemmeno un secondo di pace in più.

-Avevi bisogno di riposo, non dormi da troppo.- abbassai la testa e iniziai a giocare con la coperta morbida. -Ora dobbiamo proprio andare.- mormorai serio.

Calò il silenzio quando fece un sospiro pesante, poi si sporse in avanti per potermi stringere e ricambiai quell'abbraccio improvviso. Prima ero rientrato in condizioni pietose, gli avevo mostrato una parte di me che neanche io conoscevo e lui, nonostante stesse altrettanto patendo le pene dell'inferno, mi aveva consolato. Non eravamo soliti scambiarci effusioni affettive, preferivamo dimostrarci il bene che ci volevamo in altri modi indiretti, ma in quel supplizio dovevamo per forza farci forza a vicenda anche così, ne avevamo bisogno.

-Torneremo vivi?- mise da parte la sua apparenza da duro per mostrare una fragilità umana che sceglieva sempre di nascondere.

-Non possiamo abbandonare Jimin.- mi allontanai il giusto per guardarlo in faccia, lasciando in sospeso quella domanda a cui ancora nessuno poteva dare una risposta.

steal your moneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora