8 - «I sentimenti rovinano tutto.»

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capitolo in anticipo perché abbiamo già raggiunto le 1k views, grazie mille per questo piccolo traguardo <3
(venerdì aggiornerò lo stesso)

Capitolo 8

Jungkook

La sveglia suonò precisa al solito orario che ritenevo troppo presto, ma quella mattina non mi dispiacque affatto svegliarmi. Le braccia di Taehyung cingevano possessivamente i miei fianchi, sentivo il suo fiato sulla nuca, le nostre gambe erano attorcigliate, il calore del suo corpo mi riscaldava più delle coperte che ci nascondevano. Spensi l'allarme sul comodino prima che rumoreggiasse troppo forte a causa del passare dei secondi e grazie alla mia prontezza non disturbai il più grande. Mi voltai con molta cautela per poterlo guardare: il petto nudo si muoveva su e giù con regolarità, le palpebre erano chiuse, i capelli scompigliati, l'espressione era tenera. Ripensai all'intimità in cui ci eravamo trovati la sera prima e alzai gli angoli della bocca in uno spontaneo sorriso.

-Tae... devo andare a scuola.- sussurrai con tono dolce, alzai la mano per accarezzargli il viso.

Si mosse dopo averlo sfiorato un paio di volte, mugugnando infastidito per l'interruzione del suo sonno. Aprì leggermente gli occhi che sembravano più piccoli del solito e nascose il volto nell'incavo del mio collo, affondandoci un sospiro.

-Non andarci. Stai con me.-

La sua voce era ancora più roca e profonda del normale e rischiai seriamente di morire sul colpo. Non pensavo potesse essere eccitante anche in quelle condizioni, nessuno sulla faccia della terra avrebbe mai potuto competere con lui e il suo disarmante fascino.

-Mio fratello mi ucciderebbe.- gli ricordai a malincuore la severità di Namjoon. Lui mi concedeva di rimanere a casa solo quando il termometro, l'unica fonte che riteneva attendibile, segnava una febbre alta.

-Dai la colpa a me. Se non mi scollo non puoi scappare.- sghignazzò. Aumentò di botto la presa delle braccia sul mio busto, facendo pressione sulla pancia e causandomi una risata. Provai a dimenarmi per scansarmi ma questo fu impossibile, così persi del tempo prezioso a cercare di togliermelo di dosso nonostante desiderassi con tutto il cuore non farlo, finché non mi ridiede la libertà.

Mi avvicinai all'armadio per prendere dei vestiti puliti, prima raccolsi quelli che la sera prima erano stati gettati a terra. Pensai di dover procurare qualcosa anche a Taehyung, che era rimasto a dormire senza avere nulla. Fortunatamente il mio abbigliamento era composto solo da indumenti che mi stavano almeno di due taglie più larghe, quindi gli sarebbero andati sicuramente.

-Questi ti piacciono?- domandai dispiegando un paio pantaloni della tuta neri.

Non appena mi voltai per mostrarglieli mi accorsi che si era messo seduto, scoprendo completamente il suo corpo rivestito solo dai boxer e che poteva solo completare quel quadro già reso magnifico dalle spalle in su. Boccheggiai a quella vista, era mozzafiato e ancora non avevo ci avevo fatto l'abitudine, ma decisi di darmi contegno.

-Sì, va bene qualsiasi cosa.- rispose avvicinandosi.

Si impadronì della felpa che avevo scelto, si avvicinò allo specchio e la mise sopra il busto senza infilarsela, giusto per avere un'anteprima di come gli sarebbe stata addosso.

-Sarò anche io un riccone viziato.-

-Ehi, io non sono viziato.- gli lanciai un'occhiataccia mentre chiudevo le ante e poggiavo sul letto quello che avevo preso per me.

-Certo che lo sei, ieri ti ho viziato un sacco.- mi guardò toccandosi l'interno della guancia con la punta della lingua con fare divertito. -Ci laviamo insieme?-

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